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300 – L’alba di un impero (2017)

Recensione

300 – L’alba di un impero – Recensione: un film che attira e respinge

300 - L'alba di un impero sullivan stapleton

Ispirato alla graphic novel “Xerxes” di Frank Miller, “300 – L’alba di un impero” narra gli eventi della battaglia di Capo Artemisio tra Greci e Persiani. Sono gli stessi giorni delle Termopoli, il generale greco Temistocle guida il suo popolo contro la massiccia invasione delle forze Persiane. Serse, l’uomo trasformato in dio, e la spietata Artemisia sono i nemici da battere in nome della libertà dell’Antica Ellade.
Il sequel, in generale, un po’ ci attira e un po’ ci respinge. Se il film da cui origina ci ha appassionati, viene quasi naturale sperare in una “seconda puntata”. Nello stesso tempo però ci assale il dubbio che una prosecuzione potrebbe non essere all’altezza dell’opera iniziale. In questo caso, il lavoro di Noam Murro non riesce a fugare la lecita perplessità.

Finché la matita di Miller, grande fumettista americano, imprime il suo personale tratto alla pellicola disegnando leggende e battaglie cruente, il film tiene, sia dal punto di vista della tensione che da quello dell’impatto visivo. Senonché, quasi a metà del racconto, il regista non decide di votarsi completamente all’estetica della violenza.

“300: l’alba di un impero” è, probabilmente, più un tramonto (di un genere cinematografico) e se Atene piange, stavolta, piange anche Sparta.

Riccardo Muzi

Trama

  • Titolo originale: 300: Rise Of An Empire
  • Regia: Noam Murro
  • Cast: Sullivan Stapleton, Eva Green, Lena Headey, Jack O’Connell, Rodrigo Santoro, Callan Mulvey
  • Genere: Azione, Colore 3D
  • Durata:  102 minuti
  • Produzione: USA, 2017
  • Distribuzione: Teodora Film
  • Data di uscita: 6 marzo 2014

300 - L'alba di un impero locandina

“300 – L’alba di un impero” è il sequel di “300”, film del 2007 diretto da Zack Snyder.

Nel 2014 Snyder resta nella produzione in qualità di sceneggiatore e produttore, ma i suoi altri impegni cinematografici portano Noam Murro ad essere il regista del secondo capitolo, nonostante sia solo al suo secondo film, e al primo colossal.

Anche il sequel è ispirato ad una graphic novel, Xerxes di Frank Miller, e la storia si svolge in contemporanea alla battaglia delle Termopoli, precisamente durante la battaglia di Capo Artemiso, ma raccoglie fatti sia antecedenti che posteriori al celebre “300”.

Protagonisti della battaglia sono l’ ateniese Temistocle (Sullivan Stapleton) e la regina greca Caria Artemisia I (Eva Green). Temistocle è un soldato che uccide il padre di Serse I, Dario I, e per questo gode di rispetto e gloria presso l’esercito ateniese. Artemisia, d’altro canto, è un’alleata del re di Persia Serse e lo spinge alla crudele vendetta. Temistocle, però, ha intenzione di sterminare l’esercito persiano, e ha inizio così la battaglia di Capo Artemisio.

300 – L’alba di un impero: buoni incassi per il sequel

Il film si focalizza anche sulla figura di Serse (di nuovo interpretato da Rodrigo Santoro) e della sua progressiva trasformazione da uomo a divinità in terra, con relativo cambiamento di aspetto e carattere, a seguito dell’uccisione di Leonida, personaggio principale del primo capitolo.

A differenza di “300”, il sequel non riceve nessuna nomination per premi importanti. Sebbene la critica non lo accolga positivamente, al box office il film guadagna circa 337 milioni di dollari, a fronte ad un budget di 110 milioni.

Trailer

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