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Mollami (2019)

Recensione

Mollami – Recensione: un singolare film sul senso di colpa e la sua difficile elaborazione

Mollami - recensione

Matteo Gentiloni, romano, classe 1992, per il suo primo lungometraggio propone, trattandola con una certa leggerezza, una storia sul senso di colpa e sulla sua difficile elaborazione. Per farlo decide di semplificare la vita allo spettatore dando corpo e voce al sentimento.

A provare il senso di colpa è Valentina, la protagonista femminile: si sente colpevole per la morte del fratellino ed affronta la vita con irrequietezza, il suo grosso senso di colpa ha le fattezze di un enorme pupazzo blu, goloso di patatine, di nome Renato.

All’ennesima bravata, il padre della ragazza decide di mandarla ‘per il suo bene’ in collegio, affidandola per il viaggio ad Antonio, il suo praticante/schiavo, timido e gentile, interpretato da un bravo Alessandro Sperduti.

Il viaggio riserverà tante sorprese ad entrambi i protagonisti, mettendo alla prova le loro certezze, confondendo progetti e sentimenti.

Mollami: on the road all’italiana con un pizzico di fantasy

Gentiloni realizza un film con un linguaggio narrativo insolito, che coinvolgerà un pubblico giovane: pupazzo parlante, attori che si rivolgono alla macchina da presa, scritte sulle immagini per puntualizzare concetti e via divagando, danno freschezza al racconto.

Riguardo all’elaborazione del senso di colpa, il tema è trattato con ironia ma non con superficialità, quasi a far comprendere allo spettatore che purtroppo nella vita occorre andare avanti, accettando i fardelli che ci faranno compagnia nel nostro percorso. Il dramma di Valentina è serio e ha distrutto la famiglia, ma bisogna conviverci, accettarsi. Martina Gatti è talentuosa, padrona della scena nel dare vita a questa ragazza e alla sua inquietudine.

Mollami: ironia e leggerezza per trattare temi complessi come la diffusione di video hot on line

In “Mollami” c’è spazio anche per parlare di diffusione on line di video hot. La nostra protagonista lo fa volontariamente, non è vittima ma carnefice, e affronta il ludibrio pubblico con serenità, un’opportunità per il regista per far comprendere che si può sopravvivere anche a tutto questo. La vita vale ben più della fatica dell’affrontare lo scherno altrui, siamo i padroni di noi stessi, gli insulti in rete sono virtuali e tali devono rimanere.

Interessante la figura materna, con tutto il suo dolore.

Il film di Gentiloni scorre veloce. Tra imprevisti di viaggio, rivelazioni, cambi di rotta e qualche luogo comune, strappa il sorriso e non annoia.

Se occorre questo per veicolare un messaggio ai giovani, ben venga!

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Regia: Matteo Gentiloni
  • Cast: Alessandro Sperduti, Mariachiara Giannetta, Gianmarco Tognazzi, Caterina Guzzanti, Martina Gatti.
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 100 minuti
  • Produzione: Italia, 2019
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Data di uscita: 24 novembre 2019

Mollami Trama“Mollami” è un film di Matteo Gentiloni, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 nella sezione Alice nella Città.

Valentina e il suo grande senso di colpa

Valentina prova un enorme senso di colpa per la morte del fratellino, tanto da materializzarlo con grande e anomalo pupazzo blu, che ama le patatine, di nome Renato.

Scontento del suo comportamento il padre prende la dura decisione di mandarla in collegio. La fa accompagnare da Antonio, il suo praticante timido e gentile.

Trailer

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