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Box office USA: “Sonic” spodesta “Birds of Prey”

(Box office USA: incassi 14 – 16 febbraio 2020) É “Sonic – Il Film” il campione d’incassi al box office USA, medaglia d’argento per “Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn” e di bronzo per “Fantasy Island“.

Box office USA: esordio da 57 milioni per “Sonic”

Birds of Prey Box office USA

Bird of Pray

Risultati soddisfacenti per la Paramount e per il live action “Sonic – Il film”. La pellicola con Jim Carrey, costata 95 milioni di dollari, ha registrato il weekend di apertura con l’incasso più alto per un film basato su un videogioco, battendo “Pokemon: detective Pikachu” che debuttò con 54.4 milioni, al secondo posto dietro i vendicatori “Avengers: Endgame“.

Un nuovo look e un restyling hanno suscitato qualche polemica, ma hanno portato a un esito vincente, considerando che la pellicola ha incassato 57.000.000 milioni, raccolti nelle 4.167 sale, con una media di 13.679 dollari a schermo. Aggiungendo alla cifra totale negli States i 43 milioni raccolti all’estero, l’incasso mondiale è di 100 milioni.

Il calo del 48,2% conferma la delusione delle aspettative per “Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn” già sceso al secondo posto con 17.115.000 dollari per un cumulo di 59.273.302 dollari, una media di 4.040 dollari su 4.236 schermi. Lo spin-off della DC Comics ha raggiunto l’incasso mondiale di 142 milioni.

Debutto in terza posizione con 12.400.000 per “Fantasy Island” che, accolto in 2.784 sale con una media di 4.454 dollari per schermo, costituisce, nonostante le recensioni negative in patria, una vittoria per la casa di produzione Blumhouse (la stessa di “Paranormal Activity“, “Insidious” e molti altri horror low budget).

Altra new entry per il quarto posto occupato dalla storia d’amore di “The Photograph” diretta da Stella Meghie e in arrivo in Italia il prossimo 14 maggio grazie a Universal Pictures. Il film, ben accolto dalla critica, ha esordito con 12.270.000 dollari, raggiunti grazie alle 2.516 sale di proiezione e una media per schermo di 4.877 dollari.

Scivola dal secondo al quinto postoBad Boys for Life” che al suo quinto week end aggiunge 11.305.000 dollari al bottino complessivo che arriva a 181.327.306 dollari.

La seconda cinquina della classifica

1917 - scena notturna

1917

Dopo due mesi di permanenza nelle sale, direttamente dalla terza posizione al sesto posto troviamo “1917” che ha guadagnato nel fine settimana 8.090.000 dollari, portando il suo totale a 144.414.984 dollari.

Meravigliosi risultati per “Jumanji – The Next Level“, giunto a quota 10 week end, ancora in top ten e precisamente al settimo posto con 5.700.000 dollari e un totale sorprendente di 305.716.286 dollari.

941 sale in più – 2.001 in tutto – per il pluripremiato “Parasite“, ritornato felicemente in classifica in ottava posizione con 5.500.000 dollari, l’incasso più alto registrato dal film in un week end, per un totale di 43.188.048 dollari. Un risultato che lo pone al quinto posto nella classifica del maggior incasso di un film in lingua straniera in Nord America.

Precipita dal quarto al nono posto la commedia con Robert Downey Jr. “Dolittle” con 5.050.000 dollari e una cifra complessiva di 70.501.515 dollari dopo cinque settimane.

Debutto deludente per il decimo classificato: “Downhill” con Julia Louis-Dreyfuss Will Ferrell e Miranda Otto ha ottenuto solo 4.671.000 dollari in 2.301 sale con una media per schermo di 2.030 dollari.

Nel complesso l’industria cinematografica americana è in forte ripresa, con un 34% in più rispetto allo stesso week end dello scorso anno e addirittura un 48% in più rispetto al 2018.

Lorenzo Buellis

17/02/2020

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