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The Rossellinis (2020)

Recensione

The Rossellinis: il ritratto di una grande famiglia allargata

The Rossellinis scena

Inizia con il funerale di Roberto Rossellini il documentario di Alessandro, nipote del cineasta e figlio di Renzo. Una folla commossa segue il feretro del regista di “Roma città aperta”, morto d’infarto dopo una lunga carriera cinematografica e una vita sentimentale a dir poco complicata; la racconta uno della grande famiglia che ha sempre portato come un fardello il suo ingombrante cognome.

Il fotografo Alessandro Rossellini esordisce con il suo primo lungometraggio, dopo aver girato nel 2015 il corto “Viva Ingrid”. Lui non ha avuto una vita facile, a causa della droga che lo ha portato a cadere e a perdersi. Il documentario è il suo modo per metabolizzare il suo vissuto, e quella strana malattia da lui inventata e ribattezzata “Rossellinite”.

Appaiono in ordine sparso: il padre Renzo, figlio di Marcella De Marchis, prima moglie del cineasta; i cugini star Robertino e le gemelle Isabella e Isotta, figli della Bergman; e Raffaella/Nur, figlia indiana del capostipite, avuta da Sonali Das Gupta. Gil, adottato da Roberto e morto precocemente, è presente in filmati di repertorio.

“The Rossellinis “un documentario fatto con il cuore

The Rossellinis review

“Mio nonno ha lasciato al mondo intero tanti capolavori. A noi, nemmeno una lira”: queste le prime dichiarazioni presenti in “The Rossellinis”, grazie al quale la grande famiglia allargata, che non si incontrava tutta insieme dal funerale del patriarca, si è riunita. Il lungometraggio, presentato alla Settimana della Critica del Festival di Venezia 2020, può essere considerato una sorta di road movie che parte da Roma, passa per un’isola minuscola in Svezia, raggiunge New York e infine gli Emirati.

Alessandro segue le vicende dei “royal babies”, nati dall’unione tra il nonno e la star di Hollywood Ingrid Bergman. Il primo della lista è Robertino detto il bello, ritiratosi nella casa isolatissima in Svezia, dove ha vissuto la Bergman dopo la separazione con Rossellini. L’ex playboy ammette di aver odiato il cinema, dopo aver visto sua madre sul rogo nel 1954 nei panni di Giovanna d’Arco.

Nella Grande Mela, Alessandro incontra l’introversa Isotta/Ingridina, brillante critica letteraria e accademica, che ammette di aver sempre provato un senso di inferiorità rispetto alla molto più nota sorella. Isabella, presentata con un certo cinismo come modella in pensione, appare immediatamente come la legittima erede del celebre nonno, circondata dalla sua grande famiglia allargata e bellissima, compreso il nipotino, figlio di Elettra e di un modello americano. Il cerchio si chiude con l’incontro negli Emirati con la zia Raffaella, ora diventata Nur dopo la conversione musulmana. La figlia indiana di Rossellini è sorella dello sfortunato Gil, figlio adottivo, morto giovanissimo dopo una brillante carriera di produttore cinematografico e regista.

Alessandro Rossellini affronta i suoi demoni con ironia

The Rossellinis scena film

Il documentario di Alessandro Rossellini è un ritratto girato con semplicità e sincerità di un personaggio che ha lasciato non solo il segno nella Settima Arte ma anche nella vita di diverse donne, tutte abbandonate dopo un grande amore. Tra queste, un caso a parte sembra essere la prima moglie Marcella De Marchis, l’unica che si è occupata veramente dei vari figli del regista, oltre che del nipote Alessandro, l’inventore de “Le Rossellinite”.

Il lungometraggio si conclude con una gran festa glamour, che riunisce tutti/e – nessuno escluso – davanti all’obiettivo del fotografo di Vogue Italia, che ha celebrato il brand Rossellini. Tenerissime le immagini finali dell’autore con la madre americana Katharine Brown, una danzatrice afroamericana con cui il padre Renzo ha avuto una brevissima relazione. Si chiude così il cerchio alla ricerca delle origini di un uomo con un cognome ingombrante e i suoi demoni.

Daniele Romeo

Trama

  • Regista: Alessandro Rossellini
  • Genere: Documentario
  • Durata: 90 minuti
  • Produzione: Italia, Lettonia, 2020
  • Distribuzione: Nexo Digital
  • Data uscita in Italia: n/d

The Rossellinis“The Rossellinis” è un film diretto da Alessandro Rosselini, di genere documentario del 2020, distribuito nelle sale da Nexo Digital.

The Rossellinis: trama

“The Rossellinis” è un film documentario diretto da Alessandro Rossellini in onore del nonno Roberto.

Roberto Rossellini è stato uno dei più grandi registi del cinema italiano, noto per i suoi capolavori, come “Roma città aperta“, “Germania anno zero” e altri film divenuti grandi classici.

Il regista, nonno dell’autore del documentario, è stato un padre anticonformista, che ha avuto moltissime donne e una vita sentimentale così ricca da sconvolgere la rigida società degli anni ’50.

Da questi suoi grandi amori,  ha avuto molti figli, legittimi e non, che oggi costituiscono una numerosa famiglia multietnica, i “Rossellinis”.

Il regista Alessandro Rossellini è stato il primo nipote di Roberto, ad avvertire il peso di un cognome artisticamente molto importante.

All’età di 55 anni Alessandro Rossellini ha deciso di realizzare il suo primo film, incentrandolo proprio sulla sua famiglia.

I sui parenti si sono ritrovati a essere i protagonisti non solo di una documentario, ma anche di una terapia familiare, che li ha posti l’uno di fronte all’altro.

Il compito che il cineasta si è imposto è quello di far parlare tutti i parenti, in particolar modo il padre Renzo, di quel nonno così abile nel portare l’umanità sullo schermo ma meno disponibile nei confronti di chi gli stava vicino.

Il regista ha ottenuto risultati maggiori con alcuni parenti piuttosto che con altri. Quello che ne è venuto fuori è una saga dei Rossellini, trattata con grande ironia.

“The Rossellinis” è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia 2020, come evento speciale di chiusura nella categoria Settima Internazionale della Critica.

Trailer

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