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Jon Hamm

Biografia

Jon Hamm è principalmente un attore statunitense, ma ha rivestito anche il ruolo di doppiatore, produttore cinematografico e regista. Tra i suoi vari riconoscimenti, nel 2016 ha vinto il Golden Globe per Miglior attore in una serie drammatica grazie alla sua interpretazione in “Mad Men”.

Jon Hamm: un’infanzia complicata

(Saint Louis, 10 marzo 1971)

Jon Hamm attoreJon Hamm nasce in Missouri, a Saint Louis, da Deborah Garner e Daniel Hamm. La madre lavora come segretaria, mentre il padre si occupa di una ditta di trasporti di famiglia, ma i due si separano quando Jon ha appena due anni e il piccolo va a vivere con la madre.

Il suo primo ruolo teatrale è quello di Winnie-the-Pooh in prima elementare, ma la sua vita cambia drasticamente quando alla madre viene diagnosticato un cancro al colon in fase terminale. La donna muore poco dopo e Jon, che ha dieci anni, viene affidato al padre. A sedici anni recita la parte di Giuda nello spettacolo “Godspell”, esperienza che gli piace molto, ma a vent’anni deve interrompere gli studi a causa della morte del padre.

Riprende più avanti gli studi universitari all’Università del Missouri, dove si laurea in letteratura inglese nel 1993. Per esprimere la propria riconoscenza verso la sua scuola superiore, Hamm decide di tornarci e insegnare recitazione per un periodo.

Non del tutto contento, però, Hamm sceglie di trasferirsi a Los Angeles nel 1995 con la sua fidata Toyota Corolla e 150 dollari in tasca, trovando un posto dove stare in un appartamento che condivide con altri aspiranti attori come lui.

Le difficoltà degli inizi

A Los Angeles, Hamm si guadagna da vivere lavorando come cameriere nei ristoranti della città. Nonostante sia rappresentato dalla William Morris Agency, non riesce comunque a ottenere alcun ruolo di rilievo e nel 1998, dopo anni di audizioni senza successo, l’agenzia decide di rimuoverlo dai propri associati.

Costretto a continuare a lavorare come cameriere e, per un periodo, come scenografo in una produzione pornografica soft-core, Hamm decide di darsi un limite: se entro il compimento dei suoi trent’anni non sarà riuscito a sfondare nel mondo del cinema, allora sarà arrivato il momento di gettare la spugna e trovarsi una carriera diversa.

Dopo questa decisione, la prima svolta non tarda ad arrivare. Nel 2000, infatti, l’attore ottiene la parte di Burt Ridley, un pompiere, nella serie TV “Providence”. Questo ruolo doveva inizialmente essere una breve comparsa, ma la sua partecipazione viene prolungata per 18 episodi.

Il suo debutto sul grande schermo arriva con Clint Eastwood, in un ruolo minore nel film “Space Cowboys”, seguito da apparizioni ben più sostanziali in “Kissing Jessica Stein” e “We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo”, che gli danno la possibilità di dar finalmente prova del suo talento. In questo periodo, inoltre, Hamm interpreta un altro ruolo ricorrente in una serie TV, quello del detective Nate Basso in “The Division” dal 2002 al 2004.

Jon Hamm, il “matto” della televisione

La vera svolta nella carriera dell’attore, però, avviene nel 2007. Hamm, infatti, viene scelto tra circa 80 candidati per interpretare la parte di Don Draper nella serie TV targata AMC “Mad Men”. Si tratta del suo primo ruolo da protagonista e la serie, incentrata su un’agenzia pubblicitaria degli anni Sessanta, fa presto a decollare in popolarità, sia tra il pubblico che tra la critica, tanto che nel 2008 l’interpretazione dell’accattivante Don Draper vale a Hamm il suo primo Golden Globe come Migliore attore in una serie televisiva drammatica.

“Mad Men” si conclude nel 2015, dopo sette stagioni ricche di nominations prestigiose per Jon, e sempre in quell’anno l’attore vince il suo primo Primetime Emmy Award come Miglior attore protagonista in una serie drammatica.

Ormai lanciato nella carriera tanto agognata, nel 2008 ha una parte importante nel film fantascientifico “Ultimatum alla Terra”, mentre la prima parte da protagonista in un lungometraggio arriva nel 2009 con il thriller indie “Stolen – Rapiti”, in cui interpreta un poliziotto il cui figlio è scomparso da anni.

Nel 2010 si cala nei panni di un personaggio a sua detta diametralmente opposto a Don Draper in “The Town” e nello stesso anno è anche un avvocato difensore in “Urlo”. Nel 2011 diventa il temibile High Roller nel film d’azione “Sucker Punch”.

Nel 2014 la Disney lo ingaggia per recitare la parte di un agente sportivo in “Million Dollar Arm”, mentre nel 2017 prende parte a una pellicola diventata beniamina della critica cinematografica, “Baby Driver – Il genio della fuga”, oltre ad aver recitato come Arcangelo Gabriele nella miniserie BBC e Amazon “Good Omens”.

Nel 2019 torna a essere diretto dal leggendario Clint Eastwood nel drammatico biopic “Richard Jewell”.

Gaia Sicolo

Filmografia

Jon Hamm Filmografia – Cinema

Jon Hamm interprete

  • Space Cowboys, regia di Clint Eastwood (2000)
  • Kissing Jessica Stein, regia di Charles Herman-Wurmfeld (2001)
  • We Were Soldiers – Fino all’ultimo uomo, regia di
  • Randall Wallace (2002)
  • Ira & Abby, regia di Robert Cary (2006)
  • The Ten, regia di David Wain (2007)
  • Ultimatum alla Terra, regia di Scott Derrickson (2008)
  • Stolen – Rapiti, regia di Anders Anderson (2009)
  • A-Team, regia di Joe Carnahan (2010) – cameo
  • Urlo, regia di Rob Epstein e Jeffrey Friedman (2010)
  • The Town, regia di Ben Affleck (2010)
  • Sucker Punch, regia di Zack Snyder (2011)
  • Le amiche della sposa, regia di Paul Feig (2011)
  • Friends with Kids, regia di Jennifer Westfeldt (2011)
  • Million Dollar Arm, regia di Craig Gillespie (2014)
  • Le spie della porta accanto, regia di Greg Mottola (2016)
  • Absolutely Fabulous – Il film, regia di Mandie Fletcher (2016)
  • Marjorie Prime, regia di Michael Almereyda (2017)
  • Baby Driver – Il genio della fuga, regia di Edgar Wright (2017)
  • Aardvark, regia di Brian Shoaf (2017)
  • Nostalgia, regia di Mark Pellington (2018)
  • Beirut, regia di Brad Anderson (2018)
  • Prendimi!, regia di Jeff Tomsic (2018)
  • 7 sconosciuti a El Royale, regia di Drew Goddard (2018)
  • Lucy in the Sky, regia di Noah Hawley (2019)
  • The Report, regia di Scott Z. Burns (2019)
  • Jesus Rolls – Quintana è tornato!, regia di John Turturro (2019)
  • Richard Jewell, regia di Clint Eastwood (2019)
  • Top Gun: Maverick, regia di Joseph Kosinski (2020)
  • The New Mutants, regia di Josh Boone (2020)

Televisione

  • Providence – serie TV, 18 episodi (2000-2001)
  • Una mamma per amica – serie TV, episodio 3×05 (2002)
  • The Division – serie TV, 16 episodi (2002-2004)
  • Streghe – serie TV, episodio 7×11 (2005)
  • Point Pleasant – serie TV, 2 episodi (2005)
  • Related – serie TV, episodio 1×01 (2006)
  • A proposito di Brian – serie TV, 6 episodi (2006-2007)
  • The Unit – serie TV, 5 episodi (2006-2007)
  • Mad Men – serie TV, 92 episodi (2007-2015)
  • The Sarah Siverman Program – serie TV, 1 episodio (2008)
  • 30 Rock – serie TV, 6 episodi (2009)
  • The Increasingly Poor Decisions Of Todd Margaret – serie TV (2012)
  • Childrens Hospital – serie TV, 5 episodi (2010-2013)
  • Appunti di un giovane medico – serie TV (2012-2013)
  • Le idee esplosive di Nathan Flomm – film TV, regia di Greg Mottola (2013)
  • Parks and Recreation – serie TV, 3 episodi (2014-2015)
  • Web Therapy – serie TV, 2 episodi (2014)
  • Black Mirror – serie TV, episodio Bianco Natale (2014)
  • Unbreakable Kimmy Schmidt – serie TV (2015-in corso)
  • Wet Hot American Summer: First Day of Camp – miniserie TV (2015)
  • The Last Man On Earth – serie TV, 1 episodio (2016)
  • Angie Tribeca – serie TV, 1 episodio (2016)
  • Good Omens – miniserie TV, 5 episodi (2019)

Doppiaggio

  • A Single Man, regia di Tom Ford (2009)
  • Shrek e vissero felici e contenti, regia di Mike Mitchell (2010)
  • The Congress, regia di Ari Folman (2013)
  • Bob’s Burgers – serie TV, 1 episodio (2013)
  • Archer – serie TV, 2 episodi (2013)
  • Minions, regia di Pierre Coffin e Kyle Balda (2015)

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