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Box office Italia: “Il professor Cenerentolo” di Pieraccioni conquista la vetta

(Incassi 10 – 13 dicembre) Box office Italia: Leonardo Pieraccioni si aggiudica la vetta del box office Italia, con la sua nuova commedia “Il professor Cenerentolo”, da lui scritta, diretta e interpretata; perde una posizione e scende al secondo posto il dramma avventuroso di Ron Howard “Heart Of The Sea – Le Origini di Moby Dick”, così come è terzo “Chiamatemi Francesco – Il Papa della Gente”, la vicenda umana di Papa Bergoglio, raccontata e trasportata sullo schermo da Daniele Lucchetti.

In seguito all’inserimento nel box office Italia del primatista ‘professor Cenerentolo’ di Pieraccioni, scalano entrambi di una posizione “Heart Of The Sea – Le Origini di Moby Dick” e “Chiamatemi Francesco – Il Papa della Gente”, racconto di vita a cura di Daniele Lucchetti

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Continua il trend positivo del regista e attore toscano Leonardo Pieraccioni, che, più o meno ogni due anni, torna a farci sorridere con le sue esilaranti commedie. Dopo “Una moglie bellissima”, “Io & Marilyn”,  “Finalmente la Felicità” e “Un Fantastico Via Vai”, quest’anno Pieraccioni ci diverte con il suo nuovo film, “Il professor Cenerentolo”, campione d’incassi del weekend, in testa alla classifica con 2.877.845 euro, raccolti nella prima settimana di programmazione, di cui 1.496.052 in questo weekend. Immancabile, nel film, la presenza del compagno di numerosi viaggi Massimo Ceccherini, e della bellissima Laura Chiatti, protagonista femminile.

Scende di una posizione il film di Ron Howard “Heart Of The Sea – Le Origini di Moby Dick” (“In the Heart of the Sea”), dramma avventuroso che racconta cosa accadde nel 1820 alla baleniera Essex, quando venne aggredita da un’enorme balena bianca, che provocò il naufragio dell’equipaggio, ispirando Herman Melville nella stesura del romanzo “Moby Dick”. Con € 960.912 su 3.643.789 totali, il film dell’ex Richie Cunningham di “Happy Days” si stabilisce al secondo posto del box office italiano. Scala, di conseguenza, anche l’attuale terzo classificato “Chiamatemi Francesco – Il Papa della Gente”: la vicenda umana e pastorale di Papa Jorge Bergoglio, dalla sua gioventù fino all’elezione al soglio pontificio nel 2013, registra un incasso pari a 718.555 euro sui 3.126.466 totali.

Non convince l’esordio di “Belle & Sebastien – L’avventura continua”, solo quarto al box office Italia; segue in quinta posizione “Il Viaggio di Arlo”, stabile in sesta “Regression”, settimo il deludente “Il sapore del successo”

Deludente e sotto le aspettative l’esordio di “Belle & Sebastien – L’avventura continua” (“Belle et Sébastien : l’aventure continue”), sequel del fortunato primo capitolo che in Italia raccolse oltre 7 milioni di euro. Diretto da Christian Duguay, la commedia francese porta a  casa solo 656.005 euro nel weekend (media a copia 1.400 euro) e 1.211.605 euro in sette giorni di programmazione, staremo a vedere se aumenteranno gli incassi nelle prossime settimane.

In perdita di due posizioni il dinosauro della Disney Arlo, del quale se ne raccontano le peripezie ne “Il Viaggio di Arlo” (“The Good Dinosaur”), quinto con 523.638 euro, per un totale di 4.890.508. Il film d’animazione, il secondo targato Pixar del 2015, per adesso non sta replicando il successo di “Inside Out”, inarrivabile, qualificandosi per la sfortuna del regista Peter Sohn, come il ‘minore incasso in assoluto’ per un cartoon Pixar.

Segue, stabile in sesta posizione al box office Italia, “Regression”, thriller del cileno Alejandro Amenábar, che con 280.175 euro su un totale di 1.104.665. ‘Il sapore del successo’ sicuramente Bradley Cooper non l’avrà sperimentato con questa pellicola della quale è protagonista insieme a Sienna Miller. In Italia, come in America, “Il sapore del successo” è stato un vero e proprio flop: la commedia tutta ‘fuochi e fiamme’ di John Wells si classifica settima, in perdita di due posizioni con 242.034 su 2.092.774 totali.

Ai piedi del box office Italia troviamo, in successione, “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II”, “Dio esiste e vive a Bruxelles” e “The Visit”

Mentre negli Stati Uniti non accenna a ‘mollare la presa’ dal vertice della classifica, cercando di capire se riuscirà a superare i 300 milioni entro fine corsa, in Italia “Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte II” slitta lentamente all’interno della classifica, in perdita di quattro posizioni rispetto allo scorso weekend, arrivando a 8.078.896 euro con i 196.458, già conteggiati nel totale, che valgono al film di Francis Lawrence l’ottava posizione. Fanalini di coda troviamo, in nona posizione, la suggestiva commedia del belga Jaco Van Dormael, “Dio esiste e vive a Bruxelles” (“Le Tout Nouveau Testament”) che guadagna altri 170.219 euro per un totale di 712.149, e in decima il Signor M. Night Shyamalan con il suo thriller “The Visit”, ultimo nel box office Italia con 145.227 euro su 1.879.184 totali.

Roberta D’Amico

14/12/2015

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