Biografia
Lineamenti del volto marcati, fascino francese, aria da gentiluomo: Jean Dujardin ha incantato tutti nel ruolo di George Valentin nel film premio Oscar “The Artist” e da quel momento la carriera dell’attore francese non ha conosciuto sosta. Dall’Europa ad Hollywood, Jean Dujardin ha dimostrato di essere un attore versatile, dotato di una mimica facciale capace di conferire al suo personaggio umanità e profondità.
Jean Dujardin: dal servizio militare alla televisione
(Rueil-Malmaison, 19 giugno 1972)
Jean Dujardin nasce a Rueil-Malmaison in 19 giugno del 1972, ultimo di quattro figli. Da bambino ha difficoltà a imparare a leggere e scrivere e per il suo continuo distrarsi viene soprannominato ‘Jean la Lune’, seppur delizi i suoi compagni con le imitazioni dei maestri. Si laurea in Filosofia e Arti Visive per poi lavorare nell’azienda di famiglia come fabbro, finchè non arriva il momento di partire per il servizio militare, dove scopre la passione per la recitazione.
Il giovane decide di coltivare e di trasformare in mestiere la sua comicità innata: scrive alcuni sketchs e monologhi che reciterà nei piccoli teatri del paese. Non ci vorrà molto che il suo talento venga riconosciuto e apprezzato: arriva nel 1996 il debutto in televisione con il talent show francese “Graines de star” come parte del gruppo comico Nous C Nous, formato dai membri del teatro Carrè blanc. Il gruppo riesce a sfondare e diventa tra i più richiesti dalle trasmissioni televisive francesi. Dopo questa esperienza, l’attore è il protagonista della sitcom “Un gars une fille”, versione francese di “Love Bugs”, in onda dal 1999 al 2003.
Jean Dujardin: l’ascesa alla commedia francese
Alla carriera televisiva segue quella cinematografica. L’attore entra nel cast della commedia “Brice de Nice” nel 2005 e l’anno dopo è in “OSS 117 : Le Caire, nid d’espions”, nei panni di Hubert Bonisseur de La Bath, parodia degli agenti segreti stile James Bond. La critica si accorge del suo talento e arrivano i primi riconoscimenti: per l’interpretazione ottiene una nomination ai César Awards e un Etoile D’Or Award.
In questi anni Jean Dujardin dimostra la sua versatilità anche in ruoli drammatici: è un poliziotto che indaga sulla morte della figlia in “Contre Enquette” (2007) ; un pubblicitario disilluso ne “99 francs” (2007) e uno scrittore alcolista che riceve la visita in carne ed ossa del suo cancro nel film “Le Bruit des glaçons”, quest’ultimo premiato al Festival di Venezia.
Jean Dujardin: l’Oscar con “The Artist” e Hollywood chiama
Nel 2011 ottiene il ruolo della vita: è un attore del cinema muto la cui esistenza è sconvolta dall’avvento del sonoro in “The Artist” di Michel Hazanavicius. Il film è un successo e riceve 10 nomination agli Oscar, portandosene a casa 5, tra cui quella per la Migliore interpretazione maschile a Jean Dujardin, diventando così il primo attore francese nella storia ad aggiudicarsi la statuetta.
Un Oscar accompagnato anche da un Golden Globe e da una Palma d’Oro a Cannes. Hollywood non rimane immune al fascino francese di Jean Dujardin. Prende parte nel 2013 al film di Martin Scorsese, “The Wolf of Wall Street”, dove recita a fianco di Leonardo DiCaprio e nel 2014 è protagonista in “Monuments Man” , incentrato sulla vera storia di un gruppo di soldati che cerca di salvare delle opere artistiche dalla presa dei nazisti. Un cast stellare da fargli da spalla: Matt Damon, George Clooney, Cate Blanchett, Bill Murray e John Goodman.
Jean Dujardin continua però a lavorare anche in Francia: è protagonista della commedia “Gli infedeli” (2012), di “Un amore all’altezza” (2016) e del dramma poliziesco “French Connection” (2014) incentrato sulla vera storia di Pierre Michel, un magistrato che cercò di smantellare una delle più famose operazioni di contrabbando di droga nella storia.
Silvia D’Ambrosio
Filmografia
Jean Dujardin Filmografia
- Ah! Se fossi ricco, regia di Gérard Bitton e Michel Munz (2002)
- Bienvenue chez les Rozes, regia di Franncis Palluau (2003)
- Brice de Nice, regia di James Huth (2005)
- OSS 117: Le Caire, nid d’espions, regia di Michel Hazanavicius (2006)
- Hellphone, regia di James Huth (2007)
- Contre-enquête, regia di Frank Mancuso (2007)
- 99 francs, regia di Jan Kounen (2007)
- Ca$h – Fate il vostro gioco, regia di Éric Besnard (2008)
- Lucky Luke, regia di James Huth (2009)
- OSS 117: Rio ne répond plus, regia di Michel Hazanavicius (2009)
- Le Bruit des Glaçons, regia di Bertrand Blier (2010)
- Tre destini un solo amore, regia di Nicole Garcia (2010)
- Piccole bugie tra amici, regia di Guillaume Canet (2011)
- The Artist, regia di Michel Hazanavicius (2011)
- Gli infedeli, registi vari (2012)
- Möbius, regia di Éric Rochant (2013)
- The Wolf of Wall Street, regia di Martin Scorsese (2013)
- Monuments Men, regia di George Clooney (2014)
- French Connection, regia di Cédric Jimenez (2014)
- Uno più una (Un + une), regia di Claude Lelouch (2015)
- Un amore all’altezza (Un homme à la hauteur), regia di Laurent Tirard (2016)
- Brice 3, regia di James Huth (2016)
- Chacun sa vie, regia di Claude Lelouch (2017)
- Sahara, regia di Pierre Coré (2017)
- I Feel Good, regia di Benoît Delépine e Gustave Kervern (2018)
- Il ritorno dell’eroe, regia di Laurent Tirard (2018)
- Grandi bugie tra amici, regia di Guillaume Canet (2019)
- L’ufficiale e la spia, regia di Roman Polański (2019)
- Doppia pelle, regia di Quentin Dupieux (2019)