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Serenity – L’isola dell’inganno (2019)

Recensione

Serenity – L’isola dell’inganno – Recensione: Steven Knight dirige un thriller non convenzionale con un grande cast

Serenity – L’isola dell’inganno film

Un occhio in primo piano e un volo d’uccello su un mare azzurro tropicale. Così si apre “Serenity – L’isola dell’inganno” di Steven Knight, con un cast d’eccezione che vede al centro dell’azione la coppia Anne Hathaway e Matthew McConaughey. I due sono rispettivamente la bella Karen, sposata a un uomo ricco e violento, e Baker Dill, suo ex marito e padre di suo figlio, che sbarca il lunaria accompagnando ricchi viziati a pesca sulla sua barca in un paradiso tropicale.

Serenity – L’isola dell’inganno  (2019)

Steven Knight, alla sua terza regia dopo un trascorso brillantissimo come sceneggiatore, ha preso palesemente ispirazione dai grandi capolavori del genere noir. L’accoppiata donna bella e ricca e uomo alla deriva, coinvolti nel progetto di eliminazione del marito di lei è un classico hollywoodiano.

L’apparizione della dark lady Karen con i suoi abiti anni ’40 nell’unico bar dell’isola di Plymouth dove vive e lavora il protagonista è da manuale, come il viso disfatto del marinaio Baker Dill che sembra non avere un passato. Lo stesso dicasi per l’antagonista di turno interpretato da Jason Clarke, un villain perfetto dal destino prevedibile.

Citazioni dal cinema noir e cast in eccezionale physique du rôle

Serenity – L’isola dell’inganno review

Il cinema ama citarsi e in questo film ci sono dentro tutti i topics del noir da “Brivido caldo” a “Il postino bussa sempre due volte”. A questo mix, in cui ogni elemento è al posto giusto, il regista ha aggiunto una robusta dose di erotismo, grazie al fisico notevole di McConaughey e alla conturbante Diane Lane, confinata in ruolo piccolo ma essenziale. E fa tanto anche l’ambientazione tropicale che ricorda quella di “Orchidea selvaggia”.

La narrazione scorre senza scosse, ma anche senza grandi sussulti fino alla sorpresa inaspettata, impersonata da una figura maschile che non sembra centrale nel contesto della narrazione. Tuttavia, lo svelamento e l’apertura al finale imprevisto sono troppo veloci e mancano di quella speciale magia che registi geniali hanno nello spiazzare lo spettatore.

Steven Knight aveva già disseminato tanti piccoli indizi nel plot, tali da far pensare che le cose non erano come apparivano, abilità presente in un bravo sceneggiatore quale l’autore dell’opera è.

“Serenity – L’isola dell’inganno” è un film a struttura circolare che apre a orizzonti imprevisti e a prospettive molto più claustrofobiche del mare blu trasparente, come quello che Dill solca con la sua barca alla ricerca ossessiva di un tonno enorme, sulla falsariga del Capitano Achab e della sua mitica balena bianca.

Andrea Racca

Trama

  • Titolo originale: Serenity
  • Regia: Steven Knight
  • Cast: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Diane Lane, Jason Clarke, Djimon Hounsou, Jeremy Strong, Kenneth Fok, Robert Hobbs, Garion Dowds, Edeen Bhugeloo, Rafael Sayegh
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 106 minuti
  • Produzione: USA, 2019
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Data di uscita: 18 luglio 2019

Serenity poster ita“Serenity – L’isola dell’inganno” segue le vicende di Baker Dill, un capitano di una barca da pesca che vive su un’isola vicino la Florida. Per arrivare a fine mese, insieme al suo socio accompagna ricchi turisti nei mari dei Caraibi. Un giorno però arriva la sua ex moglie, che gli offre dieci milioni di dollari per fargli uccidere il suo nuovo e violento marito. Il piano sarebbe quello di portarlo al largo e lasciarlo in mezzo agli squali. Nel passato di Baker però si nasconde qualcos’altro e niente è come sembra.

Serenity – L’isola dell’inganno: il passato che ritorna

“Serenity – L’isola dell’inganno” è un film scritto e diretto da Steven Knight, famoso sceneggiatore di serie televisive come “Peaky Blinders” e autore del lungometraggio “Locke” nel 2013.

Protagonisti di questa pellicola sono due Premi Oscar come Matthew McConaughey (“Dallas Buyers Club” di Jean-Marc Vallée, “Cocaine – La vera storia di White Boy Rick” di Yann Demange) e Anne Hathaway (“Lo stagista inaspettato” di Nancy Meyers, “Ocean’s 8” di Gary Ross) che avevano già collaborato insieme nel film “Interstellar” di Christopher Nolan nel 2014.

Il film è stato prodotto da Greg Shapiro, Guy Heeley e dallo stesso Steven Knight. La produzione è iniziata nel mese di gennaio del 2018 con un budget di 25 milioni di dollari. Le riprese, partite nel mese di luglio del 2017 si sono svolte nelle Mauritius. Al suo debutto nelle sale cinematografiche statunitensi il film ha incassato solamente 4.4 milioni di dollari, arrivando ad un totale complessivo di 10.8 milioni. La colpa di tale risultato è ricaduta sulla casa di distribuzione Aviron Pictures, che non ha investito abbastanza nella campagna di promozione.

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