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Recensione “Demeter – Il risveglio di Dracula”: una versione del mythos da spaventare chiunque

Teso e inquietante al pari dei suoi predecessori, il “Dracula” ideato da André Øvredal minaccia di essere uno dei migliori horror in circolazione, una versione del mythos in grado di spaventare chiunque. Dal 10 agosto in sala.

Indice

Demeter-Il risveglio di Dracula – tutte le informazioni

Trama

Il film racconta la storia terrificante della nave mercantile Demeter, affittata per trasportare un carico privato – cinquanta casse di legno con un misterioso contrassegno – dai Carpazi a Londra. Il viaggio si rivelerà infernale per la ciurma che sarà costretta a combattere contro delle presenze sinistre a bordo dell’imbarcazione. La pellicola è un libero adattamento del settimo capitolo del romanzo “Dracula” di Bram Stoker, nel quale l’equipaggio della goletta Demeter, ignaro di stare trasportando a bordo il Conte Dracula, viene selvaggiamente massacrato durante la navigazione.

Recensione “Demeter – Il risveglio di Dracula”: una versione del mythos da spaventare chiunque

Crediti

  • Tit. orig.: The Last Voyage of the Demeter
  • Regia: André Øvredal
  • Cast: Corey Hawkins, Aisling Franciosi, Liam Cunningham, David Dastmalchian, Chris Walley, Jon Jon Briones, Stefan Kapicic, Nikolai Nikolaeff, Woody Norman, Javier Botet, Graham Turner, Nicolo Pasetti, Noureddine Farihi, Sally Reeve
  • Genere: Orrore
  • Durata: 118 minuti
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Casa di produzione: DreamWorks, Amblin Entertainment, New Republic Pictures, Phoenix Pictures
  • Distribuzione: Leone Film Group
  • Data di uscita: giovedì 10 agosto 2023

Recensione

Tratto in libertà dal settimo capitolo del “Dracula” di Bram Stoker che parla di un’imbarcazione con a bordo delle casse dal contenuto misterioso del quale l’equipaggio ignora completamente la natura, “Demeter” minaccia di essere uno dei migliori horror in circolazione. Il film di André Øvredal è difatti teso, sozzo e sinceramente spaventoso, e sembra non temere affatto di venir considerato una cine-riproposizione bolsa del romanzo; ma anzi, l’immagine che di Dracula se ne trae è particolarmente grottesca e luciferina, come raramente si è visto su grande schermo.

Malgrado pochi difetti – che nemmeno lontanamente possono pensare di danneggiarlo – come un ritmo alle volte blando e un eccesso di familiarità da cinema di paura contemporaneo, il film offre un grado di avvincimento pressoché totale, dovuto alla sua suspense vivida e bollente che proviene non solo da scene di mattanza destramente progettate e mai prosaiche, ma anche – e forse soprattutto – da una puntigliosa e magnifica costruzione dei personaggi nonché dalla sua atmosfera deliziosamente lugubre.

La finezza, inoltre, con la quale è costruito il “mostro” non teme il confronto con altri illustri predecessori – il Dracula di Herzog, quello di Coppola ecc. ecc., e di conseguenza, pur non potendo probabilmente ambire a diventare un “classico”, si può tranquillamente affermare che “Demeter – Il risveglio di Dracula” abbia senz’altro tutte le qualità per costituire una versione del mythos intelligente e gradevolmente sinistra, da far breccia sia negli appassionati del genere che non.

Giudizio e conclusione

Demeter – Il risveglio di Dracula” è una pellicola cupa e agghiacciante, in grado di divertire e inquietare qualsiasi tipo di spettatore, dal più avvezzo al genere al più occasionale.

Note di regia

C’è del mistero attorno all’aspetto di Dracula e mi interessava molto lavorare sull’effetto drammatico della scoperta e quindi, scoprire la creatura, ho seguito ciò che dice Guillermo del Toro ovvero che devi creare fisicamente le tue creature sul set. Del Toro sarebbe stato coinvolto nel progetto, ma era così impegnato con altri due film durante il mio processo con il film. Stava lavorando a Nightmare Alley nello stesso momento in cui lo stavamo preparando, e poi stava lavorando a Pinocchio. Ma ho avuto ottime conversazioni con lui all’inizio, prima che decollassimo, e sono stati estremamente utili. Ho imparato così tanto lavorando con lui su Scary Stories to Tell in the Dark che ero già nella sua mente nella misura in cui posso esserlo. Ho imparato così tanto sulla precisione della narrazione e su come vedere un film dall’alto verso il basso, e il modo in cui pensa è straordinario.

Ci siamo impegnati molto per rendere il film il più imprevedibile e il più vario possibile sotto certi aspetti. Ho sempre voluto essere molto vicino a quello che era il testo originale e ho cercato di abbracciarlo il più possibile durante la realizzazione del film. Ma non segui Dracula come personaggio, come l’aristocratico sofisticato che è in realtà. Lo trovi come un feroce drogato di sangue che ha bisogno di sangue; è disperato in questo viaggio e ha bisogno di iniziare a sconfiggere l’equipaggio uno per uno per sopravvivere. È una storia di sopravvivenza per certi versi da parte sua. Trovo che sia un grande aspetto di questa storia. Sono molto curioso di vedere come si sente il pubblico riguardo al ritratto di Dracula, di cui sono molto orgoglioso.

[Sul ruolo di Botet] Non appena abbiamo iniziato a parlarne, era un chiaro favorito, e volevamo qualcuno che potesse essere qualcos’altro, qualcosa che potesse comportarsi in un modo che non necessariamente aspettarsi. Lui, ovviamente, può fare tutto questo. Sì, anche quel riferimento è vero, ma penso che solo il suo talento come interprete di creature e come attore sullo schermo sia stata la scelta principale e, naturalmente, lo amo. È stato un vantaggio facile e un bonus facile

Trailer

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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