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Maurizio Cattelan: Be Right Back

Trama

  • Regia: Maura Axelrod
  • Cast: Maurizio Cattelan
  • Genere: Documentario, Colore
  • Durata: 90 minuti
  • Produzione: USA, 2016
  • Distribuzione: Nexo Digital
  • Data di uscita: 30 Maggio 2017

locandina Maurizio Cattelan: Be Right Back“Maurizio Cattelan: Be Right Back” compie uno sguardo nel mondo dell’arte e in particolare nel mondo dell’artista italiano contemporaneo Maurizio Cattelan. Ci viene mostrato come e dove nascono le sue idee e le sue opere, che portano lo spettatore ad un riflessione intrinseca. Il film ci fa entrare in quel mondo irriverente in cui si ritrova l’artista, che unisce nelle sue opere il performativo alla provocazione e alla dissacrazione, creando una simbiosi che ha portato al dibattito all’interno dell’opinione pubblica.

“Maurizio Cattelan: Be Right Back” ci porta a conoscere l’artista e l’uomo, che crea happening, in cui il momento diventa arte, irripetibile e unica come ogni evento. Cattelan è stato criticato negativamente da molte testate importanti, che non hanno evidentemente capito la sua arte, nella quale lo stupore ha lasciato posto all’indignazione. Tutte queste critiche, però, lo hanno portato ad essere oggi uno degli artisti più quotati sul mercato mondiale. Tra le sue opere più celebri e provocatorie ricordiamo “La nona ora”, che mostra papa Paolo Giovanni II accasciato a terra e colpito da un meteorite, ovviamente il tutto sotto una visione ironica, caratteristica principale dell’artista; “Him“, un Hitler in ginocchio che prega con gli occhi commossi, venduta per più di 17 milioni di dollari, suo record di guadagno.

Maurizio Cattelan: Be Right Back: l’irriverenza di un artista, tra scelte ironiche e beffarde

Nel 2004 riceve la laurea honoris causa in Sociologia dall’Università di Trento, mentre nel 2009 vince un premio alla carriera della 15° quadriennale da Arte di Roma, ma invia a ritirarlo il cantante Elio, così come manda  Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, i due ‘soliti idioti’, a ritirare il premio Francesca Linovia all’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Tra le scelte più trasgressive e beffarde di Maurizio Cattelan in campo artistico vi è l’uso del suo gallerista Massimo De Carlo per l’opera d’arte vivente “A perfect day“, dove l’uomo è stato incollato con del nastro adesivo alla parte della galleria d’arte, accusando un malore per cui verrà ricoverato al pronto soccorso; a Milano ha sconvolto i passanti con l’installazione di 3 manichini di bambini impiccati ad un albero.

Insomma Cattelan è un personaggio, come ogni artista si muove tra genio e follia, ma per scoprire di più su di lui non vi resta che guardare questo documentario.

Trailer

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