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La vendetta di un uomo tranquillo

Recensione

La vendetta di un uomo tranquillo – Recensione: l’attore spagnolo Raul Arevalo alla sua prima prova registica porta in scena un thriller nero che più nero non si può

La vendetta di un uomo tranquillo recensione

Potrebbe ricordare per le sue atmosfere “La sposa in nero” di Truffaut ma anche “Kill Bill” di Tarantino, “La vendetta di un uomo tranquillo”. Si parte con le immagini dure di una rapina finita nel sangue e un arresto. Da qui si passa al viso quasi senza espressione di Josè/Antonio de la Torre, il protagonista assoluto della pellicola. Lui entra nella vita della bella Ana, dopo esser diventato amico di suo fratello. Il regista fa entrare lo spettatore nelle storie dei suoi personaggi usando una narrazione a capitoli, sullo stile di “Kill Bill”.

Le immagini sporche e girate per lo più a mano sono quanto mai eloquenti. Appare subito che tutti hanno qualcosa che li tormenta. Forse l’amore tra i due sopravvissuti potrebbe salvare entrambi ma è proprio qui la svolta: l’incontro tra Ana e Josè è solo l’inizio di una tragica vendetta di un pover’uomo che ha visto la sua vista disgregarsi in poco più di due ore.

La vendetta di un uomo tranquillo: un film girato con estremo rigore e un cast molto in parte

“La vendetta di un uomo tranquillo” ha qualcosa della tragedia greca, dove il Deus ex Machina è il piccolo delinquente Curro, compagno di Ana. Sarà lui a portare il vendicatore dai suoi ex complici. Non c’è nessuna pietas in questa storia nerissima, che potrebbe essere anche un western in versione contemporanea.

Tutti gli attori recitano in modo assolutamente minimal anche grazie a una sceneggiatura estremamente rigorosa. Dal protagonista/Antonio de la Torre al dolente seppur violento Curro/Luis Collejo, passando per Ana/Ruth Diaz premiata all’ultimo Festival di Venezia nella sezione Orizzonti.

Il risultato finale è un film dove la tensione non cala mai, peccando qua e là di qualche ingenuità. “La vendetta di un uomo tranquillo” si può considerare un’ottima prova di esordio per un regista di cui sentiremo ancora parlare senz’altro.

Ivana Faranda

Trama

  • Titolo originale: Tarde para la ira
  • Regia: Raúl Arévalo
  • Cast: Antonio de la Torre, Luis Callejo, Alicia Rubio, Manolo Solo, Ruth Díaz, Raúl Jiménez, Font García
  • Genere: Drammatico, Thriller, Colore
  • Durata: 92 minuti
  • Produzione: Spagna, 2016
  • Distribuzione: Bim Distribuzione
  • Data di uscita: 30 Marzo 2017

Locandina La vendetta di un uomo tranquillo“La vendetta di un uomo tranquillo” s’incentra sulla storia di Curro  che, nell’agosto del 2007 faceva parte di una banda di criminali ideatrice di una rapina in cui lui è stato l’unico di tutti i 4 membri ad essere arrestato e condannato a otto anni di reclusione.

Una volta rilasciato, Curro trova la fidanzata Ana e suo figlio ad aspettarlo al di là delle porte del carcere ma, nonostante l’affetto dei cari, sembra proprio che non riesca a trovare il suo posto nel mondo.

Un giorno l’ex carcerato si reca nel bar gestito da Ana e suo fratello, dove viene accolto da tutti i clienti abituali del locale, i quali lo integreranno in quella piccola comunità.

Curro nutre dentro di se il desiderio di iniziare un nuovo capitolo della sua vita con Ana al suo fianco, ma tornando a casa trova una donna piena di insicurezza e confusione.

Josè Curro dovrà inevitabilmente scontrarsi con un uomo che distruggerà tutti i progetti pianificati in precedenza.

Trailer

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