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The Fanatic (2019)

Recensione

The Fanatic – Recensione: quando l’ammirazione sfocia nello stalking

The Fanatic pellicola

Non deve essere semplice per un divo come John Travolta interpretare un ruolo che nella vita reale lo vede in una posizione complementare a quella del suo personaggio. In questo interessante lavoro, “The Fanatic”, con la regia di Fred Durst, sostiene in maniera credibile il ruolo di Moose, un fan di mezz’età, autistico e con un carattere apparentemente fragile che ha una vera e propria ossessione nel collezionare mirabilia di star famose e possibilmente i loro autografi.

Conduce una vita da sbandato in una Los Angeles suburbana e si guadagna da vivere come artista di strada travestendosi per attirare i turisti che lo scelgono per immortalarsi in un selfie accanto a lui. Al principio della vicenda i suoi modi ingenui e goffi ce lo fanno amare e, nonostante il suo carattere asociale, Moose possiede un’amica, la giovane paparazzo Leah (Ana Golja), che lo aiuta a individuare i contesti in cui può incontrare le star di Hollywood. Leah riesce a farlo introdurre in party nei quali non sarebbe invitato e nei quali si relaziona ai vari attori con perfetta cognizione della loro biografia artistica. Una di queste attrici viene interpretata dalla nostra bellissima ex Miss Italia Denny Mendez.

The Fanatic: un’escalation a doppio senso

The Fanatic film

Moose possiede un’ammirazione incredibile per un divo in particolare, l’attore di film d’azione Hunter Dunbar (Devon Sawa). Dopo il diniego da parte sua a concedergli un autografo, la sua mania prende derive pericolose. Con una apposita ‘App’ può individuare tutte le abitazioni dei divi di Los Angeles e decide di contattare Hunter di fronte al suo cancello di casa. Il divo gli intima, anche in maniera aggressiva, di non avvicinarsi più a lui. Ma Moose non demorde e la sua intrusione nella vita del suo idolo prende pieghe sempre più perverse, fino a sfociare in una vera ossessione tossica. In una delle scene a maggior intensità arriva a indossare la maschera di Jason Hickson in “Venerdì 13“.

Da questo momento in poi il film si snoda in una serie di azioni estreme che i due protagonisti attueranno uno nei confronti dell’altro e l’evoluzione non è mai scontata fino all’epilogo della vicenda. La storia possiede dei connotati estremamente realistici e tutti gli attori incarnano perfettamente i loro ruoli: Travolta recita facendo perennemente oscillare il tronco, anche quando guida lo scooter per spostarsi nelle enormi distanze urbane di Los Angeles. Devon Sawa, oltre a possedere una fisicità perfetta per un action hero, perpetra quel suo aplomb da macho anche nella vita reale.

I fan ossessionati dai loro divi che finiscono per diventare stalker sono all’ordine del giorno e spesso ne leggiamo le vicende sui giornali. In questo lavoro però si vuole individuare una corresponsabilità della star nel generare i comportamenti irresponsabili del suo persecutore e, al termine della storia, sembra anche che ne venga punito. È la principale pecca di questo film che termina in maniera irrealistica, dando per scontato che gli spettatori non conoscano, magari perché lo hanno visto in altri film, i moderni strumenti di raccolta degli indizi e dell’indagine scientifica della polizia criminale.

Le musiche di Gary Hickeson e John Swihart commentano con suoni cupi e metallici le azioni dei due antagonisti, anche su neutre e cupe riprese degli skyline urbani della California, e danno l’idea che si stia snodando un misterioso thriller psicologico.

Moose e Hunter sono gli archetipi delle due popolazioni contrapposte che convivono nel mondo della finzione scenica. Ognuno di loro deve la propria esistenza all’esistenza dell’altro, in un equilibrio che si mantiene solamente se non si sconfina dal rispettivo ruolo, altrimenti le conseguenze finiscono per essere disastrose per entrambi.

Marco Marchetti

Trama

  • Regia: Fred Durst
  • Cast: John Travolta, Devon Sawa, Ana Golja, Jacob Grodnik, James Paxton, Josh Richman, Jessica Uberuaga, Jeff Chase
  • Genere: Thriller, colore
  • Durata: n/d
  • Produzione: USA, 2019
  • Distribuzione: n/d
  • Data di uscita: n/d

The Fanatic film“The Fanatic” è un film thriller di Fred Durst presentato in Selezione Ufficiale alla Festa del Cinema di Roma 2019.

The Fanatic: ossessione agghiacciante

John Travolta, diretto da Fred Durst, interpreta il ruolo di Moose, uno stolker autistico e psicopatico che ossessiona il divo dello schermo Hunter Dunbar, specializzato in film horror e di azione.

Presto gli viene proibito di incontrarlo, ma grazie alla collaborazione dell’amica Leah, paparazzo di star del cinema, e con l’ausilio di una phone-App specifica al rintracciamento delle abitazioni degli attori, riuscirà a scoprire dove abita.

I suoi comportamenti prendono una piega oscura e l’intrusione nella vita del suo idolo sarà sempre più massiva. Una sequela di colpi di scena presenterà diversi contesti che cambieranno per sempre la vita di entrambi.

Trailer

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