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Tutti per Uma (2021)

Recensione

“Tutti per Uma” una magica favola

Tutti per Uma

Tra fiaba e realtà “Tutti per Uma” è una commedia familiare adatta a un pubblico di tutte le età. La vicenda, stravagante e sopra le righe, è filtrata dagli occhi del più piccolo componente del nucleo familiare dei Ferliga, Emanuele che, con l’ingenuità dell’infanzia, vede tutto con la chiarezza dell’innocenza. Con poche battute di dialogo Emanuele presenta ogni componente dando un quadro dei personaggi che accompagneranno lo spettatore per l’intera durata del racconto. L’elemento magico si lega così a quello fortemente realistico con un equilibrio non del tutto efficace, che confonde sul genere invece di arricchire la trama di più elementi. Questo doppio stile di “Tutti per Uma” porta alla domanda se ciò che succede sia frutto dell’immaginazione o della realtà, ma la realtà in questione è tanto assurda e fuori dagli schemi da dare al film una cornice di totale inverosimiglianza.

I momenti più divertenti della pellicola li suscita l’interpretazione di Pietro Sermonti, Lillo e Antonio Catania, ottimi attori, che insieme agli altri componenti del cast, creano un perfetto connubio tra grandi e giovani esordienti. Le situazioni, la recitazione, l’entrata in scena dei personaggi appaiono forzati, quasi teatrali, come se ognuno avesse bisogno di un aspetto caricaturale per essere definito. Non c’è molta differenza tra ciò che vede Emanuele e la realtà, la sua fantasia racconta ciò che accade, perdendo l’unica forza del film e cioè il doppio punto di vista. Le parti che funzionano di “Tutti per Uma” sono davvero poche, rendendo un racconto d’intrattenimento una serie di sketch da bravi attori che si divertono tra battute, danze improvvisate e dispetti. 

Difficoltà di comunicazione

Tutti per Uma

Tutti i nodi vengono al pettine, tutti i problemi si risolvono e, come in ogni favola che si rispetti, “vissero tutti felici e contenti”. Ogni elemento del film è eccessivamente finto ed esagerato e perde attinenza con il tema centrale. “Tutti per Uma” negli intenti cerca di raccontare tematiche delicate e attuali, presentando degli adulti mai realmente cresciuti. Si tratta di figure che si è abituati a vedere ogni giorno, in un incontro scontro dove si ha paura di cambiare. Anche ciò che vuole trasmettere il film non è chiaro, a parte rappresentare una strana e salvifica magia, legata all’infanzia, di cui tutti avrebbero bisogno almeno una volta nella vita. L’unica riflessione che suscita, utilizzando l’espediente della ripetizione, è che i bambini sono il futuro e che troppo spesso lo si dimentica.

“Tutti per Uma” nel complesso non funziona, se non per le interpretazioni, comunque non dirette al meglio, dando vita a personaggi in un certo senso tutti uguali e pronti a trasformarsi quando la storia lo richiede, ma senza apparente motivo. La pellicola, con una regia non particolarmente brillante e una fotografia da tipica fiaba con colori caldi e accesi, riesce a divertire in pochi momenti, diventando sempre meno interessante e scontata. Pietro Sermonti e Lillo muovono la narrazione con le loro occupazioni primarie che, in qualche modo, danno uno sguardo sociale e intimo di come si può affrontare un trauma. Una noia latente investe tutti i personaggi che non riescono a ritrovare in ciò che hanno, quel qualcosa che hanno perso. Una trama con degli ottimi presupposti ma distratta nella narrazione e confusa nelle immagini.

Giorgia Terranova

Trama

  • Regia: Susy Laude
  • Cast: Antonio Catania, Lillo, Pietro Sermonti, Laura Bilgeri, Gabriele Ansanelli, Valerio Bartocci, Dino Abbrescia
  • Durata: 99 minuti
  • Genere: commedia, colore
  • Produzione: Italia, 2021
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Data di uscita: 2 giugno 2021

Tutti per Uma“Tutti per Uma”, diretto da Susy Laude è una family comedy che affronta tutti i volti della natura umana e i diversi modi di affrontare un trauma. Con un grande cast che comprende Antonio Catania, Lillo, Pietro Sermonti e molti altri, il film è una magica favola per tutte le età.

Tutti per Uma: la trama

La famiglia Ferlinga è composta dal tradizionalista nonna Attila, l’immaturo fratello Dante, il figlio apicoltore Ezio e i nipoti Francesco, appassionato di danza ed Emanuele.  Dedito al litigio, dispetto e spesso poco attento alle necessità dei più piccoli, ogni personaggio entra in crisi quando scopre che l’azienda produttrice di vini di famiglia è sommersa dei debiti. L’equilibrio già precario di un nucleo che vive di continue contraddizioni viene inoltre stravolto dall’arrivo di una misteriosa donna che si affeziona a ogni stravagante membro dei Ferliga. Una figura come quella della giovane Uma porta ognuno di loro ad essere ospitale, accogliente, generoso e a nascondere qualsiasi difficoltà evidente. Un benessere costruito che farà emergere ciò che realmente manca. I pericoli di perdere tutto, conseguenti ai debiti, sono sempre in agguato, ma quello ciò che è davvero importante è ritrovare un affetto che sembrava ormai perduto.

Le dichiarazioni della regista

La fiaba irrompe, improvvisamente, nella realtà di una famiglia composta da soli uomini, tre generazioni sotto lo stesso tetto“, ha dichiarato la regista Susy Laude. “L’arrivo di una principessa catapultata in questo mondo capovolgerà questa stravagante famiglia, portando con sé una ventata di gioia e fantasia. Tutti per Uma è un film corale narrato dagli occhi del nipote Emanuele e come in tutte le fiabe che si rispettino però, c’è anche un dolore che il nostro protagonista, e non solo, deve riuscire a superare: la perdita della propria madre“.

Trailer

https://www.youtube.com/watch?v=

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