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Recensione “Il ragazzo e l’airone”: la meraviglia visivo-poetica di Miyazaki

Il ragazzo e l’airone” è la meraviglia visivo-poetica prodotta dallo Studio Ghibli con la quale il maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki torna al lungometraggio dopo un decennio.

Trama

Spinto dal desiderio di rivedere sua madre, Mahito, un ragazzo di 12 anni, si avventura in un regno abitato dai vivi e dai morti, un luogo fantastico dove la morte finisce e la vita trova un nuovo inizio. Una storia sul mistero della vita e la creazione, in omaggio all’amicizia, direttamente dalla mente del maestro Hayao Miyazaki.

Crediti

  • Tit. orig.: Kimi-tachi wa dō ikiru ka
  • Regia: Hayao Miyazaki
  • Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
  • Cast: Masaki Suda, Takuya Kimura, Kô Shibasaki, Yoshino Kimura, Shôhei Hino, Jun Kunimura, Kaoru Kobayashi, Keiko Takeshita, Jun Fubuki, Sawako Agawa, Shinobu Ohtake
  • Fotografia: Takeshi Seyama, Rie Matsubara, Akane Shiraishi
  • Musiche: Joe Hisaishi
  • Genere: Animazione
  • Durata: 124 minuti
  • Produzione: Giappone, 2023
  • Casa di produzione: Studio Ghibli, Toho, Studio Ponoc
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Data di uscita: lunedi 1 gennaio 2024

Riconoscimenti

  • 2024 – Golden Globe Awards: Candidatura come miglior film d’animazione, Candidatura per la miglior colonna sonora a Joe Hisaishi
  • 2023 – Toronto International Film Festival: 3° posto al People’s Choice Award
  • 2023 – New York Film Critics Circle: Miglior film d’animazione
  • 2023 – National Board of Review Awards: Migliori dieci film dell’anno
  • 2023 – Las Vegas Film Critics Society: Candidatura come miglior film d’animazione, Candidatura al William Holden Lifetime Achievement Award a Hayao Miyazaki
  • 2023 – Chicago Film Critics Association: Miglior film d’animazione, Candidatura come miglior film in lingua straniera
  • 2023 – Boston Society of Film Critics Awards: Miglior film d’animazione
  • 2023 – Los Angeles Film Critics Association Awards: Miglior film d’animazione
  • 2023 – Washington D.C. Area Film Critics Association Awards: Candidatura come miglior film d’animazione, Candidatura per la miglior interpretazione vocale a Masaki Suda
  • 2023 – St. Louis Film Critics Association Awards: Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2023 – Florida Film Critics Circle Awards: Miglior film, Miglior film d’animazione, Candidatura come miglior film straniero. Miglior colonna sonora a Joe Hisaishi
  • 2023 – Indiana Film Journalists Association: Candidatura come miglior film straniero, Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2023 – San Diego Film Critics Society Awards: miglior film d’animazione
  • 2023 – Toronto Film Critica Association: 2° posto come miglior film d’animazione
  • 2023 – Philadelphia Film Critics Circle: Miglior film straniero, Miglior film d’animazione
  • 2023 – Dallas-Fort Worth Film Critics Association: Miglior film d’animazione
  • 2023 – Hochi Film Award: Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2023 – Phoenix Critics Circle: Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2023 – Online Association of Female Film Critics: 2° posto come miglior film d’animazione
  • 2024 – Alliance of Women Film Journalists: Miglior film d’animazione
  • 2024 – Critics’ Choice Movie Awards: Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2024 – London Film Critics’ Circle: Candidatura come film in lingua straniera dell’anno, Candidatura come film d’animazione dell’anno
  • 2024 – Utah Film Critics Association: Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2024 – Society of Composers & Lyricists Awards: Candidatura come migliore colonna sonora per un film di studio cinematografico a Joe Hisaishi
  • 2024 – Satellite Awards: Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2024 – Greater Western New York Film Critics Association: Candidatura come miglior film straniero, Candidatura come miglior film d’animazione
  • 2024 – Mainichi Film Concours: Candidatura come miglior film d’animazione

Recensione

Il maestro Hayao Miyazaki torna al lungometraggio dopo dieci anni – l’ultimo film, “Si alza il vento“, risaleva al 2013 – e lo fa in modo encomiabile, con una meraviglia visivo-poetica di valore assoluto. “Il ragazzo e l’airone” è difatti un lavoro eccelso di immaginazione, che interseca l’onirico e il fin troppo reale fino a riconoscere ad un certo momento delle crude verità che vi fluttuano nel mezzo.

Il viaggio esistenziale del protagonista Mahito Maki diviene paradigma di una riflessione fine, soffusa e accorata sulla vita e la morte, portata avanti attraverso una narrativa semplice, un’animazione suadente e una straordinaria cura del dettaglio. “Il ragazzo e l’airone” si configura in tal modo come un pezzo di cinema deliziosamente temperato, perturbante eppure così incredibilmente pacificatore da contribuire a rasserenare anche gli animi più tempestosi.

Esso si fa centrifuga di un significativo potenziale spirituale e umano, finendo per sprigionare un’energia, diremmo, catartica che rinfranca completamente. Con la sua storia magnifica di un giovane che soffre per la perdita di sua madre attraverso l’avventura in un metaverso, “Il ragazzo e l’airone” prospera grazie ad una fantasia di prim’ordine che soltanto lo scrittore/regista Hayao Miyazaki può ancora sperare di offrire.

Giudizio conclusivo

Il ragazzo e l’airone” è un film forte e struggente, visualmente impressivo e di grande intensità lirica. Uno di quei film di cui c’è sempre un gran bisogno.

Note

[Junichi Nishioka, vicepresidente dello Studio Ghibli, su Hayao Miyazaki]

Anche adesso ci sono nuove idee di cui parla . Non sta ancora lavorando fisicamente su schizzi basati su questi, ma non credo che sarà mai pronto per andare in pensione. Non credo che lascerà mai davvero la presa. Avrà una matita in mano fino al giorno stesso in cui morirà

Trailer

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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