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Due piccoli italiani (2018)

Recensione

Due piccoli italiani – Recensione: una pellicola sulla crescita

Due piccoli italiani trama

“Due piccoli italiani” è il primo lungometraggio del regista pugliese Paolo Sassanelli, conosciuto principalmente per la sua carriera da attore di teatro, televisione e cinema.

Il film on the road, che ripercorre le vicende di due amici un po’ particolari, si concentra principalmente sul viaggio che i protagonisti hanno intrapreso sin dall’inizio della narrazione. Il loro, come spesso accade in questo tipo di pellicole, è un percorso non solo fisico, che li porta ad attraversare tutta l’Europa, ma anche di crescita personale, grazie al quale riescono a superare, anche se in parte, le loro paure e difficoltà.

Salvatore e Felice, infatti, si trovano da anni in un centro di assistenza per malattie mentali, insieme ad altri pazienti costretti a combattere i propri demoni in solitudine. Loro due, però, sono fortunati, perché la loro amicizia è in grado di risollevarli anche nei momenti più critici. Il giorno in cui a Salvatore viene comunicato che egli non può più rimanere dentro la casa, l’uomo apparentemente tranquillo mostra la sua vera natura, aggredendo i due collaboratori della struttura; ed è proprio qui che si verifica il detto che “gli opposti si attraggono“, perché il suo amico Felice è il suo esatto opposto. A prima vista quest’ultimo può sembrare molto agitato, ma per via delle sue paure e problemi psichici scaturiti dalla scomparsa della madre è ingenuo e completamente innocuo.

Due piccoli italiani: un film drammatico color ‘felicità’

Per scappare dai guai in vista e da un mondo che non li accetta per quello che sono i due evadono e per pura fortuna riescono ad arrivare fino in Olanda. Da qui in poi la macchina da presa si concentra sulle avventure di Salvatore e Felice osservandoli da lontano soffermandosi, però, di tanto in tanto sui volti dei personaggi quasi fermando l’immagine per mostrare allo spettatore i loro sentimenti.

Una volta raggiunto il paese che tanto sognavano, i protagonisti si ritrovano ad essere stranieri in tutti i sensi, ma nonostante la loro evidente diversità vengono sempre aiutati da qualcuno nelle loro insolite imprese, accompagnate da una buona dose di episodi umoristici dovuti a continui fraintendimenti per via dei giochi di parole tra l’italiano e l’olandese.

In “Due piccoli italiani” merita un particolare riconoscimento il lavoro svolto sulle immagini che, grazie alla presenza di colori dai toni caldi, riescono a smorzare la tristezza dell’atmosfera tesa e drammatica che si percepisce tra una risata e l’altra.

Marina Kozak

Trama

  • Regia: Paolo Sassanelli
  • Cast: Paolo Sassanelli, Francesco Colella, Rian Gerritsen, Marit Nissen, Kenneth Herdigein, Dagmar Lassander, Tiziana Schiavarelli, Totò Onnis, Lia Cellamare, Mike Reus, Peter Michael, Van Ijperen
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 94 minuti
  • Produzione: Italia, Islanda, 2018
  • Distribuzione: Key Films
  • Data di uscita: 14 giugno 2018

Due piccoli italiani locIl film “Due piccoli italiani” ripercorre le vicende di due amici, Felice e Salvatore, entrambi ospiti di un centro di assistenza per malattie mentali. Nonostante l’amicizia, i due hanno un approccio alla vita molto diverso. Mentre Salvatore, a volte, riesce a uscire dal centro per svolgere qualche lavoretto di pulizia, Felice si ritrova prigioniero di questo contesto per via della sua paura nei confronti del mondo e del ricordo di sua madre, che ora crede viva in Olanda.

La loro vita subisce un cambiamento, quando Salvatore pensa di aver commesso un grave reato nei confronti di una donna. Tale convinzione lo porta a decidere di darsi alla fuga e di portare Felice con sé. I due raggiungono l’Olanda dove andranno incontro a una serie di situazioni comiche e tragiche allo stesso tempo.

Due piccoli italiani: film d’esordio di Paolo Sassanelli

“Due piccoli italiani” rappresenta l’esordio alla regia dell’attore italiano Paolo Sassanelli, conosciuto principalmente per la sua carriera cinematografica, televisiva e teatrale.

Le riprese, finanziate in parte dalla società islandese Duo Productions e da Gudrun Edda Thorhannesdottir, sono cominciate nel luglio del 2017 a Bari, successivamente ad Amsterdam e alla fine in alcune località dell’Islanda. La pellicola infatti è una delle pochissime co-produzioni Italia-Islanda.

Gli interpreti dei due protagonisti sono: Paolo Sassanelli nel ruolo di se stesso e Francesco Colella, noto per i suoi ruoli in “La terra dei santi” (2015) e “Piuma” (2016).

Il film “Due piccoli italiani”, distribuito da Key Films, è stato presentato in anteprima mondiale a Bari durante l’International Film Festival 2018.

Trailer

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