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Omar Sharif

Biografia

Attore dalla lunga carriera cinematografica, Omar Sharif è stato un interprete e giocatore di bridge egiziano, vincitore di alcuni tra i più importanti riconoscimenti, e scomparso nel 2015 dopo una vita dedicata alla recitazione.

Omar Sharif, il ‘Lawrence d’Arabia’ del cinema

(Alessandria d’Egitto, 10 Aprile 1932 – Il Cairo, 10 luglio 2015)

Omar Sharif  biografiaEntrambi libanesi di fede greco-ortodossa e originari di Zahle, Joseph Shalhoub e Claire Saada immigrano ad Alessandra d’Egitto dove, il 10 aprile del 1932, nasce Omar Sharif. Studente modello, Omar cresce in Egitto, si diploma al Victoria College di Alessandria e poi sceglie di studiare matematica e fisica all’università del Cairo. Si laurea brillantemente, ma in seguito, lavora con suo padre nel commercio del legname.

Nel 1953 la sua vita cambia quando ottiene una parte nel film egiziano “Ṣirāʿ fī l-wādī” (The Blazing Sun – Lotta sul fiume), che segna il suo debutto nel cinema.

Nel 1955 si converte all’Islam per poter sposare la diva egiziana Faten Hamama, da cui avrà un figlio nel 1957. La loro unione durerà fino al 1974.

Il primo ingaggio in lingua inglese segna l’inizio di una scintillante carriera

Omar Sharif - Lawrence d'Arabia

Omar Sharif in una scena di “Lawrence d’Arabia”.

Intanto, nel 1962, arriva il primo ingaggio in una pellicola in lingua inglese, “Lawrence d’Arabia” diretto da David Lean, che lo rende famoso in tutto il mondo e gli fa guadagnare un Golden Globe e una nomination agli Oscar come Miglior Attore Non Protagonista.

Nel 1965 viene di nuovo diretto da Lean nel film ispirato al romanzo di Pasternak, vincitore di ben cinque premi Oscar, “Il dottor Živago”. Per la sua interpretazione di Yuri Živago riceve un Golden Globe come Miglior Attore in un Film Drammatico. Lo stesso anno è protagonista indiscusso del meno riuscito “Gengis Khan il conquistatore”.

Il suo fascino esotico attira l’attenzione di grandi registi che lo prediligono per storie d’amore e d’avventura. Tra questi ricordiamo Fred Zinnemann che nel 1964 lo dirige ne “… E venne il giorno della vendetta”; il nostro Francesco Rosi che nel 1967 lo affianca a Sophia Loren in “C’era una volta…”; William Wyler che nel 1968 lo ingaggia per il suo “Funny Girl”, dove recita accanto a Barbra Streisand con cui si legherà sentimentalmente; Sidney Lumet che nel 1969 lo vuole ne “La virtù sdraiata”.

Fascino e mistero dell’indimenticabile ‘Dottor Živago’

Sempre nel 1969 dà nuovamente prova del suo carisma calandosi nei panni di Guevara in “Che!” di Richard Fleischer. Successivamente viene diretto da Blake Edwards ne “Il seme del tamarindo” (1974) e ne “La pantera rosa sfida l’ispettore Clouseau” (1976).

Dopo una serie di ruoli non memorabili torna protagonista nel 2003 con “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”, presentato fuori concorso alla 60ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ambientato negli anni Sessanta, il film segue l’amicizia fra Moїse, sedicenne ebreo lasciato solo da un padre poco presente, e Ibrahim, un anziano sufi che proprietario di un negozio di alimentari, che lo guida nella ricerca della felicità.

Aslan Omar Sharif

Il leone Aslan di “Le cronache di Narnia”, a cui Omar Sharif ha prestato la voce.

Nello stesso anno è lo Sceicco Ryadh in “Hidalgo – Oceano di fuoco”, mentre nel 2005 presta la sua voce ad Aslan in “Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l’armadio”. Nel 2008, torna sul grande schermo con l’epico “10.000 A.C.” di Roland Emmeric e, nel 2013, è nel cast di “Un castello in Italia”, pellicola drammatica di Valeria Bruni Tedeschi.

Attore dal fascino indiscusso anche in tarda età, Omar Sharif parla arabo, francese, inglese, italiano, greco e turco.

Unica pecca: un carattere decisamente irascibile. Nel 2003 viene infatti condannato a un mese di carcere per aver colpito un poliziotto in un casinò e sempre in un casinò se la prende con un impiegato per aver perso migliaia di dollari alla roulette.

Amante del bridge, di cui è affermato giocatore, ha scritto molti libri sull’argomento e ha dato il proprio nome a un gioco di bridge per computer.

Sharif è morto il 10 luglio del 2015 in seguito a un attacco di cuore in un ospedale de Il Cairo, in Egitto, all’età di 83 anni; è stato sepolto nel cimitero El Sayeda Nafisa, al Cairo.

Sara Catalini

Filmografia

Omar Sharif Filmografia – Cinema

Omar Sharif filmografia

Omar Sharif in una scena de “Il dottor Živago”

  • Lotta nella valle – Cielo d’Inferno (Ṣirāʿ fī l-wādī) (1954)
  • I giorni dell’amore (Goha) (1958)
  • Lawrence d’Arabia (Lawrence of Arabia) (1962)
  • La caduta dell’impero romano (The Fall of the Roman Empire) 1964)
  • E venne il giorno della vendetta (Behold a Pale Horse) (1964)
  • Le meravigliose avventure di Marco Polo – Lo scacchiere di Dio (La fabuleuse aventure de Marco Polo) (1965)
  • Gengis Khan il conquistatore (Genghis Khan) (1965)
  • Una Rolls-Royce gialla (The Yellow Rolls-Royce) (1965)
  • Il dottor Živago (Doctor Zhivago) (1965)
  • Il papavero è anche un fiore (Poppies Are Also Flowers), regia di Terence Young (1966)
  • C’era una volta… (1967)
  • La notte dei generali (The Night of the Generals) (1967)
  • Funny Girl (1968)
  • Mayerling (1968)
  • L’oro di Mackenna (Mackenna’s Gold) (1969)
  • Che! (1969)
  • L’ultima valle (The Last Valley) (1971)
  • Cavalieri selvaggi (The Horsemen) (1971)
  • Gli scassinatori (La Casse) (1971)
  • Il diritto d’amare (Le droit d’aimer) (1972)
  • L’isola misteriosa e il capitano Nemo (1973)
  • Il seme del tamarindo (The Tamarind Seed) (1974)
  • Juggernaut (1974)
  • Funny Lady (1975)
  • Un asso nella mia manica (Crime and Passion) (1976)
  • Ashanti (Ashanti: Land of No Mercy) (1979)
  • Linea di sangue (Bloodline) (1979)
  • La volpe, il lupo e l’oca selvaggia (S+H+E: Security Hazards Expert) (1980)
  • Baltimore Bullet (The Baltimore Bullet) (1980)
  • Beniamino segugio celeste (Oh! Heavenly Dog) (1980)
  • Ghiaccio verde (Green Ice) (1981)
  • Top secret! (1984)
  • Padiglioni lontani (The Far Pavilions) (1984)
  • Pietro il Grande (Peter The Great) (Miniserie tv) (1986)
  • Harem (Miniserie tv) (1986)
  • Dostoevskij – I demoni (Les Possédés) (1988)
  • Le chiavi della libertà (Keys Of Freedom) (1989)
  • Viaggio d’amore (1990)
  • Le montagne della luna (Mountains of the Moon) (1990)
  • Il ladro dell’arcobaleno (The Rainbow Thief) (1991)
  • Il principe del deserto (Miniserie tv) (1991)
  • Mayrig (Miniserie tv) (1992)
  • Quella strada chiamata paradiso (588, Rue Paradis), regia di Henri Verneuil (1992)
  • Aquila rossa (Lie Down With Lions) (Film TV) (1994)
  • Caterina di Russia (Catherine the Great) (Film TV) (1995)
  • I viaggi di Gulliver (Gulliver’s Travels), regia di Charles Sturridge (Miniserie tv) (1996)
  • Il tredicesimo guerriero (The 13th Warrior) (1999)
  • Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano (Monsieur Ibrahim et les fleurs du Coran) (2003)
  • Oceano di fuoco – Hidalgo (Hidalgo) (2003)
  • Fuoco su di me (2005)
  • Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio (The Chronicles of Narnia: The Lion, the Witch and the Wardrobe) (Voce) (2005)
  • San Pietro (Film Tv) (2005)
  • Una notte con il re (One Night with the King) (Film Tv) (2006)
  • 10.000 A.C. (10,000 B.C.) (2007)
  • Hassan and Marcus (2008)
  • Un castello in Italia (Un château en Italie), regia di Valeria Bruni Tedeschi (2013)

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