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Critics Choice Awards 2021: trionfano  “Nomadland” e “The Crown”

Si sono svolti ieri, domenica 7 marzo, i Critics Choise Awards 2021. Il premio, nato nel 1996, era chiamato in origine Broadcast Film Critics Association Awards (o BFCA Awards) e Critics’ Choice Movie Awards, ed è dedicato ai migliori film e programmi televisivi dell’anno appena trascorso.

Critics Choice Awards: una giuria di critici cinematografici

Critics Choice Awards

La giuria dei Critics Choice Awards è composta da illustri rappresentanti della critica, al pari dei Golden Globe, mentre gli Oscar utilizzano per questo ruolo i membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, il gotha del mondo del cinema. La BFCA è formata da almeno 250 critici cinematografici. Quindi, in linea puramente teorica, è il punto di vista della stampa di settore vs quello delle grandi corporation di Hollywood, eppure, sembra che, in un anno strano come il 2020, i vincitori siano gli stessi.

La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 7 marzo rigorosamente in streaming come accade ormai da tempo a causa della pandemia di coronavirus.  Più o meno, negli stessi giorni, si sta votando per i partecipanti agli Oscar 2021, con data di scadenza fissata per il 10 marzo. Appare quindi evidente che le valutazioni della Broadcast Film Critics Association e dalla Broadcast Television Journalists Association avranno con certezza un’influenza sui prossimi Oscar.

And the winner is… Chloé Zhao

Chloe Zhao Critics Choice Award 2021

Chloé Zhao

“Nomadland”, già trionfatore al Lido di Venezia e ai Golden Globe, è stato premiato nelle categorie Miglior Film, Miglior Regista e Migliore Adattamento di Sceneggiatura. Ricordiamo che la pellicola è tratta liberamente dal libro d’inchiesta di Jessica Bruder. La scrittrice ha seguito la vita on the road di una variegata umanità composta da pensionati e disoccupati che scelgono di non possedere una casa ma di vivere sui loro mezzi attrezzati, dietro il lavoro precario del colosso Amazon et similia. É interprete straordinaria di “Nomadland”, nonché produttrice, Frances MacDormand nei panni di una donna rimasta vedova che sceglie i grandi panorami Usa per ritrovare se stessa.

Nel cast sono presenti alcuni dei personaggi del libro, tra cui Linda May, una nonna di sessantaquattro anni, e Bob Wells, leader di questa comunità su ruote.

Una curiosità: la regista cinese, cresciuta negli Usa, prima osannata in Cina per la sua vittoria, è caduta sotto la scure della censura del web del suo paese; infatti a causa di alcune sue affermazione è stata definita una “Banana”, libera traduzione di una parola cinese sinonimo di traditore.

Critics Choise Awards 2021: il trionfo di Netflix

The Crown Netflix

The Crown

Sulla scia dei Golden Globe, i Critics Choise Awards 2021 hanno potuto celebrare serie e film presenti su Netflix, piattaforma digitale che sembra non avere rivali.

Emma Corin, Gillian Anderson e Josh O’ Connor sono stati insigniti del premio come Miglior Attori e Attrici in una serie drammatica, ossia “The Crown” riconosciutala Migliore Serie dell’anno. Immaginiamo già gli autori al lavoro per l’anno prossimo dopo la sconvolgente intervista di Meghan Markle e Harry a Oprah Winfrey uscita proprio in questi giorni… Della serie quando la realtà supera la fantasia.

Confermato anche il successo di “La Regina degli Scacchi” premiata come Miglior Miniserie, per cui è stata premiata Anna Taylor-Joy come Miglior Attrice.

Ancora un premio postumo, il secondo, per Chadwick Boseman in “Ma Rainey’s Black Bottom, un’opera che lascia l’amaro in bocca per la prematura perdita di un attore notevole. In un’ottica molto più inclusiva rispetto ai Golden Globe, ai Critics Choise Awards 2021 è stata premiata l’attrice di colore Uzo Aduba, per “Mrs. America”, serie che racconta la nascita del movimento in difesa della parità dei diritti Equal Rights Amandament negli anni ’70.

Non meno importante è il premio conferito all’attore britannico Daniel Kaluuya come Miglior Attore non Protagonista per  il film di Shaka KingJudas and the Black Messiah” storia di un giovane e carismatico attivista di nome Fred Hampton presidente della sezione dell’Illinois del movimento Black Panther nel 1968.

Alla fine dei giochi, Netflix arriva a quattordici premi vinti, seguito a ruota da Amazon Studios and Searchlight Pictures con quattro e Apple TV+ con tre.

Daniele Romeo

08/03/2021

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