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Festival di Venezia 2020: preapertura con omaggio di Segre alla città

Festival di Venezia 2020. Un omaggio alla città con “Molecole” firmato da Andrea Segre per la preapertura il primo settembre. Il 2 la cerimonia condotta dalla madrina dell’evento Anna Foglietta e la consegna del Leone d’Oro alla carriera a Tilda Swinton.

Festival di Venezia 2020: il cinema riparte in presenza

Festival di Venezia 2020 1 settembre

Molecole

Parte il primo settembre la kermesse veneziana, primo grande evento cinematografico in presenza in tempi di Coronavirus. Una preapertura di altissimo livello con il film presentato Fuori Concorso dal titolo “Molecole” di Andrea Segre. Il regista, veneziano di nascita ma romano d’adozione, è rimasto bloccato a casa del padre durante il lockdown e questa per lui è stata l’occasione per riscoprire la sua città svuotata dai turisti. Il suo lavoro, nato dal caso, è un omaggio a Venezia e all’elemento che la pervade.

La grande novità di quest’anno è che la cerimonia di apertura sarà proiettata in diretta in tutti i cinema e non poteva che iniziare così il festival lagunare, con un gesto di fiducia per la Settima Arte che vuole riportare gli spettatori nelle sale, un piccolo gesto quanto mai importante.

La madrina di questa edizione è la splendida ed elegante Anna Foglietta e sarà lei a introdurre sul palco Tilda Swinton. L’efebica attrice, musa di Derek Jarman e vincitrice nel 1992 di una Coppa Volpi, sarà insignita del Leone d’Oro alla carriera. Lei, con la sua bellezza particolare, sfilerà sul red carpet accanto a tante star, tra cui la bella e brava Cate Blanchett in veste di presidentessa della Giuria. Nonostante tutte le difficoltà del caso, anche quest’anno il red carpet si preannuncia pieno di star.

“Lacci” di Daniele Luchetti, film d’apertura Fuori Concorso a Venezia 77

Festival di Venezia 2020 Lacci

Lacci

Un cast stellare che vede il meglio del cinema italiano è quello di “Lacci” di Daniele Luchetti. Ne sono protagonisti Luigi Lo Cascio e Alba Rohrwacher nei panni di una coppia napoletana unita da un matrimonio travagliato. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone ed è un viaggio nel tempo di un uomo e una donna che non riescono a uscire da un groviglio di sentimenti contrastanti.

Giorno d’inizio anche della sezione Orizzonti che apre con il primo titolo. Si tratta di “Apples” di Christos Nikou, una storia distopica che potrebbe ricordare “Cecità” di Saramago. Una strana amnesia colpisce la gente e un uomo, tra questi, deve ritrovare se stesso e l’amore.

Il film d’apertura della sezione Giornate degli Autori è “Cigare au miel” di Kamir Aïnouz, storia dell’emancipazione di una ragazza alle prese con il primo amore.

Per consultare il programma completo: Festival di Venezia 2020 – Programma

Ivana Faranda

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