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Matteo Garrone

Biografia

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, non si può negare che Matteo Garrone sia un orgoglio italiano nel mondo della cinematografia internazionale. Considerato uno dei migliori registi italiani, dopo “Gomorra” al suo nome sono state associate aspettative e ‘promesse di successo’ in contesti internazionali, che il regista non ha disatteso, vincendo alcuni dei più importanti riconoscimenti nel panorama cinematografico mondiale.

Matteo Garrone, il regista ossessionato dai ‘reality’

(Roma, 15 ottobre 1968)

Matteo Garrone biografiaMatteo Garrone ha avuto modo di mostrarci il suo talento e il suo impegno su più fronti, dalla pittura allo sport, fino ad arrivare al cinema.

Dopo il diploma al Liceo artistico, nel 1986, lavora come aiuto operatore per poi dedicarsi alla sua grande passione: la pittura. Quest’ultima non è senza dubbio scollegata dalle sue idee sulla settima arte e sulle sue successive creazioni.

La sua sensibilità è stata sicuramente stimolata anche dalla famiglia in cui è cresciuto, essendo la madre una fotografa e il padre un critico teatrale.

Matteo Garrone: una “Silhouette” invidiabile

Nel 1996 partecipa e vince al Festival Sacher, organizzato da Nanni Moretti, con il cortometraggio “Silhouette”, di stile realista. L’anno successivo si cimenta nell’esperienza del lungometraggio con notevoli risultati confermati anche dalla critica. “Terra di mezzo”, infatti, viene premiato al festival Cinemagiovani di Torino.

La pellicola è in realtà costituita da tre storie, di cui la prima è “Silhouette”, sull’immigrazione in Italia, nello specifico a Roma. Nello stesso anno si reca a New York per girare il documentario “Bienvenido Espirito Santo”.

Nel 1998 collabora con Massimo Gaudioso e Fabio Nunziata alla regia del corto “Un caso di forza maggiore” e si dedica alla realizzazione, in autonomia, del documentario “Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni” e del lungometraggio “Ospiti”.

Matteo Garrone: realismo e problematiche sociali, il cinema secondo il regista

La sua poetica cinematografica può già essere tracciata, partendo dal suo amore per il reale, per la vita quotidiana denudata al massimo e le problematiche sociali, di cui principalmente si occupa, dall’immigrazione al disagio esistenziale.

Anche in “Estate Romana” (2000), presente al Festival di Venezia, i protagonisti sono persone essenzialmente depresse, sullo sfondo di una Roma che aspetta e si prepara al Giubileo. Tutto quindi diventa un contrasto ed in contrasto. Ed è proprio questo grande evento religioso, carico di significati e di speranze, che esalta la disperazione dei personaggi e in particolare della giovane madre-attrice in cerca di lavoro.

Matteo Garrone: il cinema come “Primo amore”

Nel 2002 arriva il successo con il grande pubblico grazie a “L’imbalsamatore”, presentato anche a Cannes. Se fino a questo momento lo stile di Garrone colpiva e innamorava solo pochi eletti, disposti a capire fino in fondo la sua filosofia per immagini, ora le cose cambiano. La storia, realmente accaduta, di un’amicizia tra l’imbalsamatore Peppino e Valerio, intrecciata ad una vicenda sentimentale improvvisa tra quest’ultimo e Deborah, è il pretesto per sondare nuovamente nella psiche umana, nel gioco di ombre e luci da cui vengono sempre investiti i suoi personaggi, e, molto probabilmente, per Garrone, tutti gli esseri umani. L’”Imbalsamatore” riceverà il David di Donatello per la Migliore Sceneggiatura.

Nel 2004 è regista di “Primo amore”, il drammatico film sull’amore distruttivo tra Vittorio, un’analista ossessionato dalle donne magrissime, e Sonia, una giovane ragazza che si presta a dimagrire per amor suo.

Gli attori del cast sono solo i due innamorati, interpretati da Vitaliano Trevisan e Michela Cescon, per un risultato di massima essenzialità e crudezza.

Matteo Garrone: “Il racconto dei racconti” e “Gomorra” sbancano i botteghini

Nel 2008 si dedica alla trasposizione del famoso e discusso best-seller “Gomorra”, di Roberto Saviano, con cui si aggiudica il Grand Prix al Festival di Cannes e l’approvazione del grande pubblico. Nel 2012 incassa un nuovo grande successo con “Reality” presentato a Cannes 2012: la storia di un pescivendolo che si presenta ai provini del reality show Grande Fratello e ne rimane ossessionato.

 Nel 2015 dirige Salma Hayek e Vincent Cassel nel fantasy “Il racconto dei racconti – Tale of Tales”, in concorso al Festival di Cannes 2015. La pellicola è l’adattamento della raccolta di fiabe “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, pubblicata postuma tra il 1634 ed il 1636.

Eleonora Zilli

Filmografia

Matteo Garrone Filmografia – Regista

 

Matteo Garrone filmografia

  • Terra di mezzo (1996)
  • Ospiti (1998)
  • Estate romana (2000)
  • L’imbalsamatore (2002)
  • Primo amore (2003)
  • Gomorra (2008)
  • Reality (2012)
  • Il racconto dei racconti – Tale of Tales (2015)
  • Pinocchio (2018)

Matteo Garrone Filmografia – Sceneggiatore

  • Terra di mezzo (1996)
  • Ospiti (1998)
  • Estate romana (2000)
  • L’imbalsamatore (2002)
  • Primo amore (2004)
  • Gomorra (2008)
  • Reality (2012)
  • Il racconto dei racconti – Tale of Tales (2015)
  • Pinocchio (2018)

 

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