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Altrimenti ci arrabbiamo! (2022)

Recensione

Altrimenti ci arrabbiamo!: un omaggio appassionato alla pellicola del 1974

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Carezza e Sorriso, cresciuti come fratelli, si sono allontanati dopo un litigio. Si ritrovano dopo anni, e mettono da parte, o almeno ci provano, le loro divergenze, per riportare a casa la mitica Dune Buggy. I due, a causa della loro ingenuità, avevano perso la mitica automobile da ragazzi, e farebbero qualsiasi cosa pur di riaverla.

Il film diretto dai YouNuts! non è remake, ma un omaggio all’omonima pellicola del 1974 con Bud Spencer e Terence Hill, campione indiscusso al botteghino, diventata un vero e proprio cult- movie. Con “Altrimenti ci arrabbiamo!” i due registi romani (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), classe 1986, esplorano il ‘buddy movie’, proponendo la coppia Edoardo Pesce – Alessandro Roia. Quello che per molti fans della coppia Hill – Spencer ha il sapore della blasfemia è in vero un film celebrativo, che vuole rinverdire gli antichi fasti del film di genere. Un filone narrativo spensierato, dove i cazzotti la fanno da padroni e i buoni hanno alfine la meglio sui ‘cattivi’, sempre caricaturali, proposti dalle sceneggiature. 

Pesce e Roia: una coppia che funziona

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Pesce e Roia non scimmiottano Bud e Terence, se ne discostano per rimanere credibili, dimostrando di saper tenere la scena e regalando al pubblico quella giusta dose di simpatia. Torsillo, il cattivo di turno, costruttore senza scrupoli, ha il volto di Christian De Sica, che ben incarna il personaggio. Non manca la necessaria presenza femminile, la forte e determinata Miriam, al secolo Alessandra Mastronardi, che farà perdere la testa a Sorriso.

In una girandola di vicende in cui a farla da padrone sono le scazzottate e il sorriso, strappano le risa anche  i tirapiedi di Torsillo, con le loro facce patibolari, i troppi tatuaggi e i vestiti di pelle. Il film, come il filone a cui si ispira, divertirà anche i bambini, da sempre affascinati da schiaffoni e tuffi in piscina. Meritevole anche il montaggio dinamico che rende la visione accattivante, quasi un fumettone. La location circense in cui si svolgono molte delle scene del film è un punto a favore, proietta il racconto in un tempo indefinito, in cui favola e realtà si fondono. 

Altrimenti ci arrabbiamo: elementi cinefili pervadono la narrazione

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YouNuts! non sono nuovi a questo tipo di operazione nostalgia. Col loro primo lungometraggio, targato Netflix, “Sotto il sole di Riccione”, hanno reso omaggio ai film dei Vanzina (che hanno portato lo spettatore in ‘vacanza’, al mare, in America, a Natale), riportando nelle sale il “sapore di mare” di una volta.

“Altrimenti ci arrabbiamo”, l’omaggio all’iconica coppia Hill – Spencer, tanto amata dai due registi romani, è un’ulteriore occasione per mostrare al pubblico il loro amore incondizionato per tutti i generi cinematografici. Con una predilezione  per quel cinema anni ottanta col quale sono cresciuti.  Tante le citazioni che i due registi hanno sparso lungo la narrazione, dal richiamo agli spaghetti western di Sergio Leone, a quello ad “Over the Top” con Sylvester Stallone, fino ad “E. T.”, passando per “Good Morning Vietnam”.

Il film, dopo aver raggiunto le sale cinematografiche approderà in streaming su Netflix, ampliando il bacino di possibili spettatori.

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Regia: Niccolò Celaia, Antonio Usbergo
  • Cast: Edoardo Pesce, Alessandro Roja, Alessandra Mastronardi, Christian De Sica
  • Genere: Commedia, colore
  • Durata: n/d
  • Produzione: Italia. 2022
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Data di uscita: 23 marzo 2022

Altrimenti ci arrabbiamo - 2022“Altrimenti ci arrabbiamo”, il film di Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, registi noti come gli “YouNuts” (“Sotto il sole di Riccione”), è prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia per Compagnia Leone Cinematografica e da Mattia Guerra, Stefano Massenzi e Andrea Occhipinti per Lucky Red, in collaborazione con Netflix e con RTI. Il film vede protagonisti Edoardo Pesce, Alessandro Roia e Christian De Sica.

Non si tratta di un remake dell’omonimo film del ’74 con la regia di Marcello Fondato, ma un doveroso omaggio alla commedia cult interpretata da Bud Spencer e Terence Hill, due attori indimenticabili che hanno reso il genere una pietra miliare della storia del cinema italiano.

La colonna sonora è firmata da Francesco Cerasi e include la reinterpretazione da parte di Federico Zampaglione del celebre brano “Dune Buggy” degli Oliver Onions, oltre a “Dodging Bullets” un brano inedito scritto, interpretato e prodotto da Zampaglione.

Il soggetto è di Paolo Fondato, Francesco Cenni, Manuel Fondato, la sceneggiatura di Vincenzo Alfieri, Giancarlo Fontana, Tommaso Renzoni, Giuseppe G. Stasi in collaborazione con Andrea Sperandio.
La Colonna Sonora Originale è edita da BMG Rights Management (Italy).

Altrimenti ci arrabbiamo: la trama

Carezza (Edoardo Pesce) e Sorriso (Alessandro Roia) cresciuti come fratelli, a causa di un violento litigio, non si frequentano più da tanti anni. Arriva, però, il momento di seppellire l’ascia di guerra per un qualcosa che riuscirà a ricordargli i momenti più belli del passato, unendoli ancora una volta attorno a ciò cui tengono di più.

Sarà lei, proprio lei: la mitica automobile “Dune Buggy”. Dovranno cercare di recuperare la loro “amata Dune” dall’avido Torsillo (Christian De Sica), uno speculatore edilizio senza cuore. Tra folli corse, scazzottate memorabili e abbondati pasti a base di birra e salsicce, gli verrà in soccorso la bella e coraggiosa Miriam (Alessandra Mastronardi). Riusciranno i nostri eroi a riportare a casa la loro amata “Dune Buggy”?

Trailer

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