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Recensione “Wonder: White Bird”: il delicato romance di Marc Forster

Dal 4 gennaio nelle sale italiane con Notorious Pictures, “Wonder: White Bird” è il delicato romance diretto da Marc Forster, adattamento cinematografico del romanzo a fumetti di R. J. PalacioA Wonder Story – Il libro di Julian“.

Wonder: White Bird – tutte le informazioni

Trama

Dopo gli eventi di “Wonder” (del quale il film di Forster è uno spin-off, n.d.r.) il bullo Julian è stato espulso dalla scuola e cerca di ambientarsi nel nuovo istituto. Sentendolo in difficoltà, la nonna lo sorprende, gli fa visita da Parigi e gli racconta la storia della sua infanzia. Di come lei, giovane ragazza ebrea nella Francia occupata dai nazisti, fu nascosta e protetta da un compagno di classe. Di come la sensibilità e il coraggio di questo ragazzo le abbiano salvato la vita. Di quanto può essere forte il potere della gentilezza, tale da cambiare il mondo.

Crediti

  • Tit. orig.: White Bird: A Wonder Story
  • Regia: Marc Forster
  • Sceneggiatura: Mark Bomback
  • Cast: Gillian Anderson, Helen Mirren Helen Mirren, Olivia Ross, Bryce Gheisar, Patsy Ferran, Jo Stone-Fewings, Stuart McQuarrie, John Bubniak John Bubniak, Philip Lenkowsky, Orlando Schwerdt, Ariella Glaser, Ishai Golan, Jim High, Nadine Leon Gobet, James Beaumont, Jem Matthews, Jordan Cramond, Yelisey Kazakevich, Sean Brodeur, Selma Kaymakci, Priya Ghotane, Teagan Stark.
  • Genere: Drammatico, Guerra
  • Durata: 120 minuti
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Casa di produzione: Participant Media, Lionsgate, Mandeville Films, 2Dux² Productions
  • Distribuzione: Notorious Pictures
  • Data di uscita: giovedi 4 gennaio 2024

Recensione

Con “Wonder: White BirdMarc Forster prende il romanzo grafico di R. J. PalacioA Wonder Story – Il libro di Julian” e attraverso una forma visiva raffinata e intrigante lo eleva fino a conferirgli dignità artistica palpabile. Il regista tedesco si dimostra pertanto assolutamente capace di sintetizzare la complessità in fatto di messaggi, simbolismi e immagini del lavoro di Palacio, per poi convogliarne delicatamente l’essenza in una narrazione fluida, coesa e appassionante.

Sebbene soffra occasionalmente di smancerie e fors’anche di tritume inutile, “Wonder: White Bird” non sembra nemmeno così smaccatamente concepito per un pubblico adolescente, di modo che un ritmo tranquillo ma abbastanza teso così come la intelligente sottrazione di melodramma in eccesso e la non velata critica politico-storica ad una sorta di “bullismo totalitario” lo declinino a prodotto appetibile anche per degli spettatori adulti.

Wonder: White Bird” è un dramma che ci parla di buoni sentimenti, di passione, di gentilezza, di empatia e di sensibilità, in un modo schietto che in qualche frangente potrebbe rischiare di sembrare un filo innaturale, ma che riesce comunque, anche in assenza di performance memorabili, a raggiungere un apprezzabile amalgama di crepacuore e ispirazione.

Giudizio conclusivo

Nonostante un carattere leggermente artificioso “Wonder: White Bird” conquista per il suo modo di essere raffinato e gentile, in grado di toccare il cuore non solo dei giovanissimi ma anche di un pubblico adulto.

Note di regia

La cosa interessante è che ho ricevuto lo script di Mark Bomback tre mesi dopo l’inizio della pandemia, quando eravamo tutti sotto lockdown. In Italia siete stati i primi a sperimentarlo… Così quando ho letto la sceneggiatura e la storia di Julien e Sara, costretta a non lasciare la stalla in cui era nascosta, dopo tre mesi in casa mi sono subito sentito in relazione con loro a un livello molto diverso rispetto al normale. A causa dell’esperienza vissuta in pandemia, la storia è diventata subito molto più importante per me. La loro storia d’amore mi ha toccato profondamente: abbiamo visto molti film sull’Olocausto, ma in Wonder – White Bird l’Olocausto è una sorta di background. Il film riguarda soprattutto la loro storia d’amore e il modo in cui si migliorano a vicenda: l’ho trovato molto commovente e stimolante. Inoltre il tema della gentilezza è qualcosa che era presente anche nel primo film e lo adoro: in tal senso Wonder mi è piaciuto tantissimo

Credo di essere molto ingenuo a volte: spero che gli esseri umani possano vivere tutti in pace e nella gentilezza, insieme. Ovviamente è una sciocchezza, anche se dobbiamo provare: a ogni conflitto muoiono così tante persone innocenti, sempre, in ogni guerra, nel corso della Storia. Ecco perché, nel suo piccolo, credo che sia importante Wonder – White Bird, che mostra come questi due giovani si ritrovino pur venendo da diversi percorsi di vita, da diverse strutture socioeconomiche, da diverse religioni. E alla fine si salvano l’un l’altra attraverso la gentilezza. Penso che sia una storia rilevante soprattutto per i giovani, che possano entrare in una vera connessione, troppo spesso allontanati invece gli uni dagli altri dalla tecnologia sempre più prominente»

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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