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Nancy (2019)

Recensione

Nancy – Recensione: un film indie sull’identità femminile con una straordinaria Andrea Riseborough

Nancy film

Arriva dal Sundance l’opera prima della regista nordcoreana Christina Choe. “Nancy” è il ritratto di una giovane donna, rimasta sola dopo la morte della madre, che si auto-convince di essere la vera figlia di una coppia la cui bambina è stata rapita a soli quattro anni e non è mai stata ritrovata.

Tutto il film si regge sulla straordinaria interpretazione di una irriconoscibile Andrea Riseborough, che riempie letteralmente da sola la scena. Il film inizia con una fotografia scura e una serie di ambienti claustrofobici che trasmettono perfettamente il disagio della protagonista. La prima parte della narrazione è tutta in 4:3. Non ci sono colori, e non solo metaforicamente, nella vita delle due donne alle prese con un rapporto a tratti sadomasochistico.

Nancy (2019)

Tutto cambia, con l’inizio della seconda parte della storia: quella dell’incontro tra Nancy e i suoi supposti veri genitori, interpretati da Steve Buscemi e J. Cameron-Smith.

Nancy: un’ottima opera prima di Christina Choe con team tutto al femminile

Nancy pellicola

Quello che sembra un nuovo inizio per Nancy e la coppia benestante che ha perso la figlia è una sorta di viaggio interiore nell’animo della ragazza. La fotografia si apre ai colori della natura e l’immagine diventa a 16:9, allargandosi quasi su quello che potrebbe essere il futuro felice di tre individui feriti dalla vita. Tutti gli attori recitano per sottrazione e si esprimono molto con gli occhi e la mimica facciale. Ellen (J.Cameron-Smith) e Leo (Steve Buscemi) reagiscono molto diversamente davanti alla sconosciuta che li guarda dall’alto dei suoi vestiti sgualciti e fuori misura.

Tutta la narrazione ha un che di vintage, dalla fotografia alle ambientazioni, che potrebbero ricordare quelle di David Lynch. Choe dirige un film che rientra perfettamente nel thriller psicologico e riesce a non far mai calare la tensione. In realtà, il tema di “Nancy” è quello dell’identità della protagonista, che si muove sempre in bilico tra verità e menzogna, come gran parte dell’umanità stessa.

Oltre a essere un film estremamente ben riuscito, “Nancy” ha anche il merito di avere un team tutto al femminile: direttrice della fotografia Zoe White, scenografa Charlotte Royer e tre produttrici, tra cui la stessa Andrea Risebourough. Quello di Christina Choe è un esordio di gran classe per una giovanissima regista. Il film è distribuito da Mariposa Cinematografica, attenta da sempre ai film di nicchia.

Ivana Faranda

Trama

  • Regia: Christina Chloe
  • Cast: Andrea Riseborough, Steve Buscemi, J. Smith-Cameron, Ann Dowd, John Leguizamo, Virginia Kull, Olli Haaskivi, Owen Campbell, René Ifrah, Samrat Chakrabarti
  • Genere: Thriller, colore
  • Durata: 87 minuti
  • Produzione: USA, 2018
  • Distribuzione: Mariposa Cinematografica e 30 Holding
  • Data di uscita: 12 dicembre 2019

Nancy poster“Nancy” rappresenta il debutto alla regia di Christina Chloe ed è stato ampiamente premiato dalla critica al Sundance Film Festival e al Sitges Film Festival. Ha inoltre vinto il premio per la Miglior Regia al Festival Internazionale del Cinema di Porto ed è stato selezionato per aprire il RIFF Rome Independent Film Festival.

Nancy: la verità che conta di più

La storia gira attorno a Nancy, una giovane donna dalla vita difficile, e alla sua decisione di presentarsi davanti alla porta di casa di Leo ed Ellen, a sua detta i suoi veri genitori. La coppia ha effettivamente perso una figlia trent’anni prima e per questo motivo Ellen, la madre, si lascia immediatamente trascinare dall’ondata di gioia che deriva dall’aver ritrovato la sua bambina dopo così tanto tempo. Il padre invece è più scettico e cauto, preoccupato che Nancy stia cercando di imbrogliarli con un tanto abile quanto pericoloso tranello.

Il film indaga sul senso di intimità che deriva dall’essere legati a qualcuno e su questi legami stessi, familiari o non. Il concetto di verità, che sembra così oggettivo in sé, viene sconvolto e ricostruito di continuo, in un vertice carico di tensione che mette in discussione a cosa sia più importante credere.

Nancy: cast e produzione:

La protagonista è interpretata da una brillante Andrea Riseborough (“ZeroZeroZero”, 2019; “La battaglia dei sessi”, 2017; “Morto Stalin, se ne fa un altro”, 2012), affiancata nella sua performance dal celebre Steve Buscemi (“Charley Thompson”, 2017; “Baby Boss”, 2017; “L’incredibile vita di Norman”, 2016), con il quale l’attrice aveva già collaborato in precedenza.

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