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Annabelle 3 (2019)

Recensione

Annabelle 3: i demoni sono tornati e più spaventosi di prima

Annabelle 3 Immagine

“Annabelle 3” ripropone la saga legata alla bambola indemoniata, questa volta il giocattolo posseduto non dovrà fare i conti con i coniugi Warren, bensì con la loro figlia e le sue due amiche. Seppur con qualche forzatura di trama, la pellicola riesce nel suo intento: costruire un buon horror in grado di mettere i brividi con la giusta cooperazione di musica e jumpscare. La trama resta fedele allo spirito dei precedenti capitoli e sa innovarsi su alcuni punti come tante nuove presenze demoniache risvegliate dalla bambola (tra le più rilevanti della storia vi è il Traghettatore) e le nuove protagoniste, le quali reggono bene il confronto con Ed e Lorraine Warren. E chi lo sa, il film potrebbe essere addirittura il trampolino di lancio per la carriera della figlia Judy.

Annabelle 3: cliché e forzature

Il genere horror molto spesso si basa su delle ripetizioni che si potrebbero ritenere “forzature”, come ad esempio quando un protagonista si addentra in spazi completamente bui oppure quando segue delle voci inquietanti. Azioni che almeno il 70% degli esseri umani non farebbe. Ma è anche vero che le persone molto spesso sottovalutano gravi minacce e la stupidità umana porta a compiere gesti assurdi.

Senza addentrarci troppo negli spoiler, vi è una forzatura troppo importante per lasciarla in secondo piano: Daniela (interpretata da Katie Sarife) cerca la chiave per aprire la stanza dove sono tenuti sotto custodia e protezione gli oggetti posseduti dagli spiriti maligni, ovviamente la stanza è chiusa con molti lucchetti e si potrebbe pensare che le chiavi per aprirla siano sotto attenta sorveglianza; invece no, Daniela le trova sopra la scrivania al piano terra e la porta dello studio non è nemmeno chiusa. Potrebbe essere considerato come un dettaglio, ma da questo evento la trama e le manifestazioni demoniache cominciano a manifestarsi. Avrebbero potuto inventarsi un espediente migliore per fargliele trovare, anche perché in quei giorni ci sarebbe stata la festa di compleanno della figlia e con tanti invitati qualcuno che avrebbe ficcato il naso negli affari occulti dei Warren ci sarebbe stato. Eccetto questo punto, il plot si regge bene sulle proprie gambe e mantiene una struttura classica nel complesso, senza particolari intuizioni.

Annabelle 3: chiusura o apertura?

I momenti horror del film sono ben costruiti seppur l’impianto è molto tipico e i brividi verranno sicuramente ai più. Le attrici recitano piuttosto bene, nonostante la loro poca esperienza sul set, riuscendo a coinvolgere gran parte del pubblico. Come detto nel primo paragrafo, “Annabelle 3” sembra quasi una chiusura della saga sulla bambola indemoniata a causa di un “happy ending” finale e dal fatto che questa storia è stata parecchio spremuta in tanti sui aspetti; ma ovviamente se la pellicola otterrà un buon incasso ci si potrà aspettare un futuro capitolo, magari con la figlia cresciuta in qualità di investigatrice sui fenomeni paranormali. I genitori di Judy difatti diventano praticamente personaggi secondari nell’economia della pellicola e il film si chiude proprio con un omaggio alla vera Lorraine Warren scomparsa quest’anno, la quale chiude anche la storia con una morale molto forte riguardo le manifestazioni demoniache: tutta la morte e la malvagità degli oggetti posseduti, ricorderanno sempre a Lorraine la bontà e la generosità del bene che è fuori di loro; un modo per dire che bisogna sempre ringraziare per le cose che abbiamo seppur siamo circondati da eventi negativi.

Francesco Fabrizi

Trama

  • Titolo originale: Annabelle Comes Home
  • Regia: Gary Dauberman
  • Cast: Mckenna Grace, Vera Farmiga, Patrick Wilson, Madison Iseman, Emily Brobst, Katie Sarife, Eddie J. Fernandez, Steve Coulter, Stephen Blackehart
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: n/d
  • Produzione: USA, 2019
  • Distribuzione: Warner Bros. Italia
  • Data di uscita: 3 luglio 2019

Poster Annabelle 3“Annabelle 3” è una pellicola scritta e diretta da Gary Dauberman (scrittore dei precedenti capitoli dell’universo cinematografico di “The Conjuring”) ed è il terzo capitolo della saga incentrata sulla bambola assatanata, stavolta alle prese con i demonologi Lorraine ed Ed Warren.

Annabelle 3: il male ritorna a tormentare i Warren

La storia si apre collegandosi direttamente con “Annabelle” (2014), in cui nella scena finale troviamo il giocattolo indemoniato in una teca di vetro custodita dalla famiglia di esperti dell’occulto. Per evitare che Annabelle possa portare caos e morte tra le persone, i coniugi Warren decidono di tenerla a casa nella loro cantina con altri reparti e reliquie precedentemente possedute da spiriti malvagi. Nonostante venga due volte al mese un prete a benedire la teca, Annabelle riesce a risvegliare le forze del male dei vari oggetti e a indirizzarli contro Judy, figlia della coppia di appena dieci anni e contro i suoi amici e amiche.

Annabelle 3: il cast

Alla sceneggiatura della pellicola hanno collaborato il regista Dauberman e James Wan (sceneggiatore, regista e produttore di moltissimi film horror come ad esempio “L’evocazione – The Conjuring“, 2013 e “”, 2018). Quest’ultimo inoltre ha già collaborato con Patrick Wilson (“The Nun – La vocazione del maleInsidious“, 2011; “Aquaman“, 2018) e Vera Farmiga (“The Judge“, 2014; “L’uomo sul treno – The Commuter“, 2018), gli attori principali del cast, rispettivamente nel ruolo di Ed e Lorraine Warren, gli esperti cacciatori e investigatori dell’occulto alle prese questa volta con la bambola indemoniata. Mckenna Grace (“Ready Player One“, 2018; “Captain Marvel“, 2019) interpreta Judy, la figlia di dieci anni dei Warren presa di mira da Annabelle. Un altro attore che ritorna da “L’evocazione – The Conjuring” è Steve Coulter (“The Founder“, 2016; “First Man – Il primo uomo“, 2018), che ha il ruolo di Padre Gordon.

Trailer

Primo Trailer Italiano

Secondo Trailer Italiano

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