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Ben Kingsley

Biografia

Ben Kingsley è un attore britannico che vanta una carriera invidiabile ed il successo grazie ai ruoli importanti e profondi che ha saputo interpretare.

Ben Kingsley, il Gandhi del grande schermo

(Scarborough, Yorkshire, 31 dicembre 1943)

benBen Kingsley bio

Osservando la carriera dei grandi attori, quelli con la a maiuscola, ci rendiamo conto che ci sono delle interpretazioni che da sole riescono a mostrarne tutte le qualità. La capacità di immedesimazione e il sapersi calare nel contesto umano e sociale del personaggio lasciandosene assorbire, fa si che il susseguirsi delle immagini sul grande schermo risulti talmente fluido che allo spettatore sembra di osservare fatti che avvengono in quel momento davanti ai propri occhi, tant’è il realismo profuso.

Possiamo inserire a ragione in questa ristretta cerchia Krishna Bhanji, meglio conosciuto come Ben Kingsley, ed affermare che basta fare due nomi: Gandhi e Itzhak Stern, per riassumere la sua essenza di attore. Kingsley è nato a Scarborough in Gran Bretagna il 31 dicembre del 1943 da una famiglia agiata. Il padre Rahimtulla Harji Bhanji, medico di origine indiana e figlio di un facoltoso mercante di spezie, trasferitosi in Gran Bretagna dal Kenya sposa Anna Lyna Mary Bhanji, nota attrice e modella di origine europea. Proprio il lavoro della mamma influenza le scelte di Krishna, che inizia presto a recitare in piccoli spettacoli amatoriali a Manchester, la città dove cresce.

Ma la svolta concreta si ha quando a vent’anni assiste ad una rappresentazione del “Riccardo III” della Royal Shakespeare Company, l’interpretazione di Ian Holm, il Bilbo Baggins della “Trilogia dell’Anello” al quale sono affezionati tutti gli appassionati di Tolkien, lo affascina profondamente e si rende conto che non c’è niente che desideri di più del calcare il palcoscenico. Cambia il suo nome in Ben Kinksley seguendo il consiglio del padre ed ispirandosi al di lui nomignolo Clove King e si iscrive proprio alla Royal Shakespeare Company.

Ben Kingsley, gli inizi tra teatro e vita privata

Per anni si dedica intensamente al teatro, recitando con successo nei palcoscenici di tutto il mondo, compreso quello di Broadway, dedicandosi contemporaneamente a produzioni per tv e cinema, dove debutta nel 1972 con “Gli ultimi sei minuti” di Michael Tuchner. Nel contempo sposa la collega Angela Morant dalla quale ha due figli, per poi divorziare e sposare nel 1978 Alison Sutcliffe dalla quale avrà altri due figli.

Ben Kingsley, il primo grande ruolo e l’immediato successo

Arriva il 1982 con Richard Attenborough ed il suo capolavoro “Ghandi”. Per l’interpretazione del Mahatma, Kinksley si annulla completamente, modifica il suo corpo quasi a non lasciare traccia di se stesso, studia nei minimi dettagli la vita di questo grande uomo del secolo scorso, oramai divenuto icona pacifista in tutto il mondo. La sua prova brillante, asciutta, straordinaria, priva di una minima sbavatura entusiasma platee e critica, tanto da regalargli Oscar, Golden Globe e Bafta come Miglior Attore Protagonista. Come spesso succede nello strano mondo dello spettacolo un Oscar blocca quasi la carriera del vincitore. Per qualche anno Kinksley recita in ruoli banali che affronta con grande professionalità, ma non sono all’altezza delle sue capacità. Ma la sorte muta in un attimo: per la sua interpretazione del mafioso Meyer Lansky in “Bugsy” di Barry Levinson del 1991, dove recita accanto a Warren Beatty e Annette Bening. Per la sua performance ottiene una nomination all’Oscar ed al Golden Globe come Migliore Attore non protagonista.

Nel 1993,dopo essere stato nel cast de “I signori della truffa” (1992), è tra i protagonisti del film di Spielberg “Schindler’s List” assieme a Liam Neeson. La sua interpretazione di Itzhak Stern, il contabile ebreo che aiuta Oskar Schindler a salvare decine di ebrei dallo sterminio rimane memorabile, un esempio per chi voglia affrontare il duro lavoro dell’attore. Kingsley è in quest’occasione quasi irriconoscibile. Fra le tante pellicole all’attivo ricordiamo inoltre: “Dave – Presidente per un giorno” del 1993; “La morte e la fanciulla” del 1995 di Roman Polanski; “Sexy Beats – L’ultimo colpo della bestia” del 2000 che gli vale una nomination all’Oscar come Migliore Attore non Protagonista; “La casa di sabbia e nebbia” (2003), dove duetta con Jennifer Connelly; “Oliver Twist” del 2005, in cui è nuovamente diretto da Polanski; “Slevin – Patto criminale” del 2006; e gli ultimi “The Love Guru” del 2008 di Marco Schnabel con Mike Myers e Jessica Alba; “Lezioni d’amore” del 2008 di Isabel Coixet con Penelope Cruz; “Fa la cosa sbagliata” del 2008 di Jonathan Levine. Nel 2010 è nelle sale con “Shutter Island” di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio e Mark Ruffalo e con “Prince of Persia – Le sabbie del tempo” di Mike Newell con Jake Gyllenhaal.

Ancora successi al cinema per Ben Kingsley

Ben Kingsley poi interpreta un ruolo estremamente affascinante in “Hugo Cabret” di Martin Scorsese (2011): la star veste i panni del precursore della cinematografia odierna Georges Méliès, alle prese con un passato doloroso rivissuto grazie a un bambino orfano che vive nell’orologio della stazione di Montparnasse a Parigi. L’anno dopo è al fianco di Sacha Baron Cohen in “Il dittatore”, un film sulla vita dell’immaginario dittatore Hafez Aladeen.

Il 2013 porta con sé altri due film di successo: “Iron Man 3”, per la regia di Shane Black, in cui Ben Kingsley veste i panni del Mandarino/Slattery, il nemico dell’eroe della Marvel Iron Man e “Ender’s Game”, un film di fantascienza diretto da Gavin Hood, tratto dall’omonimo romanzo di Orson Scott Card che diede vita a una saga di fantascienza cult.

Grandi registi per un curriculum di tutto rispetto

Nel 2014 recita in: “Exodus – Dei e re” adattamento, diretto da Rydley Scott, dell’evento biblico del popolo ebraico guidato da Mosè e riportato nel libro dell’Esodo della Bibbia;  “Stonehearst Asylum” di Brad Anderson, basato sul breve racconto “Il sistema del dr. Catrame e del prof. Piuma” di Edgar Allan Poe e in “Una notte al museo 3 – Il segreto del faraone”, sequel del film “Una notte al museo 2 – La fuga” del 2009.

Successivamente è diretto da Robert Zemeckis nel biopic “The Walk” (2015) con Joseph Gordon-Levitt nei panni del noto funambolo francese Philippe Petit; per poi lavorare in “Autobahn – Fuori controllo” (2016) di Eran Creevy, in “Security” (2017) di Alain Desrochers e in “Un uomo ordinario” in cui figura come protagonista.

Nel 2017 Ben Kingsley affianca Brad Pitt e Tilda Swinton in “War Machine” in cui ricopre il ruolo del Presidente Hamid Karzai, mentre l’anno successivo lo troviamo con Oscar Isaac nello storico “Operation Finale” di Chris Weitz.

Seguiranno: “Night Hunter” di David Raymond (2018), “Red Sea Diving” (2019) di Gideon Raff,
“Armi chimiche” (2019) di Eran Riklis e “Locked Down” (2021) di Doug Liman.

Il ritorno alla Marvel

Nel 2021 torna a vestire i panni di Slattery nel film campione d’incassi “Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli” di Destin Daniel Cretton, ruolo che riprenderà anche nella successiva serie tv dal titolo “Wonder Man“.

Massimo Racca

Filmografia

Ben Kingsley Filmografia – Cinema

Ben Kingsley Filmografia

  • Gli ultimi sei minuti, regia di Michael Tuchner (1973)
  • Gandhi, regia di Richard Attenborough (1982)
  • Tradimenti, regia di David Hugh Jones (1983)
  • Tartaruga ti amerò, regia di John Irvin (1985)
  • Harem, regia di Arthur Joffé (1985)
  • Maurice, regia di James Ivory (1987)
  • L’isola di Pascali, regia di James Dearden (1988)
  • Senza indizio, regia di Thom Eberhardt (1988)
  • Testimony, regia di Tony Palmer (1988)
  • Slipstream, regia di Steven Lisberger (1989)
  • Una vita scellerata, regia di Giacomo Battiato (1990)
  • O Quinto Macaco, regia di Éric Rochat (1990)
  • The Children, regia di Tony Palmer (1990)
  • L’amore necessario, regia di Fabio Carpi (1991)
  • Bugsy, regia di Barry Levinson (1991)
  • I signori della truffa, regia di Phil Alden Robinson (1992)
  • Dave – Presidente per un giorno, regia di Ivan Reitman (1993)
  • In cerca di Bobby Fischer, regia di Steven Zaillian (1993)
  • Schindler’s List, regia di Steven Spielberg (1993)
  • La morte e la fanciulla, regia di Roman Polanski (1994)
  • Specie mortale, regia di Roger Donaldson (1995)
  • La dodicesima notte, regia di Trevor Nunn (1996)
  • The Assignment – L’incarico, regia di Christian Duguay (1997)
  • Fotografando i fantasmi, regia di Nick Willing (1997)
  • Parting Shots, regia di Michael Winner (1999)
  • The Confession, regia di David Hugh Jones (1999)
  • Da che pianeta vieni?, regia di Mike Nichols (2000)
  • Regole d’onore, regia di William Friedkin (2000)
  • Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia, regia di Jonathan Glazer (2000)
  • Il trionfo dell’amore, regia di Clare Peploe (2001)
  • La casa stregata!, regia di William Sachs (2002)
  • Tuck Everlasting – Vivere per sempre, regia di Jay Russell (2002)
  • La casa di sabbia e nebbia, regia di Vadim Perelman (2003)
  • Thunderbirds, regia di Jonathan Frakes (2004)
  • Suspect Zero, regia di E. Elias Merhige (2004)
  • Il risveglio del tuono, regia di Peter Hyams (2005)
  • Oliver Twist, regia di Roman Polanski (2005)
  • BloodRayne, regia di Uwe Boll (2005)
  • Slevin – Patto criminale, regia di Paul McGuigan (2006)
  • L’ultima legione, regia di Doug Lefler (2007)
  • You Kill Me, regia di John Dahl (2007)
  • Transsiberian, regia di Brad Anderson (2008)
  • Fa’ la cosa sbagliata, regia di Jonathan Levine (2008)
  • Lezioni d’amore, regia di Isabel Coixet (2008)
  • War, Inc., regia di Joshua Seftel (2008)
  • Love Guru, regia di Marco Schnabel (2008)
  • Fifty Dead Men Walking, regia di Kari Skogland (2008)
  • Shutter Island, regia di Martin Scorsese (2010)
  • Teen Patti, regia di Leena Yadav (2010)
  • Prince of Persia: Le sabbie del tempo, regia di Mike Newell (2010)
  • Hugo Cabret, regia di Martin Scorsese (2011)
  • Il dittatore, regia di Larry Charles (2012)
  • Iron Man 3, regia di Shane Black (2013)
  • Walking with the Enemy, regia di Mark Schmidt (2013)
  • Ender’s Game, regia di Gavin Hood (2013)
  • Guida tascabile per la felicità, regia di Rob Meyer (2013)
  • Exodus – Dei e re, regia di Ridley Scott (2014)
  • Stonehearst Asylum, regia di Brad Anderson (2014)
  • Una notte al museo 3 – Il segreto del faraone, regia di Shawn Levy (2014)
  • Life, regia di Anton Corbijn (2015)
  • The Walk, regia di Robert Zemeckis (2015)
  • Self/less, regia di Tarsem Singh (2015)
  • Collide, regia di Eran Creevy (2016)
  • Security, regia di Alain Desrochers (2017)
  • The Ottoman Lieutenant, regia di Joseph Ruben (2017)
  • An Ordinary Man, regia di Brad Silberling (2017)
  • War Machine, regia di David Michôd (2017)
  • Giochi di potere, regia di Per Fly (2018)
  • Intrigo: Morte di uno scrittore, regia di Daniel Alfredson (2018)
  • Operation Finale, regia di Chris Weitz (2018)
  • Night Hunter, regia di David Raymond (2018)
  • Red Sea Diving (The Red Sea Diving Resort), regia di Gideon Raff (2019)
  • Armi chimiche, regia di Eran Riklis (2019)
  • Locked Down, regia di Doug Liman (2021)
  • Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli (Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings), regia di
  • Destin Daniel Cretton (2021)

Ben Kingsley  Filmografia – Televisione

  • Coronation Street (Serie TV 5, episodi) (1966-1967)
  • Play for Today : numero 3.20, regia di Mike Leigh (Serie TV) (1973)
  • Wessex Tales (Serie TV, episodio 1×06) (1973)
  • Antonio e Cleopatra, regia di Jon Scoffield (Film TV) (1974)
  • Dickens of London (Serie TV) (1976)
  • BBC2 Playhouse (Serie TV, 2 episodi) (1978-1979)
  • Le allegre comari di Windsor, regia di David Hugh Jones (Film TV) (1982)
  • Kean, regia di Raymund FitzSimons (Film TV) (1982)
  • Silas Marner: the Weaver of Raveloe, regia di Giles Foster (Film TV) (1985)
  • Il segreto del Sahara, regia di Alberto Negrin (Miniserie TV) (1988)
  • Il treno di Lenin, regia di Damiano Damiani (Film TV) (1988)
  • Murderers Among Us: the Simon Wiesenthal Story, regia di Brian Gibson (Film TV) (1989)
  • The War That Never Ends, regia di Jack Gold (Film TV) (1991)
  • Giuseppe, regia di Roger Young (Miniserie TV) (1995)
  • Mosè (Moses), regia di Roger Young (Miniserie TV) (1995)
  • Weapons of Mass Distraction, regia di Stephen Surjik (Film TV) (1997)
  • La bottega degli orrori di Sweeney Todd, regia di John Schlesinger (Film TV) (1997)
  • Delitto e castigo, regia di Joseph Sargent (Film TV) (1998)
  • Alice nel Paese delle Meraviglie, regia di Nick Willing (Film TV) (1999)
  • La storia di Anne Frank, regia di Robert Dornhelm (Film TV) (2001)
  • Mrs. Harris, regia di Phyllis Nagy (Film TV) (2005)
  • I Soprano (Serie TV, episodio 72) (2006)
  • Tut – Il destino di un faraone (Tut) – miniserie TV, 3 episodi (2015)

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