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John Turturro

Biografia

John Turturro è un attore, regista e sceneggiatore statunitense di origini italiane e dalle doti istrioniche che lo hanno rese in tutto il mondo, e grazie alla quale ha collezionato successi dopo successi.

John Turturro, l’attore che conosce “il colore dei soldi”

(Brooklyn, 28 febbraio 1957)

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John Turturro è un attore, sceneggiatore, e regista americano dalle doti istrioniche che lo rendono un caratterista d’eccezione.

Di origini italiane (padre pugliese e madre siciliana), si diploma con il Master of Fine Arts, alla Yale School of Drama, e partecipa come comparsa a “Toro scatenato” del 1980 di Martin Scorsese. Successivamente il regista lo sceglie per “Il colore dei soldi” (1986).

L’attore si distingue per il suo modo di recitare camaleontico, la sua parlantina e il suo umorismo ed è spesso chiamato a personificare un immigrato, un emarginato, persone comunque caratterizzate da problemi razziali, a cui presta il volto con risultati splendidi. John ha collezionato circa una settantina di ruoli con partecipazioni che spaziano dal drammatico al comico.

Nel 1985 è nel cast di “Cercasi Susan disperatamente” con Madonna, “Vivere e morire a Los Angeles” dove è un uomo misterioso e Woody Allen lo sceglie per “Hannah e le sue sorelle”.

Gli inizi al cinema

Ma è nel 1988 che emerge tutta la sua bravura nelle tenebrose sfumature che riesce a dare al suo personaggio in “Dentro la grande mela” di Tony Bill. Grazie a questa pellicola viene notato da Spike Lee, che lo chiama ad interpretare il razzista italo americano di “Fa la cosa giusta” (1989); è l’inizio di una proficua collaborazione.

La carriera dell’attore decolla definitivamente e infatti nello stesso anno i fratelli Coen lo scelgono per la parte di un fuorilegge ebreo in “Crocevia della morte” (1989). Lo stesso anno è anche in “Mo’ Better Blues” ancora di Lee.

L’anno seguente è di nuovo la volta dei Coen con “Barton Fink”, in cui interpreta uno scrittore con la crisi della“penna” e vince il premio come Miglior Attore a Cannes, e di Lee con “Jungle Fever”. Il 1992 si apre con la prima regia di Turturro, “Mac”, la storia dell’immigrato italiano Niccolò Vitelli, che gli vale il premio Camera d’Or a Cannes.

Lavora poi in una serie di film di ottimo livello, come “Fearless” (1993) di Peter Weir e “Quiz Show” (1994) di Robert Redford, storia di uno show televisivo truccato in cui John dà il volto ad un ebreo del Queens.

In tutti i ruoli che gli vengono assegnati l’attore esprime la sua camaleontica dote di poter passare da un personaggio all’altro, caratterizzandolo con la stessa intensità: è questo che colpisce i registi che lo scelgono ed è questo che lo fa lavorare così tanto.

Ancora successi per l’attore Turturro

La carriera del ragazzo di Brooklyn seguita con: “Eroi di tutti i giorni” (1995), della bellissima Diane Keaton, “Box of Moonlight” (1996) di Tom DiCillo, mentre continua la collaborazione con Spike Lee in “Clockers” (1995), ambientato nei tanto familiari sobborghi newyorkesi, e “Girls 6” (1996).

È poi ancora in due grandi film firmati dai suoi registi preferiti: “Il grande Lebowski” (1997) dei fratelli Coen e il tragico sportivo “He Got Game”, di Lee. La sua passione per la regia si manifesta nuovamente con “Illuminata” del 1998, in cui dirige e interpreta, insieme ad attori del calibro di Susan Sarandon, Christopher Walken e Ben Gazzarra, una storia sul teatro dei primi del ‘900.

Il nuovo secolo si apre con un’altra pellicola firmata dai Coen “Fratello dove sei?”, in cui John recita accanto a George Clooney e John Goodman, in un’assurda odissea ambientata nel Mississippi negli anni ’30. Successivamente Turturro si alterna fra pellicole di spessore come il drammatico “The Man Who Cried” (2000), insieme a Johnny Depp e Christina Ricci, “La partita – La difesa di Luzhin” (2001) oppure “Tredici variazioni sul tema” (2001); per passare a lavori più leggeri come “Una spia per caso” (2000), “Danni collaterali” (2002), “Mr Deeds” (2002) e “Fear X” (2003).

Lo stesso anno affianca Jack Nicholson e Adam Sandler nella simpatica commedia “Terapia d’urto” (2003) che riscuote un grande successo di pubblico.

Nel 2004 torna a lavorare con Johnny Depp nel thriller “Secret Window”, in cui è uno psicopatico dal volto sfigurato, e nella commedia “Lei mi odia”, per la regia di Lee.

Il 2005 è l’anno della sua terza regia, che è anche la più fortunata, “Romance & Cigarettes”, una surreale commedia con tanto di canzoni stravaganti, con attori del calibro di Kate Winslet, Susan Sarandon e il “soprano” James Gandolfini. Il film sarà portato in concorso al Festival di Venezia.

Turturro lavora poi per pellicole firmate da grandi personaggi, come De Niro, in “L’ombra del potere – The Good Shepherd” (2006), o Hopkins, in “Slipstream” (2007), per passare al thriller di spionaggio “Quelques jours en septembre” (2006) con Nick Nolte, incentrato sugli avvenimenti precedenti l’attacco terroristico delle Twin Towers.

Successivamente John torna a lavorare con Spike Lee con “Miracolo a Sant’Anna” (2008), girato in gran parte in Italia, dove ricordiamo Turturro ha lavorato per “La tregua” (1997) sulla storia di Primo Levi, e per il cartone “Opopomoz” (2003) di Enzo D’Alò, a cui ha prestato la voce.

Tutti i generi affrontati

Inoltre, come se non bastasse, a dimostrazione delle sue grandi doti artistiche adatte a più ruoli è la partecipazione a “Transformers” (2007) e, insieme ad Adam Sandler, al comico “Zohan” (2008), la storia di una spia divenuta parrucchiere.

Seguono per questo trasformista della recitazione altri titoli importanti come: “Disastro a Hollywood” (2008) di Barry Levinson con De Niro, sul luccicante mondo di Hollywood e i suoi lati oscuri, il sequel “Transformers – La vendetta del caduto” (2009) e il film d’azione con John Travolta e Denzel Washington “Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana” (2009) di Tony Scott. Ritroviamo l’attore in “Passione” (2010) e in “Transformers 3” (2011).

Sempre nello stesso anno John Turturro dirige la commedia “Gigolò per caso”, in cui recita lui stesso al fianco di Woody Allen nei panni di due amici che cercano di sbarcare il lunario facendo i gigolò.

Nel 2015 entra nel cast di “Mia madre” di Nanni Moretti, in cui recita al fianco di Margherita Buy nella storia drammatica di una regista che affronta un difficile periodo, divisa tra carriera e vita privata, sovrastata dalla mamma malata.

Nello stesso anno appare in “Tempo instabile con probabili schiarite” diretto da Marco Pontecorvo, ambientato nella Marche, è incentrato sulle vicende di due amici che trovano il petrolio in un cortile, scoperta che mette in subbuglio la vita di tutto il paese.

Nel 2017 Turturro partecipa a “Transformers – L’ultimo cavaliere”, quinto capitolo della serie cinematografica basata sui Transformers, diretta da Michael Bay, in cui riprende il ruolo dell’agente Seymour Simmons.

Sonia Serafini

Filmografia

John Turturro Filmografia – Cinema

John Turturro film

John Turturro in una scena del film “Mia madre”.

  • Cercasi Susan disperatamente , regia di Susan Seidelman (1985)
  • Vivere e morire a Los Angeles, regia di William Friedkin (1985)
  • Gung Ho – Arrivano i giapponesi, regia di Ron Howard (1986)
  • Il colore dei soldi, regia di Martin Scorsese (1986)
  • Hannah e le sue sorelle, regia di Woody Allen (1986)
  • Dentro la grande mela, regia di Tony Bill (1987)
  • Il siciliano, regia di Michael Cimino (1987)
  • Mamma Lucia, regia di Stuart Cooper (1988)
  • Fa’ la cosa giusta, regia di Spike Lee (1989)
  • Ore contate, regia di Dennis Hopper (1989)
  • Crocevia della morte, regia di Joel ed Ethan Coen (1990)
  • Mo’ Better Blues, regia di Spike Lee (1990)
  • Stato di grazia, regia di Phil Joanou (1990)
  • Uomini d’onore, regia di William C. Reilly (1990)
  • Barton Fink – È successo a Hollywood, regia di Joel ed Ethan Coen (1991)
  • Jungle Fever, regia di Spike Lee (1991)
  • Mac, regia di John Turturro (1992)
  • Gli sgangheroni, regia di Dennis Dugan (1992)
  • Alla ricerca di Jimmy, regia di Sam Henry Kass (1993)
  • Le cinque vite di Hector, regia di Bill Forsyth (1993)
  • Fearless – Senza paura, regia di Peter Weir (1994)
  • Quiz Show, regia di Robert Redford (1994)
  • Clockers, regia di Spike Lee (1995)
  • Eroi di tutti i giorni, regia di Diane Keaton (1995)
  • Box of Moonlight, regia di Tom DiCillo (1996)
  • Cerca e distruggi, regia di David Salle (1996)
  • Girl 6 – Sesso in linea, regia di Spike Lee (1996)
  • La grazia nel cuore, regia di Allison Anders (1996)
  • La tregua, regia di Francesco Rosi (1997)
  • La legge della violenza nel Bronx, regia di William DeVizia (1997)
  • Illuminata, regia di John Turturro (1998)
  • Animals, regia di Michael Di Jiacomo (1998)
  • He Got Game, regia di Spike Lee (1998)
  • Il giocatore – Rounders, regia di John Dahl (1998)
  • Il grande Lebowski, regia di Joel ed Ethan Coen (1998)
  • Il prezzo della libertà, regia di Tim Robbins (1999)
  • The Man Who Cried – L’uomo che pianse, regia di Sally Potter (1999)
  • Una spia per caso, regia di Peter Askin e Douglas McGrath (2000)
  • Fratello, dove sei?, regia di Joel ed Ethan Coen (2000)
  • La partita – La difesa di Lužin, regia di Marleen Gorris (2000)
  • Duemila e nessuno, regia di Arto Paragamian – noto anche come L’uomo di Talbot (2000)
  • Tredici variazioni sul tema, regia di Jill Sprecher (2001)
  • Danni collaterali, regia di Andrew Davis (2002)
  • Mr. Deeds, regia di Steven Brill (2002)
  • Fear X, regia di Nicolas Winding Refn (2003)
  • Terapia d’urto, regia di Peter Segal (2003)
  • Lei mi odia, regia di Spike Lee (2004)
  • Secret Window, regia di David Koepp (2004)
  • Romance & Cigarettes, regia di John Turturro (2005)
  • The Good Shepherd – L’ombra del potere, regia di Robert De Niro (2006)
  • Qualche giorno in settembre, regia di Santiago Amigorena (2006)
  • Il matrimonio di mia sorella, regia di Noah Baumbach (2007)
  • Slipstream – Nella mente oscura di H., regia di Anthony Hopkins (2007)
  • Transformers, regia di Michael Bay (2007)
  • Miracolo a Sant’Anna, regia di Spike Lee (2008)
  • Disastro a Hollywood, regia di Barry Levinson (2008)
  • Zohan – Tutte le donne vengono al pettine, regia di Dennis Dugan (2008)
  • Prove per una tragedia siciliana, regia di Roman Paska (2009)
  • Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana, regia di Tony Scott (2009)
  • Transformers – La vendetta del caduto, regia di Michael Bay (2009)
  • Mission Nine Eleven, regia di Santiago Amigorena (2009)
  • Passione, regia di John Turturro (2010)
  • Lo Schiaccianoci in 3D, regia di Andrej Končalovskij (2010)
  • Transformers 3, regia di Michael Bay (2011)
  • Somewhere Tonight, regia di Michael Di Jiacomo (2012)
  • Gigolò per caso, regia di John Turturro (2013)
  • God’s Pocket, regia di John Slattery (2014)
  • Exodus – Dei e re, regia di Ridley Scott (2014)
  • Rio, Eu Te Amo, registi vari (2014)
  • Mia madre, regia di Nanni Moretti (2015)
  • Tempo instabile con probabili schiarite, regia di Marco Pontecorvo (2015)
  • The Ridiculous 6, regia di Frank Coraci (2015)
  • Hands of Stone, regia di Jonathan Jakubowicz (2016)
  • Transformers – L’ultimo cavaliere (Transformers: The Last Knight), regia di Michael Bay (2017)

John Turturro Filmografia – Televisione

  • Mamma Lucia (Miniserie TV) (1988)
  • Sugartime (1995)
  • The Source – Sulla strada (Documentario TV) (1999)
  • Detective Monk (Serie TV, 3 episodi) (2004-2008)
  • The Night Of – Cos’è successo quella notte? (Miniserie TV, 8 puntate) (2016)

Jhn Turturro Filmografia – Regista

  • Mac (1992)
  • Illuminata (1998)
  • Romance & Cigarettes (2005)
  • Passione (2010)
  • Gigolò per caso (Fading Gigolo) (2013)
  • Quando não há Mais Amor, episodio di Rio, eu te amo (2014)

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