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Ali & Ava – Storia di un incontro (2021)

Recensione

Ali & Ava – Storia di un incontro: la musica che unisce, la musica che abbatte i muri

Ali & Ava - Storia di un incontro

Il terzo film della regista Clio Bernard porta in scena il potere della musica, in grado di avvicinare due anime lontane, divise dalle convenzioni sociali e dalla crudità della vita, rendendole libere, di volare.
Siamo nella città di Bradford, nello Yorkshire, altro protagonista della vicenda, con la sua comunità variegata e dai quartieri apparentemente ostili, ma in realtà evoluti e perfettamente integrati tra loro.

Ali, proprietario di immobili di origini pakistane, ascolta e produce la musica per ritrovare i colori in una vita che oramai li ha persi, provato da una separazione che si sta consumando, dopo aver dovuto rinunciare al dono di un bene più grande. Per lui l’unico rifugio sembra essere uno scantinato tanto piccolo, quanto potente, dove può evadere e ritrovare le gioie che sembra avere perso.

Ava ascolta le canzoni per tuffarsi nel passato della musica folk della sua gente, gli irlandesi, e come ponte d’anime con i suoi figli, dalle vite spezzate da una vita violenta, che continua ad ardere sotto la cenere in nome di Paul e di suo figlio, Callum, estremista e radicale come il padre, il marito defunto della donna.

Tra la gelida nebbia del mattino e la pioggia battente la storia di Ali e Ava tesse un filo tenace, in grado di unirli, lasciando che ritrovino la voglia di vivere .

La pellicola affonda le sue radici nella comunità dove sorge e parla di integrazione, di famiglia, di dolore e di sofferenza.

Una storia delicata, intima e fragile al tempo stesso

Ali & Ava - Storia di un incontro

Ali conosce Ava quando va a prendere Sofia, la bambina dei suoi inquilini, di cui la donna è maestra di sostegno.
Ava è una nonna a tempo pieno, circondata da nipoti, tra cui una neonata, la figlia di Callum, a cui ancora i genitori non hanno dato un nome e Ali è ancora sposato, perchè non riesce a confessare alla sua famiglia il fallimento della sua storia d’amore, del suo matrimonio.

La storia tra Ali e Ava è difficile, osteggiata soprattutto da Callum che non vede di buon occhio il pakistano, forte dei retaggi culturali e razzisti ereditati dal padre.

Il loro è un incontro tra anime invisibili, persone che si sentono ai margini di loro se stesse, a cui la musica dona la forza per esprimersi, qui aiutata anche da canzoni come Mama You Been On My Mind di Bob Dylan e Grace, una ballata irlandese vessillo delle lotte di un popolo.

La regia è inclusiva e si immerge tanto nei protagonisti, quanto nell’ambiente che li circonda, peccato per un ritmo che a volte diventa eccessivamente dilatato con l’intenzione di accrescere il pathos emotivo. La volontà di arricchire questo viaggio intimo grazie ai dettagli legati al passato dei due protagonisti crea dei momenti di stasi e confonde la visione, una visione che solo la musica avrebbe dovuto colorare, perchè come scriveva Aldous Huxley “Dopo il silenzio, ciò che meglio descrive l’inesprimibile è la musica.”

Chiaretta Migliani Cavina

Trama

  • Titolo originale: Ali & Ava
  • Regia: Clio Barnard
  • Cast: Adeel Akhtar, Claire Rushbrook, Ellora Torchia, Shaun Thomas, Natalie Gavin, Mona Goodwin, Krupa Pattani, Vinny Dhillon, Tasha Connor, Macy Shackleton
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 95 minuti
  • Produzione: Gran Bretagna, 2021
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Data di uscita: 14 aprile 2022

Ali & Ava - Storia di un incontro poster“Ali & Ava – Storia di un incontro” è una pellicola che parla d’amore attraverso il potere rigenerante della musica. Il film è stato presentato alla Quinzaine des Realisateurs del Festival di Cannes 2021 e completa la trilogia dello Yorkshire dell’acclamata regista Clio Barnard, iniziata con “The Selfish Giant” e proseguita con “Dark River”.

Ali & Ava – Storia di un incontro: due mondi a confronto

Ali, ti presento Ava: due mondi diversi che si incontrano nella realtà di Bradford, città industriale nel cuore dello Yorkshire. Ali gestisce degli appartamenti e sta per porre fine a un matrimonio segnato da un dolore, non ha figli, ma ha una famiglia numerosa alle spalle. Ava è una maestra elementare, madre e nonna a tempo pieno e rimasta recentemente vedova di un marito violento. Lui è di origini indiane e lei irlandesi, lui ha trascorsi da dj ed è appassionato di musica elettronica e rap, mentre lei ama la musica folk. Si incontrano e riempiono le rispettive esistenze sfidando le convenzioni e gli ostacoli che trovano lungo una strada fatta di romanticismo, canzoni cantate a squarciagola e passione.

Ali & Ava – Storia di un incontro: un dramma romantico

Adeel Akhtar e Claire Rushbrook vestono i panni di due persone sole, provenienti da culture diverse, ma che sin dal loro primo incontro si piacciono talmente da stabilire una profonda connessione, nonostante entrambi siano stati violentemente feriti da una disastrosa situazione sentimentale.

Clio Barnard dimostra ancora una volta una particolare maestria nel trattare grandi temi sociali con un tocco intimista, grazie anche ad una prova attoriale caratterizzata da una estrema spontaneità, che permette ai sentimenti di fluire liberamente.

“Ali & Ava – Storia di un incontro” è l’incontro di due anime, che insieme riescono a ritrovare la rotta dell’entusiasmo e della felicità, così all’improvviso.

Tra gli interpreti principali figurano anche Ellora Torchia, Shaun Thomas e Natalie Gavin.
Il film è distribuito nelle sale italiane da Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

Trailer

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