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Nobili bugie (2016)

Recensione

Nobili Bugie – Recensione: la decadenza della nobilità

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Nonostante la trama originale e un cast di tutto rispetto “Nobili Bugie” fallisce nel suo intento principale: divertire lo spettatore.

Una famiglia di nobili decaduti sopravvive con miseri mezzi nella propria tenuta sui colli bolognesi sul finir della guerra. Si tratta del Duca Pier Donato Martellini (Raffaele Pisu) e la Duchessa Romola Valli (Claudia Cardinale). Hanno venduto o impegnato quasi tutti gli oggetti di valore e vivono spartanamente insieme al figlio Jean Jacques (Paolo Rossi), cinquantenne dai tratti adolescenziali, agguerrito tifoso del Bologna FC e del suo mitico allenatore ebreo Arpad Weisz.

La servitù è ridotta al minimo: due fratelli che una granata ha menomato rendendone uno sordo, il maggiordomo (Nini Salerno), e uno cieco, il giardiniere di casa (Federico Tolardo). Tiziana Foschi recita il ruolo di Giovanna, la cameriera, innamorata del giardiniere di cui è follemente gelosa. Un giorno un uomo e due donne, si presentano alla villa, si dichiarano fuggiaschi ebrei, l’uomo di nome Beniamino (Ivano Marescotti) tratta coi duchi: fornirà un lingotto d’oro al mese per essere nascosti dalla ricerca fascista. É l’occasione per la famiglia Martellini di riappropriarsi del proprio lignaggio, riacquistare mobili, arazzi, felini impagliati, argenti e riempire le cucine di un’abbondanza di generi alimentari.

La guerra finisce, dopo un primo entusiasmo generale, i duchi intuiscono che il gettito d’oro avrà termine e con una serie di escamotage nasconderanno la notizia ai fuggiaschi. La simulazione durerà fino al momento in cui si presenterà un uomo di nome Franco (Giancarlo Giannini): è lui la chiave della vicenda e al suo personaggio sono collegati una serie di colpi di scena fino all’epilogo della storia.

La sceneggiatura di “Nobili Bugie” è molto articolata, e veramente gli autori, Antonio Pisu e Federico Tolardo, non si sono risparmiati nel creare un infinità di idee buone per la riuscita dell’opera. I personaggi sono tutti ben delineati. I duchi incarnano virtù e debolezze di una casata antica: la idiosincrasia per il lavoro, la propensione alla mondanità, il desiderio di un riscatto economico. Claudia Cardinale tenta di mantenere dei principi etici nei confronti dei fuggiaschi, li difende alzando la voce verso il resto della sua famiglia, pur recitando con i toni bassi del suo timbro e incantandoci ancora con la profondità dei suoi occhi. Raffaele Pisu recita perfettamente il ruolo del duca, gigionesco, snob, indolente fino al punto da farsi portare in giro dalla servitù su una sedia con le ruote per il fatto che la forza di gravità gli genera diffidenza.

Al figlio e alla servitù sono riservati personaggi al limite del grottesco: Jean Jacques, buffo e panciuto, pronuncia ingenuità infantili, veste come uno scolaretto, ed esibisce una capigliatura fatta di boccoli quasi perennemente eretti sul capo; i due fratelli della servitù eseguono i loro ruoli, con una serie di incomprensioni e imprevisti dovuti alle menomazioni fisiche. Giancarlo Giannini partecipa con un breve e intenso ruolo con la maestria di sempre, brevi camei sono riservati a Gianni Morandi e Roberta Capua.

Nobili Bugie: un film in parte riuscito

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Antonio Pisu firma la regia, e non possiamo che complimentarci per una serie di elementi di pregio della pellicola, soprattutto  la scelta e la direzione del cast artistico, le vicende si svolgono quasi tutte all’interno della villa, si potrebbe trattare di un plot teatrale, belle scene, belle riprese e bei costumi incorniciano le storie dei personaggi bizzarri. Meno condivisibili le scelte musicali: Fio Zanotti ha pensato di inserire disco music anni ‘80 in alcune scene di ballo in costumi ottocenteschi, e suonate rap come commento ad alcune scene degli anni ‘40. Ma il più grande fallimento del film è nell’aver utilizzato battute e situazioni che vorrebbero essere ilari ma che veramente non divertono mai.

Sembra una comicità datata, un po’ da avanspettacolo o forse una comicità di nicchia, fatta da un gruppo di amici che continuano a ridere per le loro trovate reiterate nel tempo ma incomprensibili a chi è vissuto fuori dal loro giro. Un’unica volta si è riso in sala, quando il cieco giardiniere sveglia il fratello, rovesciandogli il contenuto dell’orinale notturno sul volto, ma più che altro per la stupita faccia del bravo Nini Salerno.

Grande cast, buona sceneggiatura e buona regia per un lavoro che sarebbe riuscito se si fosse chiesta la consulenza a qualche autore comico rodato, in grado di inserire battute e tempi comici più attuali.

Marco Marchetti

 

Trama

  • Regia: Antonio Pisu
  • Cast: Claudia Cardinale, Raffaele Pisu, Giancarlo Giannini, Ivano Marescotti, Federico Tolardo, Nini Salerno, Tiziana Foschi, Paolo Rossi
  • Genere: Commedia, Drammatico, colore
  • Durata: 100 minuti
  • Produzione: Italia, 2016
  • Distribuzione: Genoma Films
  • Data di uscita: 24 maggio 2018

Nobili Bugie locandina

Sui colli bolognesi, nel 1944, una nobile famiglia ormai in bancarotta cerca di sbarcare il lunario nell’unica dimora che gli è rimasta, ossia la tenuta di Villa la Quiete. Il Duca Pier Donato Martelli e la Duchessa Romolo Valli, ormai provati dalla loro condizione economica non si curano troppo della guerra e rimangono barricati nella loro villa con la servitù. In più devono occuparsi del figlio ormai cinquantenne che passa le sue giornate in casa, scrivendo poesie dedicate al Bologna FC.

L’opportunità di soluzione ai loro problemi gli si presenta alla porta in un giorno qualunque, quando un uomo e due donne ebree fuggitivi gli chiedono rifugio.

I fuggitivi sono disposti a pagare con un lingotto d’oro ogni mese di permanenza.

La duchessa, dopo aver accettato, cerca in ogni modo possibile di contenere il marito e la servitù che cercano di derubare i loro ospiti, ordinando di attendere che sia la famiglia stessa a pagarli mantenendo la promessa, in modo tale di poter riottenere i loro averi impegnati.

Quando finalmente la speranza della loro rinascita nobiliare fa capolino, la guerra finisce. I nobili faranno di tutto per far credere alla famiglia di rifugiati che il conflitto sia ancora in corso.

Nobili Bugie: l’esordio di Antonio Pisu

“Nobili Bugie” è il film con il quale esordisce l’attore, produttore e ora anche regista Antonio Pisu. Nel 2016 con l’aiuto del fratello Paolo Rossi ha fondato la casa di produzione Genoma Films con la quale produrrà la sua opera prima.

Con “Nobili Bugie” Pisu ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Kineo alla 74ª mostra del cinema di Venezia come miglior opera prima.

 

Trailer

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