Eco Del Cinema

Guerra e pace (2020)

Trama

  • Regia: Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
  • Genere: documentario, colore
  • Durata: 129 minuti
  • Produzione: Italia/Svizzera

Guerra e pace film doc“Guerra e Pace” è un film diretto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti in Concorso nella sezione Orizzonti della 77. Mostra Internazionale del Cinema.

Guerra e Pace: la trama

In questo docufilm si racconta la forte relazione tra settima arte e guerra, sin dal loro primo incontro. Si comincia dal lontano 1911, anno dell’invasione italiana in Libia. Dalle immagini di repertorio si passa a quelle più recenti girate ai nostri giorni con gli smartphone dai testimoni degli eventi in diretta che diventano virali sui Social e sul web.

“Guerra e pace” è diviso in quattro capitoli – passato remoto, passato prossimo, presente e futuro – tutti connessi tra loro, dal 900 a oggi. Questo prezioso documento nasce dalla collaborazione tra i registi e l’Istituto Luce di Roma, ma anche dai documenti dell’Unità di Crisi della Farnesina prodotti presso l’Ecpad (Archivio Militare e Agenzia delle Immagini del Ministero della Difesa Francese). Sono presenti anche i contributi dei preziosi archivi della Croce Rossa Internazionale custoditi presso la Cineteca Svizzera di Losanna,

Note di Regia

“La prima intuizione per la realizzazione di “Guerra e pace” è nata un giorno di fronte un’Ambasciata Italiana in una capitale straniera. Ci siamo domandati che funzione e che valore potessero avere ancora questi palazzi privilegiati e, più genericamente, quale fosse il senso dell’attività diplomatica in un mondo in cui la comunicazione e le notizie viaggiano ad una velocità fuori da ogni controllo. Dopo molti studi, riflessioni e incontri crediamo che oggi più che mai è necessario ripensare agli strumenti che prevengono, limitano, contengono i conflitti in favore del dialogo tra uomini e istituzioni. Il cinema, fin dalle sue origini, ci mostra di aver avuto un legame fortissimo con la guerra più che con la pace, sia per lo spirito che ha attraversato la prima metà del secolo scorso, sia per l’intrinseca necessità di documentare gli eventi storici, sia per la reale difficoltà di filmare un processo di pace. Abbiamo dunque deciso di riflettere sulle immagini del passato e del presente non solo come strumento di guerra, ma anche come possibile strumento di pace”.

Gli autori

Massimo D’Anolfi e Martina Parenti collaborano dal 2007, anno di “I promessi sposi”, presentato al Festival di Locarno in ‘Ici & Ailleurs’ e premiato al Festival dei Popoli di Firenze e a Filmmaker
Film Festival a Milano. da Lab80. Da allora sono stati ospiti con i loro lavori a tutti i Festival cinematografici internazionali. Nel 2016 hanno presentato a Venezia “Spira Mirabilis” nella selezione ufficiale, seguito nel 2018 dal cortometraggio “Blu” presentato Fuori Concorso.

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