Eco Del Cinema

Alba Rohrwacher

Biografia

Alba Rohrwacher è un’attrice italiana che ha recitato in film tra i più importanti degli ultimi anni nel panorama cinematografico italiano, assicurandosi la stima di pubblico e critica ed il successo immediato.

Alba Rohrwacker, “numero primo” del cinema italiano

(Firenze, 27 febbraio 1979)

Alba-Rohrwacher

L’attrice Alba Rohrwacher.

Non ha certo un nome facilmente pronunciabile, ma quando appare sullo schermo tutti vengono rapiti dall’intensità della recitazione, dalla sua semplicità, dallo sguardo intenso, dall’estrema duttilità che le permette di diventare chiunque: dalla pazza de “Il papà di Giovanna” (2008) di Pupi Avati, alla irrequieta emiliana de “L’uomo che verrà” (2009) di Giorgio Diritti.

Alba Rohrwacher nasce il 27 febbraio del 1979 a Firenze, da madre italiana e padre tedesco, e si fa le ossa a teatro, partecipando a numerosi stage e diplomandosi a Roma nel 2003 al Centro Sperimentale di Cinematografia. Comincia subito a fare cinema: nel 2004 la vediamo in una piccola parte in “L’amore ritrovato” di Carlo Mazzacurati a cui seguono “Melissa P.” di Luca Guadagnino del 2005; e “4-4-2 – Il gioco più bello del mondo” (2006) di Claudio Cupellini.

Le prime parti importanti

La giovane promessa del cinema italiano non ci mette molto ad ottenere parti importanti, infatti nel 2007 è la sorella di Elio Germano e Riccardo Scamarcio nell’intenso “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti e nel 2007 la figlia di Antonio Albanese e Margherita Buy in “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini.

Per quest’ultima parte Alba si accaparra il David di Donatello come Migliore Attrice non Protagonista. La sua carriera è ormai lanciata, appare in “Caos calmo” di Antonello Grimaldi del 2007 ed è una mamma abbandonata dal fidanzato in “Riprendimi” (2008) di Anna Negri, sul precariato del lavoro e dei sentimenti.

Ma la vera e propria consacrazione arriva grazie a Pupi Avati che la vuole come protagonista ne “Il papà di Giovanna” (2008). La sua è una parte difficile, drammatica, quella di una ragazza che perde il lume della ragione. Alba è veramente eccezionale e ottiene il David di Donatello come Migliore Attrice.

È talmente apprezzata dal grande pubblico e dalla critica che a soli 30 anni il Festival Maremetraggio di Trieste le dedica una retrospettiva. Nello sesso anno è nel cast di “Due Partite” di Enzo Monteleone. Nel 2009 appare in molte pellicole: “Io sono l’amore” di nuovo diretta da Guadagnino, “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti sulla strage di Marzabotto e “Il tuo disprezzo” di Christian Angeli.

È diretta da Saverio Costanzo nella trasposizione cinematografica dell’acclamato best seller “La solitudine dei numeri primi” (2010) dello scrittore Paolo Giordano e da Silvio Soldini in “Cosa voglio di più” (2010) al fianco di Pierfrancesco Favino e Giuseppe Battiston. Sempre nel 2010 è protagonista insieme a Ivan Franek nel film “In carne e ossa”, di Christian Angeli.

Ancora ruoli e successi per il grande schermo

Nel 2011 rivediamo Alba in un’opera prima di Francesco Lagi “Missione di pace” al fianco di Silvio Orlando. L’anno dopo l’attrice fiorentina recita ancora in due grandi successi: “Bella addormenta” di Marco Bellocchio e la commedia di Silvio Soldini “Il comandante e la cicogna”, in cui affianca Valerio Mastandrea. Recita anche in una produzione tedesca intitolata “Glück”.

Nel 2013 arrivano per Alba Rohrwacher due pellicole accolte con entusiasmo dalla critica, entrambe presentate al Festival di Venezia 2013: “Via Castellana Bandiera”, per la regia di Emma Dante, in cui l’attrice interpreta una delle due protagoniste, Clara; “Con il fiato sospeso” di Costanza Quatriglio, la triste storia dei giovani ricercatori ammalatisi all’Università di Catania, alla facoltà di Catania.

Domenica Quartuccio

Filmografia

 Rohrwacher attrice

Alba Rohrwacher al festival di Venezia nel 2014.

Alba Rohrwacher Filmografia – Cinema

  • L’amore ritrovato, regia di Carlo Mazzacurati (2004)
  • Fare bene mikles, regia di Christian Angeli (2005)
  • Kiss Me Lorena, regia di Guglielmo Favilla e Alessandro Izzo (2005)
  • Melissa P., regia di Luca Guadagnino (2005)
  • 4-4-2 – Il gioco più bello del mondo, regia di Claudio Cupellini (2006)
  • Mio fratello è figlio unico, regia di Daniele Luchetti (2007)
  • Piano, solo, regia di Riccardo Milani (2007)
  • Giorni e nuvole, regia di Silvio Soldini (2007)
  • Caos calmo, regia di Antonello Grimaldi (2007)
  • Nelle tue mani, regia di Peter Del Monte (2007)
  •  Maria Montessori – Una vita per i bambini, regia di Gianluca Maria Tavarelli (Film TV) (2007)
  • Riprendimi, regia di Anna Negri (2008)
  • Non c’è più niente da fare, regia di Emanuele Barresi (2008)
  • Il papà di Giovanna, regia di Pupi Avati (2008)
  • In carne e ossa, regia di Christian Angeli (2008)
  • Due partite, regia di Enzo Monteleone (2008)
  • Io sono l’amore, regia di Luca Guadagnino (2009)
  • L’uomo che verrà”, regia di Giorgio Diritti (2009)
  • Cosa voglio di più”, regia di Silvio Soldini (2010)
  • La solitudine dei numeri primi”, regia di Saverio Costanzo (2010)
  • Diarchia”, regia di Ferdinando Cito Filomarino (2010)
  • Missione di pace”, regia di Francesco Lagi (2011)
  • Tormenti – Film disegnato”, regia di Filiberto Scarpelli (2011)
  • Bella addormentata”, regia di Marco Bellocchio (2012)
  • Il comandante e la cicogna, regia di Silvio Soldini (2012)
  • Gluck, regia di Dorris Dorrie (2012)
  • Via Castellana Bandiera, regia di Emma Dante (2013)
  • Con il fiato sospeso, regia di Costanza Quatriglio (2013)
  • Le meraviglie, regia di Alice Rohrwacher (2014)
  • Hungry Hearts, regia di Saverio Costanzo (2014)
  • Vergine giurata, regia di Laura Bispuri (2015)
  • Il racconto dei racconti – Tale of Tales, regia di Matteo Garrone (2015)
  • Sangue del mio sangue, regia di Marco Bellocchio (2015)
  • Viva la sposa, regia di Ascanio Celestini (2015)
  • Perfetti sconosciuti, regia di Paolo Genovese (2016)
  • Il sogno di Francesco, regia di Renaud Fely e Arnaud Louvet (2016)

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