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Quello che veramente importa (2017)

Recensione

Quello che veramente importa – Recensione: la fede incrollabile nell’animo umano

Quello che veramente importa 2019

Dopo il grande successo ottenuto in Spagna, America Latina e Centro America, arriva nelle sale italiane il primo film a scopo benefico, il cui intero ricavato verrà devoluto all’Associazione Dynamo Camp.

Tra magia e fede, la pellicola di Paco Arango, si sviluppa come una vera e propria parabola morale, per aiutare a ritrovare la fiducia in se stessi e diffondere l’amore universale.
Il protagonista, l’inglese Alec Bailey, interpretato da Oliver Jackson-Cohen, è un trentenne apatico, un bel fusto esperto nella riparazione di apparecchi elettrici e non solo, dal momento che ha la tendenza a infilarsi nei letti delle sue clienti.
Mentre la sua vita è allo sbando e i suoi debiti incontenibili, ecco spuntare un fantomatico zio, al quale dà il volto Jonathan Pryce, di cui Alec non conosceva l’esistenza, pronto a ripagare tutto in cambio del trasferimento del nipote per un anno in Nuova Scozia nella casa di famiglia.
Un film semplice, una commedia dei buoni sentimenti, che fa della speranza il fil rouge che tesse ogni evento e compone la trama.
Una pellicola senza ambizioni, non fatta per stupire con immagini ad effetto e colpi di scena, ma destinata a veicolare un messaggio d’amore, trasmettere la fede e riscoprire la gioia delle piccole cose.
Una miscela di magia, divertimento ed ironia “dove i sogni diventano realtà …sopra l’arcobaleno” come canta “Somewhere over the Raimbow” leitmotiv del film e del messaggio che si vuole veicolare.
“Quello che veramente importa” trascende il film stesso e risiede nel nobile scopo per cui è stato creato.

Quello che veramente importa: il mondo che vorremmo

Una pellicola ingenua, disarmante, dedicata a Paul Newman, fondatore del Serious Fun Children’s Network, di cui lo stesso regista è membro.
Uno scopo umanitario importante, donare sostegno concreto ai bambini affetti da malattie terminali e regalare loro e alle loro famiglie genuini momenti di svago per rafforzare la fiducia e il difficile legame con il mondo interiore, riaccendendo la gioia di vivere.
Paco Arango non è nuovo a queste iniziative, anche il suo precedente film “Maktub” era servito a finanziare un centro spagnolo per il trapianto di midollo osseo.
Ed è cosi che “i guaritori” esistono (anche il protagonista aveva una ditta dal nome “il Guaritore”), nella volontà di offrire un sostegno importante, provando a “guarire” un animo lacerato, in un attimo che vale una vita , perché, seguendo le parole di Wim Wenders “Gli angeli dei nostri tempi sono tutti coloro che si interessano agli altri prima di interessarsi a se stessi”.

Chiaretta Migliani Cavina

 

Trama

  • Titolo originale: Lo que de verdad importa
  • Regia: Paco Arango
  • Cast: Oliver Jackson-Cohen, Jonathan Pryce, Camilla Luddington, Jorge Garcia, Adrian G. Griffiths, Batman The Dog, Kaitlyn Bernard, David Rossetti, Victoria Gillan, Brian Downey
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 113 minuti
  • Produzione: Spagna, USA, Canada, 2017
  • Distribuzione: Mediterranea
  • Data di uscita: 21 febbraio 2019

Quello che veramente importa poster“Quello che veramente importa”, pellicola scritta e diretta da Paco Arango, è una fiaba moderna, una commedia per famiglie che conduce a una riflessione collettiva, se, come esseri umani scegliamo di essere isole o arcipelaghi collaboranti.

Quello che veramente importa, la bellezza nelle piccole cose

Alec ingegnere meccanico, interpretato da Oliver Jackson Cohen, abita in Inghilterra. La sua è un’esistenza dissoluta, annebbiata dai fumi dell’alcool, che nascondono i suoi dubbi, le sue insicurezze. Il suo mondo si sta sgretolando in piccolissimi, impercettibili frammenti.

Ma la vita non si ricompone sempre dai frantumi?

Ad un certo punto, infatti, mentre Alec è sull’orlo del collasso, come la società per cui ripara apparecchi elettronici, si presenta un fantomatico e sconosciuto zio Raymond, interpretato da Jonathan Price, che si offre di saldare tutti i suoi debiti.
In cambio, Alec dovrà trascorrere un anno in un villaggio sperduto della Nuova Scozia, terra natia dei suoi avi. Appena arrivato accade l’imprevedibile, l’inaspettato, come se per magia, improvvisamente, fosse svelato il suo scopo nel mondo. Il protagonista scoprirà di avere un dono prezioso, guarire i malati di cancro, e avrà accanto nel suo difficile percorso due persone speciali, Cecilia, interpretata da Camilla Luddington (“Grey’s Anatomy”) e Abigaile, interpretata da Kaitlyn Bernard.

Quello che veramente importa, una scelta etica, sociale, uno sguardo sul mondo

 

Con “Quello che veramente importa” si vuole portare all’attenzione di tutti e raccogliere fondi per il progetto Dynamo Camp, primo campo di terapia ricreativa in Italia, in cui, in modo gratuito, vengono accolti bambini e ragazzi colpiti da malattie incurabili e patologie croniche, per indurli allo svago, aprendoli alla scoperta di nuove potenzialità.

Il regista è membro del Board Serious Fun Children’s Network, fondato da Paul Newman, a cui la pellicola è dedicata.
Il film può essere utilizzato da tutti i camp del network per raccogliere fondi e sostenere così la loro importante missione, vederla come scelta di vita, come sguardo dell’anima e crederci. Come scriveva Rohal Dahl “E soprattutto guardate con occhi scintillanti tutto il mondo intorno a voi, perchè i più grandi segreti sono sempre nascosti nei posti più improbabili. Coloro che non credono nella magia non potranno mai trovarla”.

Trailer

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