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Dal Festival di Cannes agli Oscar: il peso della kermesse francese

Il Festival di Cannes presenta spesso film che, seppur non vengono premiati nel corso della kermesse, risultano potenziali vincitori ai Golden Globe e agli Oscar dell’anno successivo.

Da Cannes agli Oscar: il festival francese foriero di vittorie e fiaschi

Dolor y gloria Immagine Copertina

Dolor y Gloria

Presentare un film al Festival di Cannes può essere un rischio poichè molto spesso il giudizio che deriva dalla visione può compromettere il successo dell’opera. In alcuni casi pellicole accolte positivamente sulla Croisette ottengono riconoscimenti anche in altre sedi come la notte degli Oscar o i Golden Globe che la precedono.

Quest’anno i fortunati papabili possono essere considerati “C’era una volta a… Hollywood”, “Rocketman” e “Dolor Y Gloria”, per il quale Banderas ha ottenuto sulla Croisette il riconoscimento come Miglior Attore.

Lancio alla grande per “C’era una volta a… Hollywood” e molti altri

C'era una volta a... Hollywood

Margot Robbie in “C’era una volta a… Hollywood”

Si tratta di ipotesi, è vero, ma il film di Tarantino, pur non avendo ricevuto premi a Cannes 72, potrebbe ricevere l’anno prossimo diverse candidature in diverse categorie, da quella per Miglior Film e Sceneggiatura a quella per i Miglior Costumi, per non parlare dei due interpreti da urlo.

Dieci anni fa, il passaggio a Cannes di “Inglourious Bastards” ha fruttato al film ben otto candidature e ha regalato all’attore Christoph Waltz un premio Oscar. Non è fuori luogo dunque pensare che le produzioni hollywoodiane utilizzino il Festival francese come trampolino di lancio dei film a livello internazionale.

Agli elettori dell’Academy potrebbe piacere il film di Malick dal titolo “A Hidden Life”, considerando che “The Tree of Life” vincitore della Palma d’Oro nel 2011, ottenne tre nomination agli Oscar dell’anno successivo.

Da non dimenticare inoltre “The Lighthouse” con Robert Pattinson e Willem Dafoe che è stato premiato per la sezione Quinzaine des Réalisateurs.

Alla  stessa stregua anche i documentari presentati a Cannes sono stati in seguito premiati, basti pensare a “Amy” di Asif Kapadia in gara per la Palma d’Oro nel 2015 e vincitore dell’Oscar nel 2016.

Da Cannes agli Oscar: Miglior Film Straniero

Il traditore Still 2

Il Traditore

Tre i possibili film che potrebbero concorre nella categoria Miglior Film Straniero: “Dolor Y Gloria” di Pedro Almodovar, interpretato dal vincitore Antonio Banderas e dal premio Oscar Penelope Cruz (“Vicky Cristina Barcelona”) nei panni di sua madre, potrebbe competere per la Spagna; “Parasite”, Palma d’Oro di questa edizione, diretto da Bong Joon-Ho, potrebbe entrare nella cinquina per rappresentare la Corea e infine per l’Italia potrebbe essere “Il traditore”, osannato con tredici minuti di applausi il giorno in cui è stato presentato a Cannes, il film prescelto per la corsa agli Oscar.

Possibile gloria per Taron Egerton di “Rocketman” diretto da Dexter Fletcher

L’interpretazione a Cannes di Taron Egerton è stato un applauso a scena aperta, tale da far commuovere l’attore che ha affermato che quello è stato uno dei giorni più belli della sua vita. Si potrebbe già scommettere su un suo passaggio agli Oscar del 2019. Così come Fletcher potrebbe gareggiare nella categoria Miglior Regista. Del resto, ultimamente Hollywood sembra amare molti i film ispirati agli artisti musicali. Basti ricordare che la 91° edizione degli Academy si è conclusa con un vero trionfo per “Bohemian Rhapsody“, che si è aggiudicato ben quattro statuette, compresa quella a Rami Malek come Miglior Attore Protagonista. Che sia lo stesso per Taron Egerton? Lo speriamo per lui!

Lorenzo Buellis

28/05/2019

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