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Soldado (2018)

Recensione

Soldado – Recensione: Stefano Sollima non delude al suo debutto in una produzione americana, nonostante qualche incertezza sulla realizzazione tecnica

Soldado review

Dopo gli innumerevoli successi in produzioni televisive (“Romanzo Criminale”, “Gomorra”) e cinematografiche (“ACAB – All Cops Are Bastards“, “Suburra“) italiane, che hanno varcato con successo i confini nazionali, Stefano Sollima è stato chiamato a dirigere il sequel di: “Sicario” del 2015, ossia :” Soldado” il cui titolo originale è “Sicario: Day of The Soldado”.

Pur spostandosi geograficamente in quei territori di frontiera tra Stati Uniti e Messico, i temi trattati non si discostano molto dalle precedenti regie, sottolineando soprattutto quella sottile linea di confine che esiste tra legalità e criminalità, tra corpi di polizia o esercito e organizzazioni mafiose o cartelli della droga messicani. Qui si aggiungono naturalmente la CIA e il Segretario alla Difesa Americano, con le loro azioni lecite ma anche con i modus operandi illeciti, con il reclutamento di uomini al di fuori delle strutture ufficiali, con l’occultamento degli indizi da realizzare in qualsiasi maniera, il tutto machiavellicamente giustificato.

Matthiew Modine, interpreta James Ridley, Segretario di Stato, il quale suppone che gli autori di attentati terroristici di radice islamica eseguiti a Kansas City, arrivino dalla frontiera messicana. I cartelli della droga hanno intuito che contrabbandare individui oltre confine rende quanto e forse più del commercio della droga e hanno messo in piedi una rete operativa che agisce in tal senso in Messico e negli Stati Uniti, utilizzando giovane manovalanza con procedure non dissimili dalle mattanze nostrane.

Ridley decide per una strategia “divide et impera”, vuole mettere i vari cartelli messicani in guerra tra di loro per controllarli meglio, ed incarica l’agente della CIA, Matt Graver (Josh Brolin), di inscenare il rapimento della figlia adolescente del narcotrafficante Reyes e lasciar intendere che è stato organizzato da un cartello rivale. Matt Graver per operare in territorio messicano, arruola Alejandro Gillick (Benicio Del Toro), che oltre a sapersi muovere con le dovute competenze tra narcotrafficanti e organizzazioni di polizia locale, sa usare armi e combattere fisicamente.

Soldado: un action on the road dai toni cupi

Soldado still

“Soldado” è un action movie molto “on the road”, tantissime le scene per le strade urbane ed extraurbane che danno ritmo alla pellicola, in cui il territorio del New Mexico fa da sfondo alle incursioni del para esercito organizzato dall’agente Matt Graver. Abbondano le riprese aeree, addirittura satellitari, seguono gli scontri tra agenti CIA, polizia messicana corrotta, scene di rapimento e di esecuzioni vendicative. Ma i campi lunghi si alternano ai primi piani in cui tutte le espressioni dei protagonisti sono focalizzate per rendere al meglio un’evoluzione sui loro intenti morali col procedere della storia.

“Soldato” è un film volutamente cupo, anche la fotografia si adatta a questo mood: inesistenti i vivaci colori messicani, tutto sembra immerso in toni grigi e marroni.

La musica, curata da Hildur Guonadottir, consiste in una serie di suoni metallici, mutuati elettronicamente da un violoncello, per costituire un glissato di bassi che ben commenta il clima di tensione delle azioni tanto quanto di una natura umana priva di etica.

Il cast attoriale è quasi lo stesso del film precedente e d’altronde Josh Brolin e Benicio Del Toro, sono attori eccezionali per questi ruoli. Del Toro recita molte scene in quello spagnolo messicano, poco ridondante e sonoro, ma piuttosto trascinato che inquadra al meglio un uomo che ha vissuto qualsiasi esperienza tragica di vita ma che è ancora disposto a viverne altrettante. La fisionomia di Matthieu Modine è funzionale al cinico segretario di stato che può sacrificare qualsiasi essere umano per i propri fini. Ma la performance più sorprendente di tutto il film è quella di Isabela Moner, attrice diciassettenne di origini peruviane che interpreta Isabela Reyes, la figlia del boss del cartello messicano rapita dagli agenti americani. Intensa in ogni scena, da quelle iniziali in cui si presenta come un’adolescente borghese e spavalda, figlia di una élite criminale, a quelle in cui vive sulla strada le azioni fatte di scontri violenti, omicidi e fughe per i deserti messicani.

Molte imprecisioni ci sono sulle scene terroristiche e di deflagrazione di ordigni esplosivi. Sembrano quasi “appiccicate” sulla pellicola ed è un peccato che in una produzione così importante si sia trascurato questo aspetto tecnico visivo.

La trama ha uno svolgimento poco consono ai plot classici cinematografici, giustamente inizia con l’idea di un precedente film che è stato realizzato, ma termina presupponendo troppo che ce ne sarà un altro o molteplici a seguire. Oramai siamo abituati ai franchise, nelle sale non dovremmo avere l’impressione di vedere solo una puntata di una serie TV, ma purtroppo dovremo adattarci a questi nuovi linguaggi cinematografici.

Marco Marchetti

Trama

  • Titolo originale: Sicario: Day of the Soldado
  • Regia: Stefano Sollima
  • Cast: Benicio Del Toro, Josh Brolin, Jeffrey Donovan, Catherine Keener, Michael Love, Toliver Elijah Rodriguez, Catherine Haun, Rob Franco, Isabella Moner, Chris Adams, Howard Ferguson Jr., Gregory Paul Valdez, Matthew Modine, Christopher Heyerdahl, Manuel Garcia-Rulfo, Ian Bohen, Rachel de la Torre, Jake Picking
  • Genere: Azione, colore
  • Durata: 123 minuti
  • Produzione: USA, Italia, 2018
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 18 ottobre 2018

Soldado loc itaIl film “Soldado” ripercorre le vicende di Alejandro Gillick, ex sicario colombiano che aiutava i servizi segreti americani a sconfiggere i cartelli messicani, un’organizzazione criminale con a capo i fratelli Diaz.

Un giorno il governo americano scopre che nella frontiera tra l’America e il Messico vi sono dei punti ciechi che vengono sfruttati da organizzazioni mafiose per trafficare la droga, i migranti illegali e terroristi mascherati da rifugiati.
Alejandro viene contattato da Matt Graver, un agente della CIA con cui ha già collaborato precedentemente che, preoccupato per la sicurezza nazionale, spera nell’aiuto dell’ex cacciatore di teste. Il protagonista, dopo aver perso tragicamente la famiglia, realizza che in mezzo a questa faccenda potrebbe trovare gli assassini di sua moglie e sua figlia e decide di aiutare il suo ex collega. Ha così inizio la sua battaglia da cui dipendono molte vite e che porta Alejandro a divenire non solo un soldato ma anche un salvatore.

Soldado: il sequel di “Sicario”

“Soldado” è un film diretto da regista italiano Stefano Sollima (“Romanzo criminale – La serie”, “ACAB – All Cops Are Bastards“, “Suburra“, “Gomorra – La serie”) ed è il sequel di “Sicario“, rilasciato nelle sale nel 2015.

In entrambe le pellicole i personaggi principali sono interpretati dagli attori Benicio del Toro (“Vizio di forma“, “Star Wars: Gli Ultimi Jedi“), che veste i panni di Alejandro, e Josh Brolin (“Non è un paese per vecchi“, “Ave, Cesare!“, “Avengers: Infinity War“), che ricopre il ruolo dell’agente della CIA. Inoltre vi sono delle new entry come Catherine Keener e Matthew Modine.

Il film “Soldado” è distribuito in Italia da 01 Distribution.

Trailer

 

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