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Amy Adams

Biografia

Attrice dalle origini italiane, dotata di talento e doti recitative inconfutabili, Amy Adams è riuscita ad affermarsi nel panorama cinematografico internazionale, cimentandosi in interpretazioni e ruoli differenti tra di loro. Durante il corso della sua brillante carriera, è stata candidata a cinque Premi Oscar, cinque Premi BAFTA, sei Screen Actors Guild, vincendone uno, e a sei Golden Globe vincendone due.

Amy Adams: da principessa incantata ad attrice impegnata

(Vicenza, 20 agosto 1974)

Amy Adams bioAmy Adams si è dimostrata una delle migliori attrici della sua generazione, grazie all’ecletticità che la distingue, che le ha permesso di passare dall’interpretazione di un’incantevole principessa a quella di una donna dura, decisa, mascolina che tiene testa al fidanzato boxer in “The Fighter”.

È nata in Italia questa bellissima e talentuosa attrice, ma ha sangue americano al 100%.

Quando la piccola Amy Adams viene alla luce il 20 agosto del 1974 si trova a Vicenza perché il padre Richard Kent è un soldato dello United States Army di stanza presso la Caserma Ederle, nella città veneta appunto.

Amy Adams: i lavori nella compagnia teatrale

Nei seguenti otto anni, la mamma Kathryn Adams, la piccola Amy, i suoi tre fratelli maggiori ed i suoi tre minori si spostano da una località all’altra del nord d’Italia per il lavoro del capofamiglia, finchè nell’82 la famiglia torna negli Stati Uniti. Appena tre anni più tardi Richard e Kathryn divorziano.

Amy fa le scuole a Castle Rock, in Colorado, e durante il liceo alla Douglas County High School canta nel coro della scuola e si allena duramente nella compagnia locale di danza con il sogno di diventare ballerina. Effettivamente è molto brava tanto che proprio grazie alla danza le viene offerta una borsa di studio per l’Università. Amy ci riflette, ma pensa di non essere abbastanza talentuosa per poter sfondare come ballerina e, in più, continuare gli studi non le interessa. Appena diplomata, si trasferisce ad Atlanta con sua madre, entra in una compagnia teatrale e per fare qualche soldo inizia a lavorare da Hooters.

Piccoli ruoli per piccoli film, poi la prima prova importante di Amy Adams è con Spielberg

Dal 2000 al 2002, l’attrice appare in una serie di piccoli film come “Psycho Beach Party” e prende parte a diverse serie televisive quali: “That’s 70s Show”, “Streghe”, “Buffy – L’ammazzavampiri”, “Smallville”.

Nel 2002 ottiene il ruolo di Brenda Strong, un’infermiera di cui il personaggio di Leonardo DiCaprio si innamora, in “Prova a prendermi” di Steven Spielberg: secondo il regista quella parte avrebbe dovuto lanciare la sua carriera e invece la Adams resta senza lavoro per un anno. Ma l’esperienza serve alla ventottenne che ammette di aver capito in quell’occasione di avere la stoffa per recitare al livello di grandi attori.

Amy Adams: verso il firmamento di Hollywood

Nel 2004 trova qualche piccolo ingaggio: una parte in “The Last Run”, doppia alcuni personaggi della serie animate “King of the Hill”, entra nel cast della serie TV “Dr. Vegas”, ma la grande occasione arriva con il film indipendente e dal basso budget chiamato “Junebug” in cui Amy Adams ottiene la parte della giovane ed espansiva donna incinta Ashley Johnsten.

Durante le riprese, che durano 21 giorni, l’attrice compie 30 anni e si interroga sul suo futuro: si chiede se può vivere facendo questo mestiere, se non sia il caso di trasferirsi a New York e trovarsi un altro tipo di lavoro, ma l’esperienza sul set di “Junebug” è talmente piacevole che, a film terminato, non riesce a fare a meno di sentirsi felice e orgogliosa.

La sua tenacia e i suoi sforzi sono premiati: per la sua performance in “Junebug”, la Adams viene premiata con lo Special Jury Prize al Sundance Film Festival 2005 e con tantissimi altri premi dei critici in tutti gli Stati Uniti. Viene nominata per altrettanti premi, tra cui lo Screen Actor Guild Award e l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista. Amy è entrata a far parte di quel mondo di stelle che sembrava impossibile da raggiungere. Nonostante il limitato pubblico di “Junebug”, la critica si innamora della Adams, tanto che nel 2006 viene invitata a diventare membro dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Un film dopo l’altro, per la Adams è tutto “Come d’incanto”

Amy Adams in come d'incanto

Da questo momento l’attrice comincia a lavorare a un progetto dopo l’altro per non fermarsi più: la serie televisiva “The Office” e le pellicole “Tenacious D e il destino del rock”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”, “La guerra di Charlie Wilson”, “Underdog – Storia di un vero supereroe”.

Ma è il successo Disney “Come d’incanto” a consacrarla al grande pubblico nel 2007. Al fianco di Patrick Dempsey, Idina Menzel, Susan Sarandon e James Marsden, veste il ruolo della protagonista Giselle, che da cartone animato diventa una donna in carne e ossa nella sconcertante realtà di New York City. Mai qualcuno era riuscito ad avvicinarsi tanto alla bellezza, la grazia, la gaiezza delle principesse Disney, ma Amy Adams con il suo sorrisone, i suoi occhioni e la sua dolcissima voce ce la fa e il pubblico ne è incantato.

Il suo successo nel ruolo di Giselle viene paragonato dai critici a quello di Julie Andrews nel ruolo di Mary Poppins. Riceve il Saturn Award come Miglior Attrice, viene candidata per molti premi della critica americana e al Golden Globe. Tre delle canzoni di “Come d’incanto” vengono candidate all’Oscar e la Adams ne canta una, “Happy Working Song“, dal vivo durante la ottantesima edizione degli Academy Awards.

Continua la buona stella dell’attrice, che riscuote ancor più successo con “Il dubbio” e tre commedie

L’anno seguente con “Il dubbio” il successo di critica è anche maggiore: Amy Adams interpreta la giovane e ingenua Sorella James al fianco di Philip Seymour Hoffman e di Meryl Streep. Per lei due nomination agli Screen Guild Actor Awards, una ai Golden Globes e poi la seconda nomination agli Oscar. Questo periodo florido per la sua carriera combacia con una felice vita privata: nel 2008 l’attrice si fidanza con l’attore Darren Le Gallo, conosciuto nel 2001 in un corso di recitazione.

Tra il 2009 e il 2010 la Adams si fa amare dal pubblico in tre commedie: “Julie & Julia”, di nuovo al fianco di Meryl Streep; “Una notte al museo 2 – La fuga” in cui veste i panni dell’aviatrice americana Amelia Eckhart e “Una proposta per dire sì” dove si innamora di Matthew Goode sullo sfondo dei suggestivi paesaggi irlandesi.

Amy Adams: terza nomination agli Oscar con “The Fighter”

Amy Adams attrice

Nel maggio del 2010 Amy partorisce la piccola Aviana Olea Le Gallo, avuta con il compagno Darren; ma la maternità non ferma l’ascesa della sua carriera. Nel 2011 arriva la terza nomination agli Oscar con “The Fighter”, film ispirato alla vita e alla storia sportiva del pugile Micky Ward (Mark Wahlberg), in cui la Adams interpreta Charlene, la barista, insieme sensuale e mascolina, tenace e affettuosa, che colpisce il cuore del boxer.

Continua a dividersi tra i più diversi generi: dal dramma alla commedia, dall’azione al musical. Eccola tornare a cantare nel 2011 con “I Muppet”, poi nel 2012 un ruolo nell’adattamento del romanzo “Sulla strada” di Jack Kerouac, “On the Road”, e la parte della protagonista Mickey al fianco di Clint Eastwood nell’amaro “Di nuovo in gioco”, ambientato sui campi da baseball.

Amy Adams: un’attrice poliedrica

Sempre nel 2012 incanta in “The Master” di Paul Thomas Anderson, film su una misteriosa setta religiosa, per molti ispirata a Scientology, in cui Amy Adams interpreta la moglie di Philip Seymour Hoffman, ruolo che le vale la quarta candidatura all’Oscar, sempre come Miglior Attrice Non Protagonista.

Nel 2013 è Lois Lane nel nuovo film su Superman, “L’Uomo d’Acciaio”; la vediamo in “Lei” di Spike Jonze; ed è nel cast di “American Hustle – L’apparenza inganna”, per il quale vince un Golden Globe come Miglior Attrice e viene candidata all’Oscar nel 2014 come Migliore Attrice Protagonista. Nel 2016 è la protagonista del film fantascientifico “Arrival” di Denis Villeneuve e del thriller “Animali Notturni” diretto da Tom Ford.

Corinna Spirito

Filmografia

Amy Adams Filmografia – Cinema

Amy Adams primo piano

  • Bella da morire, regia di Michael Patrick Jann (1999)
  • Cruel Intentions 2, regia di Roger Kumble (2000)
  • The Slaughter Rule, regia di Alex Smith e Andrew J. Smith (2002)
  • Tutta colpa di Sara, regia di Reginald Hudlin (2002)
  • Prova a prendermi, regia di Steven Spielberg (2002)
  • The Wedding Date – L’amore ha il suo prezzo, regia di Clare Kilner (2005)
  • Junebug, regia di Phil Morrison (2005)
  • Tenacious D e il destino del rock, regia di Liam Lynch (2006)
  • Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno, regia di Adam McKay (2006)
  • Fast Track, regia di Jesse Peretz (2006)
  • Come d’incanto, regia di Kevin Lima (2007)
  • La guerra di Charlie Wilson, regia di Mike Nichols (2007)
  • Underdog – Storia di un vero supereroe, regia di Frederik Du Chau (2007)
  • Miss Pettigrew, regia di Bharat Nalluri (2008)
  • Sunshine Cleaning, regia di Christine Jeffs (2008)
  • Il dubbio, regia di John Patrick Shanley (2008)
  • Julie & Julia, regia di Nora Ephron (2009)
  • Una notte al museo 2 – La fuga, regia di Shawn Levy (2009)
  • Moolight Serenade, regia di Giancarlo Tallarico (2009)
  • Una proposta per dire sì, regia di Anand Tucker (2010)
  • The Fighter, regia di David O. Russell (2010)
  • I Muppet, regia di James Bobin (2011)
  • On the Road, regia di Walter Salles (2012)
  • The Master, regia di Paul Thomas Anderson (2012)
  • Di nuovo in gioco, regia di Robert Lorenz (2012)
  • L’uomo d’acciaio, regia di Zack Snyder (2013)
  • Lei, regia Spike Jonze (2013)
  • American Hustle – L’apparenza inganna, regia di David O. Russell (2013)
  • Lullaby, regia di Andrew Levitas (2014)
  • Big Eyes, regia di Tim Burton (2014)
  • Batman v Superman: Dawn of Justice, regia di Zack Snyder (2016)
  • Arrival, regia di Denis Villeneuve (2016)
  • Animali Notturni, regia di Tom Ford (2016)
  • Justice League, regia di Zack Snyder (2017)

Amy Adams Filmografia – Televisione

  • The Peter Principle, regia di Michael Lembeck (Film TV) (2000)
  • That ’70s Show (Serie TV) (2000)
  • Streghe (Serie TV) (2000)
  • Zoe, Duncan, Jack & Jane (Serie TV) (2000)
  • Providence (Serie TV) (2000)
  • Buffy l’ammazzavampiri (Serie TV) (2000)
  • Smallville (Serie TV) (2001)
  • West Wing – Tutti gli uomini del Presidente (Serie TV) (2002)
  • Dr. Vegas (Serie TV) (2004)
  • The Office (Serie TV) (2005-2006)

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