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La nave sepolta (2021)


Recensione

La nave sepolta: bello a metà

la nave sepolta scena

“La nave sepolta” è bello a metà. La prima metà, a voler essere chirurgici. Ammalia, qui, con degli sfondi suadenti, ripresi con dei movimenti sghembi di macchina, quasi a voler sottolineare l’attonimento se non anche lo sconcerto di fronte a quella che potrebbe essere una scoperta epocale; e un’interazione solidamente affascinante fra i personaggi, in particolare fra Edith e Basil (Carey Mulligan e Ralph Fiennes). Nella seconda metà, diversamente, il ritmo cala, la narrazione inizia a soffrire, e si comincia a guardar con una certa insistenza l’orologio.

C’è della poesia, questo è indubbio, che aleggia sinuosa dai solchi della terra disossata fin dentro agli sguardi dei protagonisti, così intenti a contemplarsi reciprocamente da farci supporre che li vedremo come minimo congiungersi in un qualche modo carnale nella seconda metà, cosa che però ahinoi non avviene, notandoli semmai, al contrario, piombare in un platonismo affettivo a dir la verità non di meno soddisfacente.

Mulligan e Fiennes occhi negli occhi

Ralph Fiennes - Carey Mulligan

A ogni buon conto, Mulligan e Fiennes occhi negli occhi fanno sì che questo dramma anglo-archeologico tratto da una storia vera funzioni abbastanza bene. Man mano che la loro amicizia, foss’anche mal celato attaccamento amoroso, si sviluppa, si ha una crescita di tono filmico che riesce, sebbene non del tutto, ma comunque in maniera sufficiente a compensare la sfaldatura progressiva e inesorabile nel racconto.

Lo scavo archeologico diventa così il pretesto per effettuare una dolorosa ma necessaria estrazione emotiva all’interno del sé, in una prospettiva melodrammatica dove ciò che era morto (e appunto sepolto) rinasce a nuova vita, mentre ciò che è vivo risulta costantemente sotto la minaccia di un domani disgraziato. É quasi come se lo scavo stesso emanasse una rinnovata consapevolezza dell’esistenza, del tutto confacente con uno sforzo quasi paradossale di esorcizzazione di un futuro luttuoso attraverso i fantasmi del passato.

Mirko Tommasi


 

Trama

  • Titolo originale: The Dig
  • Regia: Simon Stone
  • Cast: Carey Mulligan, Ralph Fiennes, Lily James, Johnny Flynn, Ben Chaplin, Ken Stott, Monica Dolan, Arsher Ali, Chris Wilson, Eileen Davies, Joe Hurst, Paul O’Kelly, Danny Webb, Paul Ready, Peter McDonald 
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 112 minuti
  • Produzione: Regno Unito, 2021
  • Distribuzione: Netflix
  • Data di uscita: 29 gennaio 2021

la nave sepolta poster“La nave sepolta” è un film del 2021 diretto da Simon Stone, con protagonisti Carey Mulligan e Ralph Fiennes.

La nave sepolta: la trama

Basil Brown (Ralph Fiennes) è un archeologo ingaggiato dalla ricca Edith Pretty (Carey Mulligan) per scoprire che cosa si nasconde sotto il terreno della sua tenuta.  Verrà a galla dunque, fra lo stupore generale, il relitto di una nave inglese del VII secolo. Da una storia vera. 

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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