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Morgan Freeman

Biografia

Morgan Freeman è considerato uno dei migliori attori di Hollywood; all’inizio della sua carriera il colore della sua pelle costituiva un ostacolo non indifferente e, tuttavia, Freeman è riuscito ad imporsi come elemento di spicco del panorama cinematografico statunitense e mondiale.

Morgan Freeman, ‘invincibile’ star di Hollywood

(Memphis, 1 giugno 1937)

Morgan Freeman actorMorgan Freeman è uno degli attori più bravi e più richiesti di Hollywood. La sua presenza in un film è per lo spettatore un marchio di qualità, la sua voce poi, profonda e intrigante, è famosa quanto il suo talento, spesso infatti è richiesto come doppiatore di documentari o cartoni animati, o come voce narrante in pellicole di successo. Eppure nonostante il buon Dio gli abbia donato tanti talenti, la gavetta per lui è stata molto dura, soprattutto perché, anche se al giorno d’oggi pare difficile crederlo, fino a pochi decenni fa, agli attori afroamericani venivano riservate solo parti minori.

L’attore, il minore di quattro figli, nasce il 1 giugno 1937 da Morgan Porterfield, barbiere, e Mayme Edna, domestica, a Memphis, nel Tennessee, città che ha dato i natali a Elvis Presley. I problemi economici fanno sì che la famiglia si sposti spesso alla ricerca di un lavoro più remunerativo, muovendosi tra Mississipi, Indiana, Illinois. Fin da bambino Morgan si diletta nell’arte della recitazione partecipando a diverse recite scolastiche: il debutto avviene a soli otto anni, con una parte da protagonista. A dodici anni, grazie alla vittoria in una competizione statale di recitazione, lavora in uno spettacolo radiofonico a Nashville, Tennessee, senza mai abbandonare gli studi. A diciotto anni, per motivi sconosciuti, abbandona tutto, università e recitazione, per lavorare come meccanico nella U.S. Air Force. Quando si rende conto, che nonostante la sua abilità, non potrà mai diventare pilota, si butta nuovamente tutto alle spalle, e si trasferisce a Los Angeles, dove prende lezioni di recitazione e lavora come impiegato della trascrizione al Los Angeles Community College. Riprende gli studi universitari, lavora come ballerino a New York all’Esposizione Universale del 1964, e fa parte di un gruppo musicale, gli “Opera Ring”, che si esibisce a San Francisco.

Morgan Freeman: il debutto e il successo

Sono anni difficili ma intensi per Morgan, che nel 1961 perde il padre, deceduto a causa di una cirrosi epatica. Il 1964 è anche l’anno del suo debutto sul grande schermo con un piccolo ruolo, non accreditato, in “L’uomo del banco dei pegni” di Sidney Lumet, mentre nel 1968, dopo aver partecipato a diverse rappresentazioni teatrali, debutta a Broadway, in una particolare versione di “Hello, Dolly”, cui partecipano solo attori neri, fra cui ricordiamo Pearl Bailey e Cab Calloway.

Con gli anni Settanta arriva una maggiore notorietà, grazie alla televisione, partecipa infatti ad uno spettacolo per bambini molto famoso, “The Electric Company”, e alla soap opera “Destini”, ottenendo grande visibilità. Dopo tanta fatica finalmente arrivano le soddisfazioni; nel 1978 ottiene una nomination per i Tony Award come migliore attore per “The Mighty Gents”, ed inizia ad essere richiestissimo per ruoli che, pur non essendo tutti da protagonista, sono sempre di un certo spessore. La mecca del cinema lo ritiene perfetto per i ruoli da saggio, da dispensatore affettuoso di consigli, una guida morale nel contesto narrativo. Nel 1979 recita in “Coriolanus” di Wilford Leach, accanto a Denzel Washington, nel 1980 affianca Robert Redford in “Brubaker”, di Stuart Rosemberg, mentre nel 1981 lo ritroviamo con William Hart e Sigourney Weaver in “Uno scomodo testimome”, di Peter Yates. Nel 1984 lavora a due pellicole, “Harry & Son”, di e con Paul Newman, e “Teachers” di Artur Hiller, con Nick Nolte.

Dopo tanti ruoli, nel 1987 riceve la prima nomination all’Oscar, come Migliore Attore non Protagonista, per il ruolo di Fast Black, in “Street Smart – Per le strade di New York”, di Jerry Schatzberg, che vede nel cast Mimi Rogers e il compianto Christopher Reeve.

Consensi e riconoscimenti per Morgan Freeman

Nel 1989 nuova nomination, stavolta come Migliore Attore Protagonista, per “A spasso con Daisy”, di Bruce Beresford, dove veste i panni di Hoke, l’autista di una bisbetica vecchietta, la superba Jessica Tandy. Il film, con brio e leggerezza, mostra come sia difficile superare alcuni stereotipi, intrisi di un po’ di intolleranza, e di come l’anzianità sia una brutta bestia, che ti impone dei limiti fisici che la mente fatica ad accettare. L’Oscar non arriva, ma l’attore può ben consolarsi, esponendo in bacheca un Golden Globe e un Orso d’Argento.

Oramai Morgan Freeman è una star potente e amata, instancabile davanti alla macchina da presa, obbligato a rinunciare a diversi ruoli interessanti poiché tante sono le offerte che deve valutare. Nel 1990 è nel film di Brian De Palma “Il falò delle vanità”, accanto a Bruce Willis e Tom Hanks, nel 1991 lo troviamo accanto a Kevin Costner in “Robin Hood – Principe dei ladri”, l’anno successivo è interprete eccelso nel capolavoro “Gli spietati”, di Clint Eastwood, col quale instaura una profonda e longeva amicizia. Nel 1994 recita accanto al bravo Tim Robbins in “Le ali della libertà” di Frank Darabont, spaccato doloroso e toccante della vita carceraria, questo ruolo da carcerato gli regalerà una nuova nomination per l’Oscar come Migliore Attore Protagonista. Nel 1995 è accanto a Brad Pitt e Kevin Spacey nel cult-movie di David Fincher, “Seven”.

E’ un susseguirsi di pellicole, tra le quali ricordiamo: “Virus letale” di Wolfang Petersen del 1995, “Moll Flanders” di Pen Densham del 1996, “Il collezionista” di Gary Fleder del 1997, sempre dello stesso anno “Ammistad” di Steven Spielberg, del 1998 “Deep Impact” di Mimi Leder, il thriller di Lee Tamahori “Nella morsa del ragno” nel 2001, “Al vertice della tensione” di Phil Alden Robinson del 2002, “Una settimana da Dio” nel 2003 di Tom Shadyac.

Arriva il 2004 con “Million Dollar Baby”, pellicola stupenda e pluripremiata dell’amico Clint Eastwood: il ruolo di Scrap, ex pugile, gli regala così a quasi settanta anni il meritato Oscar come Migliore Attore non Protagonista. La sua interpretazione è coinvolgente, toccante, intensa, un valore aggiunto alla narrazione. Nonostante l’età Freeman continua a lavorare senza sosta, ricordiamo: “La guerra dei mondi” di Steven Spielberg, il documentario “La marcia dei pinguini” del 2005 in cui è la voce narrante, e “Batman Begins” di Christopher Nolan che è dello stesso anno. Abbiamo poi “Non è mai troppo tardi” di Rob Reiner del 2007, nel 2008 “Wanted” di Timur Bekmambetov e “Il cavaliere oscuro” di Christopher Nolan, nel 2009 “Invictus – L’invincibile”di Clint Eastwood, in cui Morgan Freeman veste i panni di Nelson Mandela.

Sempre nel 2009 Morgan Freeman è tra i protagonisti dell’adattamento cinematografico del fumetto scritto da Warren Ellis “Red”, dove recita al fianco di Bruce Willis, John Malkovich e Helen Mirren. Passa con agilità da un film tutto sparatorie ed inseguimenti ad una commovente pellicola per famiglie come “L’incredibile storia di Winter il delfino”(2010), dove interpreta un ingegnere esperto in protesistica. Si trasforma poi in uno scrittore invalido in preda al classico blocco per “The Magic of Belle Isle”(2012), commedia diretta da Rob Reiner.

Il ritorno sugli schermi

Dopo una breve pausa Morgan Freeman torna nel 2011, a vestire i panni dell’amministratore delegato della Wayne Enterprise in “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” sempre diretto da Christopher Nolan. L’anno seguente torna al cinema per interpretare il portavoce del presidente degli USA in “Attacco al potere – Olympus Has Fallen” (2013), film d’azione diretto da Antoine Fuqua con Gerard Butler e Aaron Eckhart. Diventa poi un esperto marine in pensione nel fantascientifico “Oblivion”(2013), dove recita al fianco di Tom Cruise.

Senza prendersi un attimo di respiro Morgan Freeman si butta a capofitto in un nuovo progetto. Si tratta di “Now You See Me – I maghi del crimine” (2013) thriller di Louis Laterrier che vede protagonista una squadra dell’ FBI alle prese con un gruppo di famosi illusionisti colpevoli di aver messo a segno diverse rapine. Con Michael Douglas, Rober De Niro e Kevin Kline parte, poi, alla volta della capitale del vizio in “Las Vegas” (2013) di Jon Turteltaub.

Nel 2014 è nel cast del fantascientifico “Transcendence”, in cui il ricercatore Johnny Deep, dopo essere stato assassinato, rivive attraverso la connessione internet; e in “Lucy” dove lavora affianco a Scarlett Johansson, diretta da Luc Besson.

Ormai divorziato, ha avuto quattro figli, due maschi da donne che non ha sposato, una bimba dalla seconda moglie, mentre la quarta è la figlia della prima moglie che ha voluto adottare. Nel 1997 l’attore ha anche fondato, con Lori McCreary, la casa di produzione Revelations Entertainment, e non va dimenticato che una volta si è cimentato anche dietro la macchina da presa, con il film “Bopha” (1993), sul razzismo e l’apartheid, in cui recitano Malcom McDowell e Danny Glover.

Maria Grazia Bosu

Filmografia

Morgan Freeman Filmografia – Cinema

Morgan Freeman Filmografia

  • L’uomo del banco dei pegni, regia di Sidney Lumet (1964)
  • A Man Called Adam, regia di Leo Penn (1966)
  • Che cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio?, regia di Hy Averback (1968)
  • Una fattoria a New York City, regia di Edward Mann (1971)
  • The Electric Company, (Serie TV) (1971-1977)
  • Blade, il duro della Criminalpol, regia di Ernest Pintoff (1973)
  • Out to Lunch, regia di Bill Davis, (Film TV) (1974)
  • Roll of Thunder, Hear My Cry, regia di Jack Smight, (Film TV) (1978)
  • Visions, (Serie TV 1 episodi0) (1978)
  • Hollow Image, regia di Marvin J. Chomsky, (Film TV) (1979)
  • Coriolanus, regia di Wilford Leach (1979)
  • Julius Caesar, regia di Michael Langham (1979)
  • Attica, regia di Marvin J. Chomsky, (Film TV) (1980)
  • Brubaker, regia di Stuart Rosenberg (1980)
  • Uno scomodo testimone, regia di Peter Yates (1981)
  • Texas, (Serie TV 2 episodi) (1981)
  • I Ryan, (Serie TV 2 episodi) (1981)
  • The Marva Collins Story, regia di Peter Levin, (Film TV) (1981)
  • Death of a Prophet, regia di Woodie King Jr., (Film TV) (1981)
  • Destini, (Serie TV) (1982-1984)
  • Harry & Son, regia di Paul Newman (1984)
  • Teachers, regia di Arthur Hiller (1984)
  • The Atlanta Child Murders, (Miniserie TV) (1985)
  • Due vite in una, regia di Christopher Cain (1985)
  • Una donna, una storia vera, regia di Roger Donaldson (1985)
  • Great Performances, (Serie TV 1 episodio) (1985)
  • Ai confini della realtà, (Serie TV 1 episodio) (1985)
  • The Execution of Raymond Graham, regia di Daniel Petrie, (Film TV) (1985)
  • Resting Place, regia di John Korty, (Film TV) (1986)
  • Street Smart – Per le strade di New York, regia di Jerry Schatzberg (1987)
  • Lotta per la vita, regia di Elliot Silverstein, (Film TV) (1987)
  • La contropartita, regia di Jerry Schatzberg, (Film TV) (1988)
  • Fuori dal tunnel, regia di Glenn Gordon Caron (1988)
  • Conta su di me, regia di John G. Avildsen (1989)
  • Johnny il bello, regia di Walter Hill (1989)
  • A spasso con Daisy, regia di Bruce Beresford (1989)
  • Glory – Uomini di gloria, regia di Edward Zwick (1989)
  • The Civil War, (Miniserie TV) (Voce) (1990)
  • Il falò delle vanità, regia di Brian De Palma (1990)
  • Robin Hood – Principe dei ladri, regia di Kevin Reynolds (1991)
  • The American Experience, (Serie TV 1 episodio) (1991)
  • La forza del singolo, regia di John G. Avildsen (1992)
  • Gli spietati, regia di Clint Eastwood (1992)
  • Le ali della libertà, regia di Frank Darabont (1994)
  • Virus letale, regia di Wolfgang Petersen (1995)
  • Seven, regia di David Fincher (1995)
  • Moll Flanders, regia di Pen Densham (1996)
  • Reazione a catena, regia di Andrew Davis (1996)
  • Il collezionista, regia di Gary Fleder (1997)
  • Amistad, regia di Steven Spielberg (1997)
  • Pioggia infernale, regia di Mikael Salomon (1998)
  • Deep Impact, regia di Mimi Leder (1998)
  • Under Suspicion, regia di Stephen Hopkins (2000)
  • Betty Love, regia di Neil LaBute (2000)
  • American Masters, (Serie TV 1 episodio) (Voce) (1991)
  • Nella morsa del ragno, regia di Lee Tamahori (2001)
  • High Crimes – Crimini di stato, regia di Carl Franklin (2002)
  • Al vertice della tensione, regia di Phil Alden Robinson (2002)
  • Levity, regia di Ed Solomon (2003)
  • L’acchiappasogni, regia di Lawrence Kasdan (2003)
  • Una settimana da Dio, regia di Tom Shadyac (2003)
  • Drug War – L’ora della vendetta, regia di Po Johns (2003)
  • Freedom: A History of Us, (Serie TV) (2003)
  • Brivido biondo, regia di George Armitage (2004)
  • A Remarkable Promise, regia di James Moll, (Cortometraggio) (Voce) (2004)
  • Million Dollar Baby, di Clint Eastwood (2004)
  • Danny the Dog, regia di Louis Leterrier (2005)
  • Edison City, regia di David J. Burke (2005)
  • Batman Begins, regia di Christopher Nolan (2005)
  • La guerra dei mondi, regia di Steven Spielberg, (Voce) (2005)
  • Il vento del perdono, regia di Lasse Hallström (2005)
  • Magnificent Desolation: Walking on the Moon 3D, regia di Mark Cowen, (Cortometraggio) (Voce) (2005)
  • Slavery and the Making of America, (Serie TV) (Voce) (2005)
  • La marcia dei pinguini, regia di Luc Jacquet, (Voce) (2005)
  • Slevin – Patto criminale, regia di Paul McGuigan (2006)
  • The Contract, regia di Bruce Beresford (2006)
  • 10 cose di noi, regia di Brad Silberling (2006)
  • Un’impresa da Dio, regia di Tom Shadyac (2007)
  • Feast of Love, regia di Robert Benton (2007)
  • Gone Baby Gone, regia di Ben Affleck (2007)
  • Non è mai troppo tardi, regia di Rob Reiner (2007)
  • A Raisin in the Sun – Un grappolo di sole, (Film TV) (Voce) (2008)
  • Love Guru, regia di Marco Schnabel, (Cameo) (Voce) (2008)
  • Wanted – Scegli il tuo destino, regia di Timur Bekmambetov (2008)
  • Il cavaliere oscuro, regia di Christopher Nolan (2008)
  • The Code, regia di Mimi Leder (2009)
  • The Maiden Heist – Colpo grosso al museo, regia di Peter Hewitt (2009)
  • Invictus – L’invincibile, regia di Clint Eastwood (2009)
  • Red, regia di Robert Schwentke (2010)
  • Conan the Barbarian, regia di Marcus Nispel, (Voce) (2011)
  • Born to Be Wild 3D, regia di David Lickley, (Voce) (2011)
  • L’incredibile storia di Winter il delfino, regia di Charles Martin Smith (2011)
  • Wish Wizard, regia di André Gordon, (Cortometraggio) (2011)
  • The Magic of Belle Isle, regia di Rob Reiner (2012)
  • Il cavaliere oscuro – Il ritorno, regia di Christopher Nolan (2012)
  • Attacco al potere – Olympus Has Fallen, regia di Antoine Fuqua (2013)
  • Oblivion, regia di Joseph Kosinski (2013)
  • Now You See Me – I maghi del crimine, regia di Louis Leterrier (2013)
  • Last Vegas, regia di Jon Turteltaub (2013)
  • The Lego Movie, regia di Phil Lord e Chris Miller, (Voce) (2014)
  • Transcendence, regia di Wally Pfister (2014)
  • Lucy, regia di Luc Besson (2014)
  • L’incredibile storia di Winter il delfino 2, regia di Charles Martin Smith (2014)
  • Ruth & Alex – L’amore cerca casa (5 Flights Up), regia di Richard Loncraine (2014)
  • Ted 2, regia di Seth MacFarlane (2015)
  • Last Knights, regia di Kazuaki Kiriya (2015)
  • Momentum, regia di Stephen Campanelli (2015)
  • Attacco al potere 2 (London Has Fallen), regia di Babak Najafi (2016)
  • Now You See Me 2, regia di Jon M. Chu (2016)
  • Ben-Hur, regia di Timur Bekmambetov (2016)
  • Insospettabili sospetti, regia di Zach Braff (2017)

Morgan Freeman Filmografia – Regista

  • Bopha! (1993)
  • Madam Secretary (Serie TV, 1 episodio) (2015)

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