Biografia
Joe Dante è un originale cineasta caratterizzato da una poetica estremamente personale; essendo un grande amante del fantastico, Dante privilegia una struttura narrativa fiabesca unita al genere noir, al cui interno vengono inseriti svariati sotto testi socio politici, atti a creare una metafora grottesca della società contemporanea.
Joe Dante è pronto a “ululare”
(Morristown, 28 novembre 1946)
Joe Dante, all’anagrafe Joseph James Dante Jr., nato a Morristown il 28 novembre 1946, è un regista, produttore cinematografico, montatore, attore, sceneggiatore e critico cinematografico statunitense.
Sin da piccolo, Dante coltiva una profonda passione per il cinema, in particolare per i cartoni animati di Chuck Jones e per le mostruose creature dei film horror; dirige, infatti, due riviste: “Castle of Frankenstein“, destinata ai cultori di fumetti, e “Film bulletin“.
Dopo essersi laureato si decide a lavorare nel campo dell’animazione, riuscendo a farsi assumere come montatore presso la New World Pictures dal produttore, regista e mentore Roger Corman, rimasto affascinato da un suo montaggio di spezzoni televisivi noto con il titolo “The movie orgy” (1968).
Dopo aver girato in coppia con l’amico e collega Allan Arkush, il film erotico “Hollywood Boulevard”, esordisce in solitario nel 1978 con “Piranha”, film indipendente a basso costo nato sulla scia dell’enorme successo ottenuto da “Lo squalo” di Steven Spielberg.
Grazie al successo ottenuto, Dante riesce ad ottenere i fondi per finanziare il suo secondo film, destinato a diventare un cult assoluto: “L’ululato”.
L’opera, che vede inoltre l’importante collaborazione del giovane creatore di effetti speciali artigianali Rob Bottin, recupera alcune caratteristiche estetiche del cosiddetto new horror, valorizzando una messa in scena del corpo che muta e si trasforma.
Le vere intenzioni di Dante sono quelle di rappresentare una metafora relativa al forzato equilibrio tra una sessualità apertamente vissuta e una pulsione repressa e selvaggia. La sua riflessione, però, si muove su più direzioni, arrivando a mettere in scena una feroce critica alla stessa società mediatica e a ragionare sull’onnipresenza della televisione nella contemporaneità.
Con il successo de “L’ululato” attira l’attenzione di Steven Spielberg, che lo invita a girare con lui, John Landis e George Miller il film nostalgico a episodi “Ai confini della realtà”.
Joe Dante e il suo “classico di Natale”
Ma è nel 1984 che Joe Dante raggiunge il successo internazionale (nonostante una produzione problematica) con il capolavoro “Gremlins”, moderna fiaba natalizia contaminata con l’horror, con la quale punta il dito sulla comunità americana, lasciando trapelare l’inettidudine che la contraddistingue nel fronteggiare i propri sbagli e nell’affidarsi esclusivamente alle informazioni date da mass-media, televisione e radio. Il film si rivelerà essere il suo più grande successo commerciale.
Sfortunatamente, il film successivo “Explorers”, bella pellicola di fantascienza per ragazzi interpretata da un giovane Ethan Hawke e River Phoenix, non raggiunge il successo sperato.
Torna alla ribalta nel 1987 col fantastico “Salto nel buio”, remake in chiave ironica e moderna di “Viaggio allucinante”, che vede protagonisti gli ottimi Dennis Quaid e Martin Short.
Col successivo “L’erba del vicino”, Dante firma una delle sue opere più belle e personali, una stupefacente commedia nera con uno strepitoso Tom Hanks, la splendida Carrie Fisher e il mitico Bruce Dern. Come centro della narrazione c’è l’America caricaturale sezionata e smascherata in tutti le sue sicurezze e i suoi limiti, dove nessuno si fida di nessun altro. Ed è così che Joe Dante riesce a descrivere e parodiare l’America intera, rappresentata dai suoi sintomatici modelli di americano medio, dentro un microcosmo di case confinanti e sguardi curiosi.
Nel 1990, a sei anni di distanza dal primo meraviglioso “Gremlins”, Joe Dante sforna un sequel che raggiunge e sorpassa il predecessore per originalità, intelligenza, fantasia, divertimento e messa in scena. “Gremlins 2 – La nuova stirpe” è un film molto più complesso e raffinato di quanto ci si possa aspettare, una vera e propria esplosione visiva e uditiva e, soprattutto, uno strabiliante atto d’amore nei confronti del cinema.
Qui i piccoli mostriciattoli diventano il riflesso di uno specchio deformante che il geniale regista dispone davanti a determinati personaggi e ruoli chiave dell’era moderna, per mettere in luce le aberrazioni del consumismo, del progresso e della società influenzata e manipolata dai mass-media.
Con questo “Gremlins 2 – La nuova stirpe” Joe Dante raggiunge la vetta più alta della sua incredibile carriera, concependo un vero capolavoro di stile, forma e immaginazione.
Un ritorno in grande stile
Dopo una lunga ricerca per i finanziamenti, Dante ritorna nel 1993 con un altro progetto personale, “Matinee” con John Goodman, omaggio agli amati B-movie della sua infanzia, col quale mette in scena un piccolo saggio antropologico mascherato da commedia nostalgica, ambientato in piena Guerra Fredda, durante la crisi dei missili cubani. Il regista utilizza il pretesto storico per trattare l’animo umano, la paura del diverso e il continuo stato di allarme che influenza e devia la vita comune.
Nel 1997, dopo cinque anni di assenza dal grande schermo, esce per la tv “La seconda guerra civile americana“, col quale Dante si scaglia violentemente contro il sogno americano strumentalizzato, in mano a politici inetti, ipocriti, razzisti e guerrafondai.
Nel 1998 accetta l’invito di Steven Spielberg per girare “Small Soldiers“, il quale però si rivelerà fonte dell’ennesima occasione di attrito tra Dante e i produttori, tra cui lo stesso Spielberg.
Questo strepitoso film di Dante si rivela un’opera incredibilmente complessa, intelligente ed elaborata, sapientemente camuffata da semplice film per ragazzi. In “Small Soldiers” il regista inserisce diversi sotto testi, caricando di contenuti e di un forte senso sociale un film fuori da ogni possibile catalogazione in un genere preciso o predefinito.
Nel dipanarsi di una trama avvincente, dove l’esercito viene giustamente ridicolizzato e dove il “diverso” riacquista la sua profonda umanità, l’opera si configura come una commistione di tecniche registiche, omaggi e citazioni brillantemente strutturati. Sottovalutato dai più, “Small Soldiers” resta uno degli apici della filmografia di Joe Dante, un film che mescola perfettamente il divertimento, allo spettacolo e alla satira socio-politica.
Nel 2003 Dante torna a collaborare con la Warner Bros. per girare il divertente “Looney Tunes: Back in Action“, semi-sequel molto più riuscito del modesto “Space Jam”.
Il 2005 e 2006 lo vedono impegnato nella realizzazione di due episodi della bellissima serie di Mick Garris, “Masters of Horror“, alla quale partecipano anche il maestro John Carpenter, John Landis, Dario Argento, Takashi Miike e Don Coscarelli.
Gli ultimi lavori
Ormai escluso ingiustamente da Hollywood, Dante torna alla regia nel 2009 con “The Hole”, un teen-horror fantasioso e avvincente.
Nel 2014 gira l’ottimo “Burying the Ex“, una commedia horror con protagonisti Anton Yelchin e Ashley Greene, un’altra piccola perla di un autore incredibilmente profondo e intelligente.
Filmografia
Joe Dante Filmografia – Cinema
- The Movie Orgy (1968)
- Hollywood Boulevard (1976) – co-regia con Allan Arkush
- Piranha (1978)
- L’ululato (1981)
- Ai confini della realtà (1983) – un episodio
- Gremlins (1984)
- Explorers (1985)
- Donne amazzoni sulla Luna (1987) – un episodio
- Salto nel buio (1987)
- L’erba del vicino (1989)
- Gremlins 2 – La nuova stirpe (1990)
- Matinee (1993)
- Small Soldiers (1998)
- Looney Tunes: Back in Action (2003)
- Trapped Ashes (2006) – un episodio
- The Hole (2009)
- Burying the Ex (2014)
- Nightmare Cinema (2018) – episodio Mirari
Cortometraggi
- Haunted Lighthouse (2003)
Televisione
- Quelli della pallottola spuntata (1982, 2 episodi: Un campione onesto e Una copertura da ridere)
- Ai confini della realtà (1985, 1 episodio: L’uomo ombra)
- Storie incredibili (1985-1986, 2 episodi)
- Gli acchiappamostri (1991-1992, 5 episodi)
- Runaway Daughters (1994)
- Picture Windows (1995, 1 episodio)
- La seconda guerra civile americana (1997) – film TV
- The Warlord: Battle for the Galaxy (1998, ma prodotto nel 1995/96)
- Night Visions (2001, 2 episodi)
- Masters of Horror (Candidato maledetto nella prima stagione (2005) e Contro natura nella seconda stagione (2006))
- CSI: NY (1 episodio: La casa dei fantasmi nella quarta stagione (2007))
- The Greatest Show Ever (2007)
- Hawaii Five-0 (2011-2015, episodi 2×07, 3×20, 4×02, 4×07, 5×03, 5×06 e 5×16)
- Le streghe dell’East End (2014-2015, episodi 2×06 e 2×11)
- Salem (2015, episodio 2×07)
- DC’s Legends of Tomorrow, (2016, episodio 1×08)
Web-serie
- Splatter (2009)