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Recensione “La probabilità statistica dell’amore a prima vista”: la nuova commedia Netflix

Tratta dal romanzo omonimo, La probabilità statistica dell’amore a prima vista è una delle nuove commedie romantiche presenti su Netflix. Uscita lo scorso 15 Settembre, la pellicola ha cercato di proporsi come un prodotto diverso tra i molteplici nel suo genere, cercando di avere delle particolarità che gli altri non hanno. Ma sarà davvero riuscita nel suo intento?

Indice

La probabilità statistica dell’amore a prima vista – tutte le informazioni

La probabilità statistica dell’amore a prima vista

Trama

La probabilità statistica dell’amore a prima vista racconta la storia di due protagonisti, un ragazzo ed una ragazza, entrambi bloccati in aeroporto per due motivi differenti. Hadley deve arrivare a Londra per il matrimonio di suo padre ma, forse non proprio sfortunatamente, arriva tardi per l’aereo. Come potete immaginare, è sempre in ritardo e non ama l’organizzazione. Tutto il contrario di Oliver: uno studente di un’università america che deve tornare per partecipare ad un evento di famiglia. Lui è super organizzato e calcola ogni evento nella sua vita in base alle statistiche. I due si incontrano casualmente in aeroporto e trascorrono tutta la notte insieme, e il volo, fino ad arrivare a Londra. Qui, involontariamente, i due si separano senza essersi scambiati i numeri di telefono o anche i loro cognomi. Come faranno a ritrovarsi? Avranno perso davvero la loro occasione di trovare l’anima gemella?

Recensione “La probabilità statistica dell’amore a prima vista”: la nuova commedia Netflix

Crediti

  • Lingua originale: Inglese
  • Uscita: 15 Settembre 2023
  • Durata: 91min
  • Piattaforma: Netflix
  • Regia: Vanessa Caswill
  • Genere: Commedia, sentimentale
  • Soggetto: tratta dal romanzo La probabilità statistica dell’amore a prima vistadi Jennifer E. Smith
  • Sceneggiatura: Katie Lovejoy

Recensione

Come ogni mese, Netflix continua a sfornare la sua lista di commedie d’amore – quasi tutte – di bassa qualità, ma forse con La probabilità statistica dell’amore a prima vista siamo davanti ad un prodotto leggermente diverso. Certo, non possiamo aspettarci una sceneggiatura degna di nota o una trama con chissà quali intrecci, ma rispetto alla qualità media di questo genere, la pellicola sembra avere dei tratti che possono farle guadagnare qualche punto in più.

La probabilità statistica dell’amore a prima vista

Il film segue il classico schema da commedia d’amore: maggiore spazio a lei, una situazione familiare difficile e un trama alquanto blanda. Ma a rendere questo film un po’ diverso dagli altri sono due elementi. Uno è la protagonista, Haley Lu Richardson, che avevamo già trovato tempo fa in A un metro da te, che dimostra ancora una volta di non essere una semplice attrice da film commerciale, ma riesce a distinguersi e creare lei il suo stesso personaggio, in una trama quasi inesistente. Durante la sua interpretazione, Haley è riuscita a dare al suo personaggio quell’emotività mancante, comunicando tutte le insicurezze e paure con le sue espressioni. Lo stesso vale per Ben Hardy, che sembra essere perfetto nel suo ruolo e che riesce a creare quella chimica palpabile tra lui e Haley.

La probabilità statistica dell’amore a prima vista

Se da un lato ci sono gli attori a fare la differenza per questo film che – altrimenti – sarebbe tutt’altro che interessante, dall’altro c’è Vanessa Caswill, regista del film. Seppur attenendosi al tipico stile Netflix (colori saturi e inquadrature ristrette sui personaggi), Vanessa decide di volgere uno sguardo particolare agli ascoltatori. Molto spesso, infatti, la camera non viene puntata su chi parla ma su chi ascolta e sulle sue reazioni. Questo non permette soltanto di avere un maggiore legame emotivo con i personaggi, ma anche di capire le emozioni attraverso le piccole scintille negli occhi e i quasi invisibili cambiamenti del volto.

Giudizio e Conclusione

La probabilità statistica dell’amore a prima vista si conferma essere una delle tante commedie d’amore presenti su Netflix, avendo però dei piccoli tratti che la innalzano leggermente rispetto alle altre. Come molti prodotti del genere, il film si lascia guardare ed è perfetto per un pomeriggio leggero in cui si ha bisogno di qualcosa di confortevole e non impegnativo. La regia di Vanessa Caswill e l’interpretazione di Haley ci hanno fatto particolarmente apprezzare l’interiorità dei personaggi, permettendoci di empatizzare con loro.

Trailer

Di4ri: la recensione

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