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Pet Sematary (2019)

Recensione

Pet Sematary: più tensione del film originale, ma lontano dal libro

Pet Sematary - recensione

“Pet Sematary”, ad opera dei registi Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, è il nuovo adattamento cinematografico dell’omonimo libro di Stephen King.

Pet Sematary (2019)

Il libro di King è un autentico capolavoro di genere, forse il miglior prodotto di tutta l’ampia bibliografia del suo autore. Contrariamente a quanto avviene di solito nei libri del “Re dell’ Horror”, il male non viene rappresentato da una creatura mostruosa che funge da metafora, ma la metafora stessa diviene il “mostro” del racconto. E quale mostro può essere più terrificante della morte stessa, o della paura di poter perdere prematuramente i propri cari? Il romanzo è caratterizzato da una lenta, graduale e costante escalation di tensione. Solo nelle ultime pagine, l’orrore vero e proprio viene alla luce e si consuma, in un’esplosione di violenza rapida e brutale, che conduce direttamente all’epilogo della vicenda.

Nel 1989, Mary Lambert aveva già tentato l’impresa di adattare il romanzo per il cinema, realizzando il film che, in Italia, ebbe il titolo: “Cimitero vivente“. Lo stesso King, all’epoca, scrisse la sceneggiatura che risulta essere, nella trama, molto più fedele all’originale rispetto al nuovo remake. Tuttavia, all’epoca, il film fallì dal punto di vista dell’efficacia spettacolare, finendo per essere molto più innocuo e superficiale rispetto alla lettura del romanzo.

Pet Sematary: cambiamenti rispetto all’originale

Il nuovo adattamento risulta assolutamente più curato nel generare tensione nello spettatore. L’angoscia cresce lentamente, grazie a una costante immersione in un ambiente ostile e minaccioso. Sono pochi i momenti in cui i registi cercano di farci saltare sulla poltrona, e neanche particolarmente efficaci, ma è giusto così. Anche il romanzo originale si basava più sulla creazione di un’atmosfera e di una situazione già agghiaccianti di per sé.

Peccato che, poi, nella trama, i registi si siano presi alcune libertà che allontanano troppo il film dall’idea che era alla base del romanzo. Senza entrare nel dettaglio, per non correre il “rischio spoiler”, alcuni di questi cambiamenti rendono il protagonista una vittima di un potere invincibile, esterno e maligno, mentre nell’originale l’orrore viene generato da scelte consapevoli che lui esercita, nella piena autonomia decisionale. Nel romanzo è solamente l’amore per i suoi cari, il volerli salvare a tutti i costi dalla morte, a far sì che Louis compia l’irreparabile, pur se consapevole delle conseguenze. Nel nuovo adattamento cinematografico, egli diventa una marionetta in preda a poteri più grandi di lui, rendendo l’intera vicenda più banale e meno efficace.

Pet Sematary: old fashon, ben curato

Il film punta su effetti speciali pratici e old fashon, in richiamo all’opera filmica originale degli anni ’90. Il tutto, però, è realizzato con una cura e pulizia molto più moderna. La nebbia bassa che avanza nel bosco richiama alla memoria le vecchie inquadrature tipiche degli horror anni ’80, aiutando lo spettatore a calarsi meglio in una storia figlia di quell’epoca (il romanzo originale è del 1983). La scenografia è semplice e curata, senza eccessi, sempre credibile e affascinante.

Gli attori sono tutti perfettamente in parte, ad iniziare dal bravo Jason Clarke, qui al suo secondo ruolo da protagonista in un horror dopo “La vedova Winchester“, e dal sempre straordinario John Lithgow, in un ruolo che non ne fa risaltare le doti, ma che lui copre, come sempre, con ottima cura.

In definitiva, un film che probabilmente deluderà gli appassionati in quanto “minore” rispetto all’opera di partenza, ma che, come horror in generale, non tenendo conto della grandezza del romanzo da cui è tratto, risulta godibile e ben costruito.

Nicola De Santis

Trama

  • Regia: Kevin Kölsch, Dennis Widmyer
  • Cast: Jason Clarke, John Lithgow, Amy Seimetz, Naomi Frenette, Alyssa Brooke Levine, Hugo Lavoie, Jeté Laurence, Obssa Ahmed
  • Genere: Horror, colore
  • Durata: 101 minuti
  • Produzione: USA, 2019
  • Distribuzione: 20th Century Fox
  • Data di uscita: 9 Maggio 2019

Poster Pet Sematary

“Pet Sematary” è un film horror diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, in uscita nelle sale nel 2019. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephen King, già soggetto del film del 1989 di Mary Lambert “Cimitero vivente“.

Pet Sematary: Il cimitero degli animali

Louis Creed (Jason Clarke) è un medico di Boston che viene nominato direttore del servizio medico presso l’Università del Maine. Così assieme a sua moglie Rachel, ai due figli Gage ed Ellie, e al gatto della bambina, si trasferisce in una casa di campagna nella zona rurale del Maine.

Strani eventi coinvolgono la famiglia a partire dai primi giorni dopo il trasferimento: Ellie cade dall’altalena e si ferisce al ginocchio; Gage viene punto da un’ape e viene quasi investito da un camion. Louis e Rachel saranno fortunatamente aiutati dal bizzarro vicino Jud Crandall (John Lithgow) che li metterà al corrente dei pericoli della zona.

Un giorno egli accompagna la famiglia a fare una passeggiata dietro casa. Attraverso un sentiero il gruppo giunge a un inquietante cimitero di animali dove i bambini della città sono soliti seppellire gli animali morti. Dopo la morte del loro gatto, Louis si rivolge a Jud per seppellirlo nel misterioso sepolcreto, ma scoprirà presto che il suo gesto porterà con sé tragiche conseguenze.

Continua così, con “Pet Sematary”, la serie di adattamenti cinematografici dei romanzi di Stephen King, cavalcando l’onda del grande successo de “Il Gioco di Gerald” e di “IT“.

 

Trailer

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