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Bud Spencer

Biografia

Attore, sceneggiatore, produttore cinematografico ed ex-nuotatore italiano, resteranno nella storia i suoi film in coppia con Terence Hill, Bud Spencer ha saputo far ridere e intrattenere le generazioni di tre decenni, con un numero sbalorditivo di produzioni che l’hanno visto coinvolto, scommessa del regista Giuseppe Colizzi, e uno dei volti più amati del pubblico italiano.

Bud Spencer, il gigante buono della TV

(Napoli, 31 ottobre, 1929 – Roma, 27 giugno 2016)

Bud Spencer Biografia“Non c’è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo” è la celebre frase del film “Chi trova un amico trova un tesoro”, che incarna perfettamente il carattere dei personaggi interpretati da Bud Spencer.

Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, nasce a Napoli il 31 Ottobre 1929 da una famiglia agiata con cui è costretto a spostarsi da Napoli a Roma fino in Sud America dove, interrotti gli studi universitari, svolge svariati tipi di lavori, dall’operaio al bibliotecario al segretario dell’ambasciata italiana. Tornato in Italia, diventa campione italiano di nuoto, stile rana, nei primi anni ’50. Questa sua grande passione, coltivata fin dalla prima giovinezza, lo porta a vincere il titolo dei cento metri stile libero, che corona la sua carriera sportiva in Italia.

In vacanza con Bud Spencer

Il suo fisico possente e il suo aspetto burbero gli aprono le porte del cinema. Viene notato da Dino Risi che lo vuole in “Vacanze col gangster” (1952), dove tra l’atro incontra Mario Girotti, alias Terence Hill, inseparabile compagno di mille avventure. Nello stesso periodo partecipa alle Olimpiadi di nuoto di Helsinki e Melbourne e, divenuto campione europeo, frequentala Yale University. I ritmi estremamente faticosi lo spingono ad abbandonare ancora una volta sia gli studi che lo sport.

Dopo un lungo periodo trascorso in Sud America decide di tornare in Italia nel 1960, anno in cui sposerà Maria Amato, una sua vecchia amicizia. Subito dopo il matrimonio intraprende la carriera musicale, componendo musica popolare per la RCA. Dopo questa breve parentesi, diventa produttore di documentari per la Rai. È da questo momento che Carlo comincia ad avvicinarsi alla settima arte e dalla sintesi tra Spencer Tracy e la birra Bud nasce il suo celebre pseudonimo, anche per distinguersi dal Carlo Pedersoli campione di nuoto.

Il sodalizio cinematografico con Terence Hill: è l’inizio di un’inossidabile coppia

Nel 1967 il regista Giuseppe Colizzi lo rende protagonista di “Dio perdona… io no!”, sul set con Terence Hill, con cui avviene il memorabile sodalizio cinematografico. Colizzi dirige in futuro la fantastica coppia in altre pellicole come: “I quattro dell’Ave Maria” (1968), “La collina degli stivali” (1969) e “…Più forte ragazzi!” (1972).

Nonostante Carlo si dedichi anche ad altri generi, dal thriller “4 mosche di velluto grigio” (1971), di Dario Argento al drammatico, “Torino nera” (1972), di Carlo Lizzani, la sua immagine viene quasi sempre associata alle pellicole, ben diciannove, girate con Terence Hill.

Bud Spencer, interprete di cult, storia di una generazione: “Lo chiamavano Trinità”

Sono ormai dei cult: “Lo chiamavano Trinità…” (1970) e il sequel “…continuavano a chiamarlo Trinità” (1971), per la regia di Enzo Barboni, dal quale sarà diretto successivamente in “Anche gli angeli mangiano i fagioli” (1973).

La “Strana coppia” introduce un genere completamente nuovo che deve gran parte del suo successo all’ormai consolidato western, smontato e riassemblato in chiave del tutto nuova e ironica, con cadute nel trash e spunti puramente geniali, che attirano e appassionano un vasto pubblico, dai gusti più o meno colti. Stiamo parlando dello Spaghetti-western. Tra abbuffate di fagioli e scazzottate nei saloon i protagonisti combattono i cattivi di turno in una trama piuttosto semplice ma in ogni caso appassionante. Questo nuovo tipo di comicità è stato utilizzato come base per molti altri generi, dal poliziesco all’avventura.

Bud Spencer, il ‘Piedone’ più famoso dei western

Negli anni ’70 Bud è il commissario Rizzo di “Piedone lo sbirro” (1973), diretto da Steno. Lo stesso personaggio torna nelle riprese di “Piedone a Hong Kong” (1975), “Piedone l’Africano” (1978) e “Piedone d’Egitto” (1980), tutti diretti da Steno.

Nel 1974 è Ben, il meccanico di “…Altrimenti ci arrabbiamo!”, di Marcello Fondato, e lotta per la sua dune buggy, con l’inseparabile Terence Hill. Michele Lupo lo vuole sul set di “Lo chiamavano Bulldozer” nel 1978, dopoche ha lavorato con Enzo Barboni in “Due superpiedi quasi piatti” (1977). Molto divertente è senza dubbio “Io sto con gli ippopotami” (1979), di Italo Zingarelli.

Il gigante buono che resterà nella storia, indimenticabile attore “Extralarge”

Negli anni novanta Bud Spencer lavora per la tv in due serie televisive di scarso successo “Big Man” ed “Extralarge” (1990-93). Ancora una volta il grande schermo lo vede insieme a Terence Hill, in veste anche di regista, ma “Botte di Natale” (1994) non ottiene il successo sperato, anche se non offusca il frutto della splendida collaborazione del passato.

Nel 2003 Bud ha anche interpretato un ruolo drammatico in “Cantando dietro i paraventi” di Ermanno Olmi. Nel 2010 è protagonista della serie televisiva girata a Ischia “I delitti del cuoco” e, successivamente, veste i panni di Bamboozle in un episodio della serie “Ninja the Mission Force” (2013).

Bud Spencer, gli ultimi anni e una fine serena

Nonostante negli ultimi anni si sia dedicato a lavori impegnati, l’attore resterà nella memoria delle generazioni che l’hanno seguito negli anni d’oro come il gigante buono, burbero ma dal cuore tenero pronto a tutto per difendere la sua giusta causa.

Bud Spencer ci lascia il 27 giugno del 2016 in seguito a delle complicazioni per una caduta. La notizia della morte, avvenuta nelle sua casa di Roma, è stata data dal figlio Giuseppe, che ha affermato che l’ultima parola del padre è stata “grazie”.

Eleonora Zilli

Filmografia

Bud Spencer Filmografia – Cinema e Televisione

Bud Spencer filmografia

  • Dio perdona… io no!, regia di Giuseppe Colizzi (1967)
  • Al di là della legge, regia di Giorgio Stegani (1968)
  • I quattro dell’Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968)
  • Oggi a me… domani a te!, regia di Tonino Cervi (1968)
  • Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano Montaldo (1969)
  • La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969)
  • Un esercito di 5 uomini, regia di Italo Zingarelli (1969)
  • Lo chiamavano Trinità, regia di E.B. Clucher (1970)
  • …continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971)
  • Quattro mosche di velluto grigio, regia di Dario Argento (1971)
  • Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971)
  • Più forte, ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)
  • Si può fare… amigo, regia di Maurizio Lucidi (1972)
  • Torino nera, regia di Carlo Lizzani (1972)
  • Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii (1972)
  • Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B. Clucher (1973)
  • Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973)
  • … altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974)
  • Porgi l’altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
  • Piedone a Hong Kong, regia di Steno (1975)
  • Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
  • Charleston, regia di Marcello Fondato (1977)
  • I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977)
  • Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo (1978)
  • Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)
  • Piedone l’africano, regia di Steno (1978)
  • Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)
  • Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre, regia di Michele Lupo (1979)
  • Chissà perché… capitano tutte a me, regia di Michele Lupo (1980)
  • Occhio alla penna, regia di Michele Lupo (1980)
  • Piedone d’Egitto, regia di Steno (1980)
  • Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981)
  • Banana Joe, regia di Steno (1982)
  • Bomber, regia di Michele Lupo (1982)
  • Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983)
  • Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
  • Non c’è due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984)
  • Miami supercops – I poliziotti dell’ottava strada, Bruno Corbucci, (1985)
  • Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci (1986)
  • Big Man (Serie TV) (1989)
  • Un piede in paradiso, regia di Enzo Barboni (1991)
  • Detective Extralarge (Serie TV) (1991-1993)
  • Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
  • Noi siamo angeli (Serie TV) (1997)
  • Fuochi d’artificio, regia di Leonardo Pieraccioni (1997)
  • Al límite, regia di Eduardo Campoy (1997)
  • Figli del vento, regia di José Miguel Juarez (1999)
  • Tre per sempre, regia di Franco di Chiera (2002)
  • Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno Olmi (2003)
  • Padre Speranza, regia di Ruggero Deodato (2005)
  • Pane e olio, regia di Giampaolo Sodano (2008)
  • Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian Niemann (2009)
  • I delitti del cuoco (Serie TV) (2010)

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