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Mistero a Saint Tropez (2021)

Recensione

Mistero a Saint Tropez: un divertment con un cast stellare

Mistero a Saint Tropez recensione

Il regista Nicolas Benamou dirige il meglio del cinema francese in un film ambientato negli anni ’70, il cui personaggio principale è il commissario Botta (Christian Clavier) strizza l’occhiolino all’ispettore Cluseau, creato nel 1963 da Blake Edwards. É pasticcione proprio come lui l’investigatore che va in una villa di milionari negli anni ’70 a Saint Tropez per scoprire chi minaccia la padrona di casa sposata con messieur Croissant (Benoît Poelvoorde).

Gli ospiti sono tutti vip, e tra questi spicca l’attrice interpretata da Rossy De Palma. Lo spettatore si ritrova catapultato in un microcosmo popolato da registi molto gay, playboy e attricette emergenti in cerca di visibilità.

La messa in scena dal punto di vista visivo è straordinaria, i colori brillanti come gli abiti della signora Croissant. In questo paradiso viene mandato dal capo della polizia (Gerard Depardieu) l’investigatore imbranato che si deve fingere cameriere. Tutto, sin dall’inizio è giocato sul paradosso e sul genere slapstik e all’inizio il gioco funziona bene. L’indagine, che poi sarebbe il plot, è invece una sottotraccia che manca di solidità. Poco conta alla fine chi è l’assassino o il presunto tale.

Un’opera non perfettamente riuscita

Benamou ha puntato tutto su un cast importante e una messa in scena ineccepibile dal punto di vista formale, ma ha curato poco lo script. Certamente si ride molto in questo film, che tuttavia, è troppo caricato nella recitazione dei personaggi che sembrano macchiette. Lo slapstik è un genere a se stante, e non è da tutti. Tra gli attori giganteggiano Benoît Poelvoorde e Gerard Depardieu molto misurato, incredibile ma vero. Il resto, Christian Clavier, un grande attore comico, in primis non rende per via della poca solidità del suo personaggio. Anche Rossy De Palma sembra quasi una parodia di se stessa.

“Mistero a Saint Tropez” è dunque un’occasione persa perché manca di rigore nella regia e nella sceneggiatura. É certamente godibile e perfetto per una serata estiva ma non entrerà negli annali del cinema francese, che offre da sempre grandi storie leggere e molto ben fatte. Un film da vedere in lingua originale, come si dovrebbe sempre.

Ivana Faranda

Trama

  • Titolo originale: Mystère à Saint-Tropez
  • Regia: Nicolas Benamou
  • Cast: Gérard Depardieu, Rossy De Palma, Christian Clavier, Benoìt Poelvoorde, Thierry Lhermitte, Philypa Phoenix, Nicolas Briacon, Elisa Bachir Bey, Vincent Desagnat, Jèrome Commandeur, Virginie Hocq, Laurent D’Elia, Julien Jakout
  • Genere: Commedia
  • Durata: 89 minuti
  • Produzione: Francia, 2021
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Data di uscita: 30 giugno 2022

MISTERO A SAINT TROPEZDopo “Una famiglia senza freni” (2016) Nicolas Benamou, torna dietro la macchina da presa per la commedia con Gérard Depardieu dal titolo “Mistero A Saint-Tropez”.

Mistero A Saint-Tropez: la trama

Saint-Tropez, estate del 1970.  Il miliardario Claude Tranchant (Benoît Poelvoorde) e sua moglie Eliane decidono, come di consueto, di organizzare una festa nella loro villa di lusso nel sud della Francia. Fra gli invitati gli uomini più in vista dello show business. Tutto sembra andare per il meglio, a parte il sabotaggio molto strano e preoccupante dell’auto decappottabile dei due, che li porterà a credere di essere le vittime di un attentato.

Claude decide così di coinvolgere il suo amico ministro e di servirsi dell’aiuto del più bravo poliziotto di Parigi. Sicuramente l’estate non giova alla coppia: i migliori della polizia sono i ferie e solo Jean Boullin (Christian Clavier), prossimo alla pensione, è disponibile.

Incapace ma arrogante, Boullin userà i suoi personali metodi per riuscire a fare luce sull’indagine.

Trailer

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