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Steve Martin

Attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, Steve Martin, laureatosi in filosofia, abbandonò la possibilità di passare all’insegnamento perchè forse sentiva in lui il richiamo per il mondo dello spettacolo. Rimangono negli annali le sue imperdibili gag, storia di un attore dall’innata vena comica.

Steve Martin, una star “a sorpresa”

(Waco, 14 agosto 1945)

steve-martinAttore, produttore, musicista, compositore, scrittore, grande appassionato d’arte di cui è collezionista, Steve Martin nasce in Texas il 14 agosto del 1945 da madre casalinga e padre mediatore immobiliare.

In lui scorre sangue irlandese, scozzese e inglese. Trasferitosi in California, lavora per un po’ a Disneyland, e si laurea alla California State University di Long Beach in Filosofia.

Subito dopo inizia a scrivere commedie per poi entrare nel 1967 nel team di autori dello show “The Smothers Brothers Comedy Hour”, per il quale la fidanzata lavora come ballerina. Il gruppo è talmente in gamba da ottenere nel 1969 l’ambito premio Emmy.

Un nascente “Saturday Night Live” lo ingloba nella ‘scuderia’, anche se non entrerà ufficialmente nel cast

In questo periodo inizia anche ad andare in scena come attore e diventa uno dei volti più famosi del “Saturday Night Live”; inoltre nel 1977 e nel 1978 escono i suoi primi due dischi: “Let’s Get Small” e “A Wild and Crazy Guy”, che ottiene il Grammy Award per il Miglior Album Comico dell’anno.

Dopo molteplici apparizioni in serie TV esordisce sul grande schermo con il poco fortunato “Sgt. Pepper’s Lonely Hearths Club Band” (1978), per poi essere protagonista delle commedie di successo: “Lo straccione” (1979), “Il mistero del cadavere scomparso” (1982), “Ho perso la testa per un cervello” (1983) e “Ho sposato un fantasma” (1984) tutte dirette da Carl Reiner. Sul set di quest’ultima pellicola incontra l’attrice Victoria Tennant con cui sarà sposato dal 1986 al 1994.

La sua comicità avvincente e allo stesso tempo demenziale lo renderà il re delle gag

La comicità demenziale di Steve Martin è particolarmente avvincente nel 1986 quando con Martin Short e Chevy Chase è protagonista de “I tre amigos” di John Landis, oltre a interpretare il sadico dentista Orin Scrivello ne “La piccola bottega degli orrori” di Frank Oz, con Rick Moranis che ritrova nel 1989 in “Parenti, amici e tanti guai” di Ron Howard, e nel 1990 ne “Il testimone più pazzo del mondo” con John Cusack.

Nel 1987 è diretto da John Hughes in “Un biglietto in due” e offre una delle sue performance più commoventi in “Roxane”, adattamento cinematografico, di cui è anche autore, del “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand. Nel 1988 ritrova Frank Oz nello spassoso “Due figli di…”, dove fa coppia con Michael Caine.

Uno Steve Martin più drammatico per “Grand Canyon”: non solo comicità

Nel 1991 si mette nuovamente alla prova con un ruolo drammatico nell’intimistico “Grand Canyon” di Lawrence Kasdan, di cui è anche sceneggiatore; interpreta e scrive la commedia “Pazzi a Beverly Hills” ed è l’affettuoso padre nel remake del film interpretato in passato da Spencer Tracy e diretto da Vincente Minnelli, “Il padre della sposa”. Il successo di questa pellicola porterà a un sequel nel 1995.

Ancora diretto da Frank Oz è protagonista di “Moglie a sorpresa” (1992) e anni dopo di “Bowfinger” (1998). Nel frattempo lo troviamo in pellicole come: “Agenzia salvagente” (1994) di Nora Ephron; “Sergente Bilko” (1996) con Dan Aykroyd; “Il principe d’Egitto” (1998) con Val Kilmer, Michelle Pfeiffer, Ralph Fiennes; e il thriller di David Mamet “La formula” (1998). Nel 1999 è in coppia con Goldie Hawn in “Sperduti a Manhattan”, mente nel 2002 torna a fare il dentista in “Novocaine”.

Una “Pantera Rosa” alla notte degli Oscar, è un Martin attore ma anche presentatore

Nel 2003 è padre di dodici figli in “Una scatenata dozzina”, che avrà un sequel nel 2005 (“Il ritorno di una scatenata dozzina”); affianca Queen Latifah in “Un ciclone in casa” e presta la propria voce per il film d’animazione “Looney Tunes Back in Action”. Dopo “Shopgirl” (2005), si cala nei panni dell’ispettore Clouseau (ruolo che fu di Peter Sellers) nel remake de “La Pantera Rosa” (2006) e nel suo sequel “La Pantera Rosa 2” (2009). Sempre nel 2009 cerca di conquistare Meryl Streep in “È complicato” (2009) in cui divide il set con Alec Baldwin. Proprio con quest’ultimo è presentatore degli Oscar 2010.

Nel 2011 torna sul grande schermo con “Un anno da leoni” diretto da David Frankel e con protagonisti anche Jack Black e Owen Wilson.

Salvatore Buellis

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