Eco Del Cinema

A White White Day – Segreti nella nebbia (2021)

Recensione

A White White Day – Segreti nella nebbia: un film che indaga il dolore e il desiderio di vendetta

a white day - segreti nella nebbia foto

Hilnur Pálmason ci porta in Islanda, in una cittadina che pare trovarsi ad una distanza infinita dal resto del mondo. E’ la storia di Ingimidur, un uomo non più giovane, padre e nonno, da poco vedovo. Il regista inizia col mostrarci lo scorrere del tempo, con immagini che sembrano fotografie che si susseguono le une alle altre, all’apparenza quasi uguali, ma in vero sempre diverse. La casa in costruzione al centro dell’obiettivo mostra tutt’attorno una natura legata al ritmo delle stagioni, dove poggia, neve e vento accompagnano il rincorrersi delle giornate. Ad avvolgere il tutto una nebbia che non riesce a dissolversi mai completamente, metafora della nebbia che opprime il cuore e la mente del protagonista.

A White White Day – Segreti nella nebbia: un film intenso che scuote l’anima

Ingimidur è un capo di polizia, attualmente fuori servizio per la difficoltà che mostra nell’elaborare il recente lutto. Quando cerca di mettere ordine in una scatola contenente oggetti appartenuti alla moglie scopre una verità dolorosa, che trasformerà il dolore in rabbia. Una rabbia accecante che gli offuscherà la ragione e lo porterà a fare azioni che non avrebbe neppure immaginato di compiere.

Tra silenzi, nebbia e sguardi, il regista porta avanti un racconto infarcito di tecnicismi, in un crescendo di tensione che culmina in un finale drammatico e spiazzante. E’ bravo Ingvar Eggert Sigurðsson ad interpretare quest’uomo vinto che trova in se stesso e nell’amore per la nipote la forza di andare avanti. La sua è un’interpretazione limpida, pulita, che lascia il segno. I suoi sguardi sono eloquenti e la scena finale commuove per intensità.

Il film affronta le difficoltà insite nell’elaborare un lutto quando scopri che non conoscevi a fondo chi hai perduto

a white white day - segreti nella nebbia foto

Il film analizza l’elaborazione del lutto e il come sia difficile agire quando ci si rende conto che si è perso qualcuno del quale non si conoscevi tutto. Proseguendo col mostrare con semplicità come questo possa offrire l’opportunità, anche ad un uomo mite, di trasformare il dolore in rabbia, nella speranza che questo insano desiderio di vendetta possa, se appagato, porre fine alle proprie sofferenze.

Particolarmente riuscito l’affresco del rapporto nonno – nipote, bravissima la piccola Ída Mekkín Hlynsdóttir nel prestare volto e tenerezza a Salka, legata al nonno da un amore reciproco, forte come le rocce che ogni tanto popolano il panorama.

Se sono apprezzabili alcune scelte tecniche, come la telecamera che inquadra attraverso una sorta di oblò, chi arriva nella casa, lo sono un pò meno altre che appaiono puri virtuosismi fine a se stessi, che poco aggiungono all’intreccio principale. Il film, nonostante un’intrinseca posatezza, convince per la bellezza della cifra narrativa, che trova nella fotografia uno dei punti di forza, e per l’interpretazione vincente di Ingvar Eggert Sigurðsson.

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Titolo originale: Hvítur, Hvítur Dagur
  • Regia: Hlynur Pálmason
  • Cast: Ingvar Eggert Sigurðsson, Ída Mekkín Hlynsdóttir, Hilmir Snær Guðnason, Björn Ingi Hilmarsson, Elma Stefania Agustsdottir, Sara Dögg Ásgeirsdóttir, Haraldur Stefansson, Laufey Elíasdóttir, Sigurður Sigurjónsson, Arnmundur Ernst Björnsson
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 109 minuti
  • Produzione: Islanda, Danimarca, 2019
  • Distribuzione: Trent Film
  • Data di uscita: 28 ottobre 2021

A White White Day Segreti Nella Nebbia Locandina “A White White Day – Segreti nella nebbia” di Hlynur Pálmason è un film intrigante, che parla d’amore senza limiti e di vendetta.

A White White Day – Segreti nella nebbia: la Trama

La storia è ambientata in una remota cittadina islandese: Ingimundur, capo della polizia locale, non ha ripreso ancora a lavorare dopo aver perso l’amata moglie in un inspiegabile incidente stradale. L’uomo cerca di andare avanti, e si impegna quotidianamente nella costruzione di una casa, per la quale spende ogni energia. L’uomo passa molto tempo con la nipotina, alla quale è legato da un profondo amore. 

Quando viene ritrovata una scatola con alcuni effetti personali della moglie, Ingimundur inizia a sospettare che lei lo tradisse con un uomo del posto. La ricerca della verità diventa un’ossessione nella quale incanalare il dolore della scomparsa. L’uomo perderà il controllo, rischiando la propria vita e quella dei suoi cari.

Il pluripremiato film ha partecipato anche alla trentasettesima edizione del Torino Film Festival.

Trailer

Articoli correlati

Condividi