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Rocketman (2019)

Recensione

Rocketman: biopic originale e musical eccezionale

Rocketman

“Rocketman” è un biopic autobiografico, fortemente voluto dal produttore sir Elton John. Dal 2012, ha cambiato diversi registi e attori protagonisti prima di trovare una sua forma definitiva. Inizialmente Michael Gracey (The Greatest Showman), avrebbe dovuto dirigere la pellicola con Tom Hardy come protagonista, tuttavia, a seguito di divergenze creative, Elton John ha deciso di cambiare studio, portando il progetto in Paramount Pictures ed assumendo Dexter Fletcher come regista. Lo stesso Fletcher, nel 2018, aveva salvato un altro celebre biopic, “Bohemian Rhapsody“, dal naufragio, a seguito dell’abbandono del regista Bryan Singer.

In effetti, rispetto a Bohemian Rhapsody, si nota una certa somiglianza di stile nelle riprese e nel ritmo del montaggio. Che i due film siano diretti, almeno in parte, dalla stessa mano, è abbastanza evidente. Solo, in questo caso, il punto di vista attraverso cui si sviluppa la narrazione è soggettivo, interno al protagonista. E già questo, tra i due film, genera un’enorme differenza.

Rocketman: un viaggio nel cuore di Elton John

Il film è tutto un lungo flashback, narrato direttamente dalla voce del protagonista. Lo stesso Elton John, interpretato da uno straordinario Taron Egerton, racconta gli episodi più importanti della sua vita durante una seduta di riabilitazione dall’abuso di alcool e droga. Questo permette alla pellicola di staccarsi dal realismo della rappresentazione e di prendersi il lusso di virare verso immagini più astratte e metaforiche.

Fletcher sceglie di realizzare un vero e proprio musical, dove le canzoni non sono relegate a momenti in cui Elton John, realisticamente, canta su di un palco, ma sconfinano all’interno della narrazione, portandola avanti ad un livello più empatico e profondo. All’inizio questo espediente spiazza un po’, ma quando si entra nel gioco e ci si lascia andare, la fiducia dello spettatore viene ripagata appieno da uno spettacolo maestoso, coinvolgente e, a tratti, commovente.

La sceneggiatura di Lee Hall (già Premio Oscar per la sceneggiatura originale di Billy Elliot) colpisce nel segno, mantenendo un buon bilanciamento fra realismo e astrazione. I testi delle canzoni sono integrati in maniera pressoché perfetta, tanto che i brani sembrano quasi essere stati scritti apposta per il film.

Rocketman: messa in scena magistrale

Taron Egerton guida un cast eccezionale, tra cui spicca un Jamie Bell (Billy Elliot) che buca lo schermo al suo fianco, nei panni dell’amico fraterno e paroliere delle canzoni Bernie Taupin.

Egerton stupisce, il “suo” Elton John prende letteralmente vita. Colpisce al cuore e commuove. C’è un primo piano in particolare quando, prima di entrare in scena in un concerto, dietro alle quinte, Elton John prova il “sorriso finto” che dovrà tenere di fronte al pubblico. In quel momento, i suoi occhi mostrano chiaramente il dolore che prova al di sotto della maschera di ostentata spavalderia che mostra al mondo. Il suo sguardo racconta più in quel breve istante di quanto potrebbero fare mille parole.

La messa in scena è sontuosa, con piani sequenza dinamici ad enfatizzare coreografie perfette ed effetti visivi sempre credibili, eleganti e mai invasivi, neanche nei momenti più astratti e surreali.

Il costumista Julian Day (già nominato ai BAFTA per “Bohemian Rhapsody“) ha fatto un lavoro eccezionale nel riprodurre gli sgargianti e vistosi abiti di scena di Elton John. Nei titoli di coda, infatti, vengono nuovamente mostrati, affiancati dalle foto degli originali indossati da Elton John, per mostrare l’incredibile lavoro di ricostruzione effettuato.

Un grande musical, in grado di soddisfare appieno appassionati e non. Un film assolutamente consigliato. Soprattutto ai sognatori.

Nicola De Santis

Trama

  • Regia: Dexter Fletcher
  • Cast: Bryce Dallas Howard, Richard Madden, Taron Egerton, Jamie Bell, Steven MacKintosh, Kamil Lemieszewski, Luke White, Jamie Bacon
  • Genere: Biografico, colore
  • Durata: 121 minuti
  • Produzione: USA, 2019
  • Distribuzione: 20th Century Fox
  • Data di uscita: 29 Maggio 2019

Rocketman posterA sir Elton John è dedicato “Rocketman”, il film biografico di Dexter Fletcher, dal titolo di una delle sue canzoni capolavoro. Taron Egerton è il fortunato interprete che veste i panni dell’artista, affiancato da un ricco cast che comprende, tra i tanti, Bryce Dallas Howard e Richard Madden. Flecher vanta già un’esperienza in campo di film biografico/musicali grazie all’intervento in “Bohemian Rhapsody“, dopo il licenziamento di Bryan Singer.

La pellicola ha vinto Migliore Canzone originale di un film e Miglior Attore in un Film Commedia o Musicale per l’interpretazione di Taron Egerton ai Golden Globe 2020. Ha inoltre vinto Miglior Canzone Originale agli Oscar 2020, sempre grazie a “(I’m Gonna) Love Me Again”.

Rocketman: il racconto del mito

“Rocketman” racconta la vita del musicista britannico a partire dagli anni dell’infanzia fino ad arrivare al grande successo, passando attraverso l’esperienza della Royal Academy of Music e la fiorente collaborazione musicale con Bernie Taupin. Nonostante la pellicola si concentri sull’Elton John artista, non mancheranno “particolari succosi” sulla vita privata ma anche dettagli su come egli sia riuscito a rimanere uno degli artisti più acclamati e amati di sempre, nonostante gli scandali che l’hanno colpito.

Già nel 2012, Elton John stava pensando di produrre un biopic su se stesso e aveva nominato Justin Timberlake sua scelta primaria per interpretare il ruolo da protagonista. Lo sceneggiatore designato sarebbe stato Lee Hall, premio Oscar per “Billy Elliot” nonché autore degli script di “War Horse” e “Vittoria e Abdul“.

Il progetto però ha incontrato diversi ostacoli nel corso degli anni: la direzione del film era stata inizialmente assegnata a Michael Gracey per poi passare nelle mani di Fletcher, così come il ruolo da protagonista, in principio conferito a Tom Hardy. Vale la pena sottolineare che Taron Egerton interpreta nel film tutte le canzoni dell’artista con la propria voce.

Si tratta di un film celebrazione per una carriera giunta quasi al termine, come l’artista ha annunciato, e che si concluderà con un tour mondiale che avrà anche date italiane.

Trailer

Rocketman: trailer italiano

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