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L’ingrediente segreto (2018)

Recensione

L’ingrediente segreto – Recensione: c’è un rimedio per salvarsi dalle malattie e dalla crisi economica, basta trovarlo

L'ingrediente segreto review

Brutta bestia la recessione economica. Soprattutto quando sei un meccanico macedone e lavori in un deposito ferroviario. “L’ingrediente segreto” è la storia di Vale che per assistere un padre malato di cancro, non può nemmeno contare sul proprio stipendio, erogato a singhiozzo. Ma la fortuna, se tale può definirsi, lo aiuta nel momento in cui tutto sembra davvero perduto: su di un vagone di un treno, Vale trova un pacchetto di marijuana e, invece di consegnarlo alla polizia, lo nasconde fra le mura domestiche.

Che farne ora? Provare la strada dell’illecito guadagno o far godere il padre degli effetti terapeutici delle sostanza stupefacente? Attraverso un racconto avvincente, sporcato dal dramma e colorato dalla commedia, il film di Gjorce Stavreski, racconta di una città, Skopje, e di una nazione, la Repubblica di Macedonia, pesantemente afflitte dalla crisi economica.

L’ingrediente segreto: il giusto equilibrio tra ironia e disperazione

Il bell’equilibrio fra ironia e disperazione fa da unguento lenitivo per la descrizione dei passaggi più intensi e di denuncia sociale. Triste la sorte di chi si ritrova povero, tragico il destino di chi nemmeno può concedersi il lusso di esser povero: c’è una malattia, un mostro incurabile da affrontare e tentare di sconfiggere e medicine irraggiungibili. Le cure hanno un costo elevato per chi normalmente viene stipendiato, un costo indicibile per chi deve sempre inventarsi qualcosa per racimolare qualche euro.

Cercare di salvare un padre e se stessi, in queste condizioni, ha tutta l’aria dell’impresa drammaticamente impossibile. Serve una speranza. Serve qualcosa che fornisca la forza di andare avanti nonostante la realtà che ti circonda ha tutte le intenzioni di renderti la vita uno schifo. Vele scopre, inconsapevolmente, che la marijuana, oltre ad avere degli effetti noti a tutti, ne nasconde degli altri che riaccendono in lui una luce che rischiara il futuro. É un film intelligente “L’ingrediente segreto”, sarcastico e dall’andamento spigliato. La sua narrativa aggredisce gentilmente e attira l’attenzione fino all’ultimo fotogramma, fra personaggi veri e comprimari bislacchi e divertenti. Al suo esordio, Gjorke Stavreski, sforna un gioiellino tutto da scoprire.

Riccardo Muzi

Trama

  • Titolo originale: Iscelitel
  • Regia: Gjorce Stavreski
  • Cast: Blagoj Veselinov, Anastas Tanovski, Aksel Mehmet, Aleksandar Mikic, Miroslav Petkovic
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 104 minuti
  • Produzione: Macedonia, 2018
  • Distribuzione: Lab 80
  • Data di uscita: 21 febbraio 2019

L'ingrediente segreto locCon “L’ingrediente segreto”, il regista Gjorce Stavreski gira questo film in Macedonia, raccontando una storia che mette in risalto la difficile realtà di chi, con tanti problemi, fatica economicamente in un paese che cerca di rialzarsi.

L’ingrediente segreto: una soluzione clandestina

Con uno stipendio in ritardo da mesi, il protagonista di nome Vele, un meccanico che lavora in un deposito ferroviario, lotta a fatica ogni giorno per poter comprare le medicine al padre malato di cancro.
Un giorno casualmente trova in un vagone un pacchetto di marijuana,  contrabbandata e nascosta su un treno in arrivo. Vele ruba la sostanza per fare una torta a suo padre, con l’intento di alleviarne i dolori e spacciandogliela come una nuova cura per il momento sperimentale.
In poco tempo, la voce sui miracolosi poteri curativi di Vele si diffonde e lui si ritrova così messo alle strette da una coppia di gangster che cercano la droga e dai vicini di casa che fanno la fila fuori dal suo appartamento per entrare in possesso della ricetta “miracolosa”.
“Ingrediente segreto” è distribuito nelle sale italiane da Lab 80.

Trailer

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