Eco Del Cinema

Teo Teocoli

Biografia

Teo Teocoli è un comico, attore cinematografico, conduttore televisivo, cantante e imitatore italiano che durante la lunghissima carriera si è dedicato anche al mondo del cinema, con ottimi risultati di successo

Teo Teocoli, un comico “abbronzatissimo”

(Taranto, 25 febbraio 1945)

Teo Teocoli AttoreTeo Teocoli è attore, comico, cantante, imitatore e chi più che ha più ne metta. Nato a Taranto il 25 febbraio del 1945, esordisce come cabarettista nel locale milanese “Derby”, una sorta di vecchio “Zelig”, tempio della comicità. Assieme a lui si esibiscono sul palcoscenico altri grandi comici italiani come Cochi e Renato, Enzo Iannacci, Diego Abatantuono e Massimo Boldi.

Gli anni Sessanta sono molto produttivi soprattutto dal punto di vista musicale. Viene scelto da Celentano e firma il contratto con la sua casa discografica, il Clan, per formare un complesso incentrato sulla sua figura centrale, denominato “Teo e le vittime” con i quali partecipa anche al Festival della Canzone Napoletana nel 1967. L’esperienza canora lo vede esibirsi con gruppi di alto calibro come “I Camaleonti” e “I Quelli” che diventeranno in seguito la leggendaria PFM, Premiata Forneria Marconi. Si sposa in quegli anni con la moglie Elena, da cui avrà le tre figlie: Anna Adele Letizia, Paola e Chiara.

L’esordio sul piccolo schermo

Negli anni Ottanta passa alla televisione: debutta nel 1982 con l’amico Massimo Boldi nel programma “Non lo sapessi ma lo so” sul canale Antenna 3. Segue “Drive In” (1983), “Una Rotonda sul Mare” (1989) e finalmente appare per la prima volta in tv il leggendario personaggio del tifoso milanista Peo Pericoli nella trasmissione “Emilio” nel 1989. La televisione in quegli anni attraversa un periodo di grandi cambiamenti e soprattutto sulle reti commerciali Teo riesce ad ottenere un grande consenso popolare. Tantissime sono le sue apparizioni: tra le più importanti è bene ricordare quella del 1991, insieme a Gene Gnocchi ne “Il gioco dei nove” condotto da Gerry Scotti. Successivamente Gino e Michele lo rendono protagonista della sit-com “I vicini di casa” (1991); nel 1991/1992 Antonio Ricci, dopo il successo di “Drive In”, lo rivuole per presentare “Striscia la notizia” e nel 1992 inaugura l’esilarante programma di “Scherzi a parte”.

I programmi televisivi pieni di comicità

Dal 1992 al 1995 conduce insieme alla Gialappa’s Band e ad una giovanissima Simona Ventura “Mai dire gol”, per poi trasferirsi 2 anni più tardi nella concorrente trasmissione Rai “Quelli che il calcio” (1997) al fianco di Fabio Fazio. Qui Teo, dà spazio a tutta la sua verve creativa: nascono le celebri imitazioni di Cesare Maldini e Peppino Prisco che entrano a tutti gli effetti nel suo repertorio. Coppia fissa ormai con Fazio, conduce nel 1999 “Sanremo Notte”, durante la 49esima edizione del Festival di Sanremo. Nello stesso anno è ospite fisso nel programma di Adriano Celentano “Francamente me ne infischio”, mentre l’anno successivo è di nuovo a Sanremo, stavolta come conduttore assieme a Fabio Fazio e Luciano Pavarotti.

Per qualche anno Teo Teocoli torna, come il figliol prodigo, nelle reti Mediaset, ma non ha vita facile: dopo uno sfortunato programma “Italiani” (2001) e vari problemi con gli autori di “Paperissima” (2002), conduce ancora “Scherzi a parte” (2002) con Michelle Hunziker e il vecchio amico Massimo Boldi e conclude in bellezza con lo show a lui dedicato “Il Teo – Sono tornato normale” insieme ad Alba Parietti, spettacolo che ripresenterà al pubblico in teatro negli anni successivi.

La calma dopo la tempesta televisiva

La carriera televisiva di Teo Teocoli per ora sembra essersi assestata: la sua presenza è infatti limitata nella vesta di ospite. Tra le ultime apparizioni ricordiamo: “Che tempo che fa”, programma di Fabio Fazio su Rai Tre, “Rockpolitik” con Adriano Celentano su Rai Uno e “Domenica Sportiva”, storico programma calcistico in onda su Rai Due. La carriera televisiva è proseguita sempre di pari passo con quella di attore, seppur non abbia lasciato il segno.

Dalle prime pellicole del 1976 ad oggi, sono state davvero pochi i film che meritano di essere menzionati. Si tratta esclusivamente di commedie, l’unico genere in cui si è cimentato. Tra le più famose è giusto ricordare: “Sturmtruppen” (1976) di Salvatore Tamperi, insieme a Renato Pozzetto, Lino Toffolo e Cochi Ponzoni; “Saxofone” (1978) diretto da Renato Pozzetto; “Spaghetti a Mezzanotte” (1981), il cult della commedia erotica all’italiana al fianco di Lino Banfi e Barbara Bouchet e “Eccezziunale Veramente” (1982) con Diego Abatantuono.

Seguono “Grandi Magazzini” del 1986, un trampolino di lancio notevole, con grandi comici come Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Franco Fabrizi e Nino Manfredi e “Abbronzatissimi” (1991) con Jerry Calà, Eva Grimaldi e Alba Parietti. Tra gli ultimi lavori i due flop colossali di “Papà dice messa” (1996) e “Bibo per sempre” (2000), insieme a “Bar sport” (2011) e “I due soliti idioti” (2012).

Silvia Caputi

Filmografia

Teo Teocoli Filmografia – Cinema

Teo Teocoli Film

  • Paolo e Francesca, regia di Gianni Vernuccio (1971)
  • Il padrone e l’operaio, regia di Steno (1975)
  • L’Italia s’è rotta, regia di Steno (1976)
  • Come ti rapisco il pupo, regia di Lucio De Caro (1976)
  • Sturmtruppen, regia di Salvatore Samperi (1976)
  • L’inquilina del piano di sopra, regia di Ferdinando Baldi (1978)
  • Il balordo, regia di Pino Passalacqua (Miniserie TV) (1978)
  • Saxofone, regia di Renato Pozzetto (1978)
  • Liquirizia, regia di Salvatore Samperi (1979)
  • L’imbranato, regia di Mario Castellacci, Pier Francesco Pingitore (1979)
  • Una vacanza bestiale, regia di Carlo Vanzina (1980)
  • Ciao marziano, regia di Pier Francesco Pingitore (1980)
  • L’onorevole con l’amante sotto il letto, regia di Mariano Laurenti (1981)
  • Spaghetti a mezzanotte, regia di Sergio Martino (1982)
  • Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi, regia di Mariano Laurenti (1982)
  • Eccezzziunale… veramente, regia di Carlo Vanzina (1982)
  • Sturmtruppen 2 – Tutti al fronte, regia di Salvatore Samperi (1982)
  • Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986)
  • Professione vacanze, regia di Vittorio De Sisti (Miniserie TV, episodio 3: Un complicato intrigo di camere, donne e dritti) (1986)
  • I miei primi 40 anni, regia di Carlo Vanzina (1987)
  • Missione eroica – I pompieri 2, regia di Giorgio Capitani (1987)
  • I giorni del commissario Ambrosio, regia di Sergio Corbucci (1988)
  • Abbronzatissimi, regia di Bruno Gaburro (1991)
  • Croce e delizia, regia di Luciano De Crescenzo (1995)
  • Papà dice messa, regia di Renato Pozzetto (1996)
  • Bibo per sempre, regia di Enrico Coletti (2000)
  • Bar Sport, regia di Massimo Martelli (2011)
  • I 2 soliti idioti, regia di Enrico Lando (2012)
  • Il Bandito di Mescal, regia di Woody Allen (2014)
  • Forever Young, regia di Fausto Brizzi (2016)

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