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Festival di Berlino 2020: si aprono le danze

Inizia oggi il Festival di Berlino 2020, quest’anno alla sua 70° edizione. Lo svolgimento della kermesse proseguirà fino al 1° marzo 2020 e l’apertura avverrà all’insegna di J. D. Salinger, con la proiezione di “My Salinger Years” di Philippe Falardeau.

Festival di Berlino 2020: la presenza italiana

Volevo nascondermi film

Volevo nascondermi

Questa edizione della storica Berlinale può vantare una notevole partecipazione italiana, a cominciare dallo stesso direttore artistico, Carlo Chatrian, che sostituisce per la prima volta Dieter Kosslick dopo essersi occupato del Locarno Film Festival.

Per festeggiare i settant’anni della kermesse tedesca, inoltre, si è voluto porre un focus su sette registi insigniti del prestigioso Orso d’Oro, tra cui Paolo Taviani. Il suo “Cesare deve morire”, con cui ha vinto il premio nel 2012, verrà proiettato il 22 febbraio; a seguire “Sole”, del giovane Carlo Sironi, ospite scelto da Taviani per l’occasione.

Come già annunciato, le pellicole italiane in gara quest’anno sono due, “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti e “Favolacce” di Damiano e Fabio D’Innocenzo. In realtà, il numero totale arriva a tre se si conta anche “Siberia” di Abel Ferrara, un’opera la cui produzione è nata in Italia. “Pinocchio” di Matteo Garrone non è in gara, ma rientra all’interno della rassegna Special Gala.

Festival di Berlino 2020: una giuria variegata

Jeremy Irons attore

Jeremy Irons

La giuria della 70° edizione della Berlinale è presieduta da Jeremy Irons, attore britannico vincitore di un Premio Oscar come Miglior Attore nel 1991 per la sua interpretazione ne “Il mistero Von Bulow”. Irons, che è già stato ospite della kermesse nel 2011 con “Margin Call” e nel 2013 con “Treno di notte per Lisbona”, si è detto entusiasta di avere l’opportunità di visionare tutte le opere in gara e discuterne insieme ai suoi colleghi.

All’interno della giuria di quest’anno si trova anche l’italiano Luca Marinelli, interprete acclamato per i suoi ruoli in film come “Martin Eden” (2019) e “Fabrizio De André – Principe Libero” (2018).

A completare la selezione di giurati ci sono poi l’attrice argentina naturalizzata francese Bérénice Bejo, la regista palestinese Annemarie Jacir, il regista statunitense Kenneth Lonergan, il critico e regista brasiliano Kleber Mendonca Filho e la produttrice tedesca Bettina Brokemper.

Gaia Sicolo

20/02/2020

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