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La signora delle rose (2021)

Recensione

Una deliziosa commedia in salsa francese

la signora delle rose immagine

“La signora delle rose” è un film delicato e divertente che ha per protagonista Catherine Frot, nei panni di Eve Vernet. Eve è stata per anni la più grande coltivatrice di rose di tutta la Francia, creando innumerevoli qualità di rose inedite. Purtroppo tutto questo appartiene al passato, la sua azienda è in piena crisi, ad un passo dalla chiusura, e la donna sente questa sconfitta professionale come un tradimento della memoria paterna. Eve ha infatti ereditato l’azienda del padre, che ha instillato in lei, fin da bambina, la passione per questi fiori. In un mondo in cui tutto viene fagocitato da chi ha più possibilità economiche, resta poco spazio per una sana concorrenza, anche nella floricultura, e la donna, pur di non piegarsi al potente concorrente, privo di qualsiasi talento, preferisce soccombere.

Questo l’incipit attorno al quale viene strutturata una sceneggiatura deliziosa che racconta di sentimenti, fallimenti, desiderio di riscatto, scoperta di nuovi affetti, tutti all’ombra delle serre di Eve.

“Chi si dedica alla passione della bellezza non sprecherà mai la vita”

la signora delle rose foto

Queste le parole del creatore belga di rose Louis Lens che, secondo Pierre Pinaud, che ha diretto il film, definiscono “La signora delle rose” nella sua essenza. Il regista propone un racconto deliziosamente ‘francese’ per la sensibilità narrativa e l’eleganza della confezione, in cui si ride di gusto e ci si intenerisce per questa sorta di famiglia alternativa che si viene a creare attorno a queste splendide rose.

Con “La signora delle rose” Pierre Pinaud affronta, con la leggiadria del battito d’ali di una farfalla, quanto si faccia fatica a tenere il passo professionalmente, se non si vuole svendere il proprio talento a chi talento non ne ha ma rileva quello degli altri. Ma il film è anche una riflessione sul senso del fare squadra, su cosa sia una famiglia, sempre più spesso diversa da quella d’origine.

Grazie all’intraprendenza di  Vera, la segretaria da sempre al fianco di Eve, arrivano i ‘rinforzi’ necessari per non gettare la spugna, o almeno per non farlo senza combattere. Saranno proprio questi ‘singolari’ collaboratori che, pur portando un iniziale scompiglio nella vita delle due donne, scateneranno emozioni e sentimenti inaspettati. Il film coinvolge e intenerisce, tra risate e voglia di rivalsa che porta lo spettatore per quest’improbabile team di vivaisti. Ritorna alla memoria, seppur con i debiti distinguo, un’altra commedia, “L’erba di Grace”, vicenda in salsa British di un’altra donna che non vuole arrendersi.

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Titolo originale: La fine fleur
  • Regia: Pierre Pinaud
  • Cast: Catherine Frot, Melan Omerta, Petiot, Olivia Côte, Vincent Dedienne, Fatsah Bouyahmed, Olivier Breitman,  Pasquale D’Inca, Matthieu Loos, Charline Paul, Cédrick Spinassou, Stéphane Margot
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 105 minuti
  • Produzione: Francia, 2020
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Data di uscita: 2 dicembre 2021

la signora delle rose poster“La signora delle rose ” di Pierre Pinaud è una commedia francese che regala un altro bellissimo ruolo a Catherine Frot, interprete eccellente di Eve Vernet, per anni la più grande coltivatrice di rose di Francia.

La trama

Purtroppo , la ‘signora delle rose’ sta per chiudere la sua onorata azienda, e ciò che è ancora peggio, potrebbe essere acquisita da un suo sgradevole concorrente. Vera, la segretaria di una vita, tenta ogni soluzione fattibile per risolvere i problemi economici e dare un pochino d’ossigeno alla cassa. Giunta alla disperazione si rivolge ai servizi sociali e arruola tre dipendenti senza alcuna esperienza nel settore, ma con un desiderio: tornare a fiorire. Fra imprevisti e difficoltà, l’improbabile e scombinata squadra farà quadrato attorno ad Eve, vivendo un’avventura che cambierà per sempre la vita di tutti.

La signora delle rose: cast e crew

La bravissima Catherine Frot, già vista in “La cena dei cretini”, “La cuoca del Presidente”, “Marguerite” e “Un figlio all’improvviso”, solo per citare alcuni dei suoi lavori, incarna bene i panni di Eve. Sul set la affiancano, tra gli altri, Melan Omerta, nei panni di Fred, e Olivia Côte in quelli di Vera, la segretaria. 

Il regista, Pierre Pinaud, classe 1969, ha affermato: “Volevo fare un film molto ‘francese’ e sentivo che nessun’altra attrice oltre a Catherine poteva incarnare questa specificità, con la sua finezza, eleganza, sensualità, carattere, tocco di sfacciataggine e anche tanta fantasia” E aggiunge: «Mi piacerebbe che dopo la visione di “La Signora delle rose” le persone pensassero che la ricerca della bellezza può giustificare il dedicare le nostre vite ad essa”.

Trailer

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