Biografia
Nell’immaginario collettivo lui è, e sarà per sempre, il Jake Blues del leggendario film di culto di John Landis “The Blues Brothers”, affiancato da Dan Aykroyd, collega e amico, che interpreta suo fratello Elwood. La vita e la carriera di una meteora, quella di John Belushi, attore talentuoso ed eccentrico.
John Belushi, il controverso blues brother
(Chicago, 24 gennaio 1949 – Los Angeles, 5 marzo 1982)
John Adam Belushi è nato a Chicago in Illinois il 24 gennaio del 1949 ed è prematuramente scomparso il 5 marzo del 1982 a soli trentatré anni.
Figlio di un immigrato albanese Adam Belushi, ristoratore, da ragazzo è uno studente modello. Si diploma nel 1967 alla Wheaton Central High School, dov’è anche capitano della squadra di baseball, sua grande passione, assieme al teatro ed al rock’n’roll, che gli scorre nelle vene da bambino.
Si iscrive all’Università del Wisconsin, per poi trasferirsi l’anno successivo al College di Dupage, dove consegue una mini laurea in Discipline Artistiche. Conosce e si innamora di Judith Jacklin, con la quale convolerà a nozze.
John Belushi e la nascita del Saturday Night Live
A ventidue anni viene accolto nella compagnia di Chicago “Second City Comedy”, famosa per proporre siparietti improvvisati, John ottiene un immediato successo sia a teatro che alla radio, ed a Toronto conosce Dan, con il quale è subito intesa, lavorativa ed affettiva. Il suo successo aumenta quando inizia a lavorare alla televisione per l’emittente americana NBC, i cui autori hanno dato vita ad un programma che cambierà la storia dei programmi d’intrattenimento, il “Saturday Night Live”, che tutt’oggi è il palcoscenico dove sono nati e cresciuti i migliori talenti comici americani.
John è in uno stato di grazia, la sua vena creativa è trasbordante a tal punto da cambiare repertorio ogni sera, fino a giungere alla storica sera del 22 aprile 1978 in cui lui e Dan si presentano al pubblico in completo nero, con occhiali da sole, cravatta e cappello neri, cantando blues ed esibendosi in un ballo ricco di capriole ed acrobazie. Nascono così i Blues Brothers ed il loro mito.
Nel privato John consuma una vita di eccessi e sregolatezze che minano la sua salute. Convive con un carattere in cui si alternano fasi euforiche a fasi depressive, che pensa di poter gestire con droghe ed alcool che gli permettono di stare sempre al massimo.
L’apice dell’aquila Belushi e l’allarme a Hollywood
John Landis lo vuole nel 1978 in “Animal House”, un altro film di culto, dove interpretando il personaggio di Bluto diviene icona della comicità demenziale. Nel 1979 Steven Spielberg lo chiama per “1941: allarme a Hollywood” dove interpreta il ruolo di un pilota, lontano dalla sua maschera comica. “The Blues Brothers”, sempre di Landis è del 1980, la partecipazione alla pellicola di cantanti del calibro di Aretha Franklin, James Brown e Ray Charles rende il film un capolavoro nel suo genere, che conta ancora infiniti fans club, ed innumerevoli spettacoli che ripropongono le performance e la divisa dei fratelli Blues. Il film detiene il curioso record di pellicola con più incidenti automobilistici di sempre.
Nel 1981 interpreta un giornalista di Chicago in “Chiamami aquila” di Michael Apted, e sempre lo stesso anno è il protagonista di “I vicini di casa” di John Avildsen, nel ruolo di un uomo con fissazioni e paranoie, che teme che qualcuno possa violare la sua privacy.
Viene ritrovato morto l’anno successivo in una stanza d’albergo: le sue già precarie condizioni fisiche, aggravate da un peso eccessivo, non hanno retto ad una dose eccessiva di eroina e cocaina. Riposa nel Massachusetts, nel “Abel’s Hill Cemetery” di Martha’s Vineyard. Ha un fratello, James, famoso attore televisivo (“La vita secondo Jim””). Qualunque giudizio si possa avere sulla sua vita privata, rimane immortale l’espressione del suo talento, pur non colmando l’amarezza per la sua prematura dipartita.
Maria Grazia Bosu
Filmografia
John Belushi Filmografia – Cinema
- Tarzoon – La vergogna della giungla, regia di Picha e Boris Szulzinger (1975) – voce
- Animal House, regia di John Landis (1978)
- All You Need Is Cash, regia di Eric Idle e Gary Wais (1978)
- Verso il sud, regia di Jack Nicholson (1978)
- Old Boyfriends – Il compagno di scuola, regia di Joan Tewkesbury (1979)
- 1941: Allarme a Hollywood, regia di Steven Spielberg (1979)
- The Blues Brothers, regia di John Landis (1980)
- Chiamami aquila, regia di Michael Apted (1981)
- I vicini di casa, regia di John G. Avildsen (1981)