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Hereditary (2018)

Recensione

Hereditary – Le radici del male – Recensione: il ritorno del vero film horror

Hereditary scena film

Dopo la morte dell’anziana Ellen, la sua famiglia comincia a subire una lunga serie di tragici e misteriosi avvenimenti. Si tratta di coincidenze? O tutto fa parte di un diabolico piano? E questo che si domanda Annie Graham, la protagonista del film horror di Ari Aster.

“Hereditary – Le radici del male”, del regista esordiente Ari Aster, si rivela completamente diverso da quello che uno si potrebbe aspettare da un film del genere. La pellicola infatti, potrebbe far pensare a una storia di fantasmi, che terrorizzano la vita di una famiglia provinciale, e sin da subito vengono in mente le innumerevoli pellicole sulle case ‘cattive’ piene di elementi mistici e momenti spaventosi con l’effetto sorpresa. Tutti questi lungometraggi solitamente sono costruiti sull’idea della redenzione dai peccati che i personaggi hanno commesso nel passato e per cui ora devono pagare le conseguenze.

Sorprendentemente il capolavoro di Aster rinnega completamente il filo logico e narrativo che seguono i film del genere, ingannando lo spettatore e facendo sembrare la sua pellicola un crudele dramma famigliare. Pian piano però l’atmosfera comincia a caricarsi di suspense per esplodere negli ultimi 20 minuti della narrazione, e soltanto alla fine tutti i drammi e litigi sembrano essere fondati, perché portano a un finale tanto inatteso da provocare nello spettatore una serie di risate isteriche.

Hereditary – Le radici del male: una storia sui demoni non soltanto quelli mistici, ma anche quelli interiori

Hereditary review

In generale è difficile capire quanto il regista sia serio; da un lato sembra che stia osservando gli avvenimenti con comprensione, ma dall’altro i continui momenti inattesi portano a pensare a una sua visione della storia molto ironica.

Nel mezzo tra il dramma famigliare e il finale esplosivo vi è spazio anche per una specie di thriller paranoico che mostra allo spettatore tutte le versioni di quello che sta accadendo sullo schermo.
La prima versione è quella di Steve Graham, il marito della protagonista, che pensa che sua moglie abbia bisogno delle cure psichiatriche a causa delle sue sedute spiritiche.
La seconda visione è quella di Annie, che ritiene che la sua famiglia sia coinvolta in qualche macabro gioco delle forze sovrannaturali.
Vi è inoltre il punto di vista di Peter, il figlio più grande della coppia, che si ritrova costretto ad osservare tutti gli avvenimenti con orrore.

Va lodato anche il lavoro tecnico svolto sulla pellicola da parte di tutto lo staff di produzione; a partire dagli operatori per finire con il compositore Colin Stetson che ha caricato le scene con una colonna sonora tanto opprimente quanto inquietante.

Un applauso a parte va dedicato all’attrice protagonista, Toni Collette, che è entrata nella sua parte alla perfezione esprimendo al meglio emozioni come la disperazione e la paura. E se non si è ancora convinti se guardare il film o meno, lo si dovrebbe fare soltanto per l’interpretazione di questa talentuosa attrice.

Marina Kozak

Trama

  • Regia: Ari Aster
  • Cast: Toni Collette, Alex Wolff, Gabriel Byrne, Ann Dowd, Marilyn Miller, Mallory Bechtel, Rachel Hardy, Milly Shapiro, Shane Morrisun
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: 126 minuti
  • Produzione: USA, 2018
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Data di uscita: 25 luglio 2018

Hereditary loc italianaC’è chi crede nella reincarnazione, qualcun altro invece pensa che si tratti di un’invenzione di filosofi e pensatori. La protagonista del film “Hereditary” fa parte della schiera di scettici che non crede nell’esistenza di questo fenomeno. Si tratta di una donna che vive in una piccola cittadina americana. I fatti si svolgono quando, a causa di una malattia, muore la suocera. La donna era appassionata di arte e ha passato tutta la sua vita a pitturare con grande maestria vari giocattoli.

Poco dopo la morte dell’anziana signora, la figlia della protagonista, Charlie, nonostante non abbia mai avuto una passione per la pittura, scopre di avere lo stesso talento. Ma non è tutto: è cambiato anche il carattere della bambina, che inizia a comportarsi in modo inusuale. Questa serie di fenomeni dà il via ad alcune stranezze che sconvolgono la vita dell’intera comunità. Infatti, la bambina non è la sola a cambiare: muta il comportamento di tutti gli adolescenti della città, che diventano violenti senza riuscire a controllarsi. A questo punto la situazione diventa pericolosa e le previsioni più terrificanti cominciano ad avverarsi.

Hereditary: il primo lungometraggio di Ari Aster

“Hereditary” è il primo lungometraggio del giovane regista Ari Aster, premiato al Sundance Film Festival nel 2018.  Aster è conosciuto per aver realizzato una serie di cortometraggi, tra cui “Munchausen” e “The Strange Thing About The Johnsons”.

Il ruolo della protagonista è stato assegnato a Toni Collette, nota attrice australiana, famosa per aver recitato nei film “Velvet Goldmine” di Todd Haynes, “Tre amici, un matrimonio e un funerale” di Matt Reeves e  “Little Miss Sunshine“.

“Hereditary” è distribuito da Lucky Red.

Trailer

Hereditary: secondo trailer in italiano

Hereditary: primo trailer in italiano

Hereditary: i primi 5 minuti del film

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