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La mappa delle piccole cose perfette (2021)


Recensione

La mappa delle piccole cose perfette: un film emozionante che spinge al bene

la mappa delle piccole cose perfette scena

Avete presente quel film anni Novanta dove Bill Murray rivive continuamente lo stesso giorno? Eccone un onorevole rinfrescamento per la distribuzione di Prime Video, con al posto di Murray due giovinetti tanto bellini (Kyle Allen e Kathryn Newton, quest’ultima protagonista del seriale Netflix “The Society”) intrappolati in un ciclo di accadimenti continuo che rischia di minare inesorabilmente il loro percorso vitale nonché precipuamente amoroso.

Non trattasi, beninteso, di qualche cosa che rifugga totalmente i cliché del genere sentimental-adolescenziale, ad ogni modo è una pellicola emozionante che spinge al bene. Parte claudicante, la sceneggiatura. Essa risulta inizialmente problematica, ma via via che il tempo filmico passa ecco che tutto diviene progressivamente più interessante e razionalmente strutturato. É, in buona sostanza, un peana del vitalismo, in pratica un invito a trascorrere con gioia e furore ogni singolo momento della nostra esistenza, anche il più apparentemente insignificante, perché solo così possiamo sperare di, in un certo qual modo, contravvenire all’incedere inclemente di un tempo mortale che appare infrenabile.

Un’apprezzabile sintonia recitativa

Kyle Allen - Kathryn Newton

Allen e Newton viaggiano sui binari di un’apprezzabile sintonia recitatoria, e riescono a tener viva l’attenzione anche laddove la narrazione un poco si incasina. Entrambe le performance sono gonfie di lirismo, e rendono bene il travaglio di una gioventù imprigionata in un blocco temporale che per analogia diventa blocco esistenziale, il quale riflette un forte desiderio di non-crescita, di sottrazione del sé da un cammino di responsabilizzazione che si porta tipicamente dietro l’onere di un dolore, ma altresì l’onore di poter sperimentare degli inattesi quanto autentici piccoli (grandi) piaceri da segnare a pennarello sopra la mappa del viaggio della vita.

Insomma, “La mappa delle piccole cose perfette” riteniamo sia davvero un buon lavoro, piacevole e coinvolgente, che a saper leggere fra le righe fornisce delle indicazioni sul vivere non futili che spesso diamo per scontate, quando invece non lo sono inoppugnabilmente. Un film consigliato, in definitiva, per chi è giovane, o anche, più sobriamente, per chi è giovane dentro.

Mirko Tommasi


 

Trama

  • Titolo originale: The Map of Tiny Perfect Things
  • Regia: Ian Samuels
  • Cast: Kathryn Newton, Josh Hamilton, Kyle Allen, Al Madrigal, Cleo Fraser
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: 99 minuti
  • Produzione: USA, 2021
  • Distribuzione: Prime Video
  • Data di uscita: 12 febbraio 2021

la mappa delle piccole cose perfette poster“La mappa delle piccole cose perfette” è un film del 2021 diretto da Ian Samuels, tratto dal racconto omonimo di Lev Grossman. 

La mappa delle piccole cose perfette: la trama

Mark (Kyle Allen) è uno scaltro adolescente incastrato dentro a un loop temporale che lo costringe a rivivere tutti i giorni lo stesso giorno. Quando incontra la misteriosa Margaret (Kathryn Newton), anch’ella bloccata in un tempo a ciclo continuo, i due decidono di provare a sfuggire alla situazione cercando tutte le piccole cose in grado di rendere quel giorno perfetto. 

Trailer

 

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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